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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Che fine ha fatto Edgar Alvarez? L'agente: "S'allena bene, andrà via"

L'honduregno non gioca da due mesi e mezzo. Chi è vicino allo spogliatoio parla di problemi muscolari nelle ultime due settimane. Il procuratore D'Ippolito: "Era rimasto per Mutti, non so perché non trovi spazio"

Cosa è successo ad Edgar Alvarez? Era rimasto a Palermo, convinto dall'arrivo di Mutti, che lo aveva allenato a Bari, ma non gioca da due mesi e mezzo. Chi è vicino allo spogliatoio parla di problemi muscolari nelle ultime due settimane, proprio quelle in cui i rosa sono tornati alla difesa a tre e a un modulo che dà qualche chance in più agli esterni. Ma è da molto tempo prima che il giocatore sembra non rientrare più nei piani del tecnico. Il procuratore dell'honduregno, Vincenzo D'Ippolito, sfuma: "Mi risulta che Alvarez si alleni in maniera eccellente, bisognerebbe chiedere all'allenatore il perché non abbia più trovato spazio".

NON CONVOCATO DA UN MESE E MEZZO. I numeri parlano chiaro: sei presenze con Mangia e due con Mutti. L'ultima convocazione risale al 5 febbraio per la partita contro l'Atalanta, otto giornate di campionato fa, ma in quell'occasione rimase in tribuna. L'ultima apparizione in campo è ancora più lontana, l'8 gennaio nella gara persa in casa 3-1 contro il Napoli. Quarantacinque minuti nella ripresa al posto di Vazquez per provare a ribaltare il vantaggio azzurro firmato Pandev.

BOCCIATO DA MUTTI. Forse proprio dopo quel match si è incrinato qualcosa tra lui e il mister che l'anno scorso puntò molto sull'esterno centroamericano nel tentativo vano di salvare il Bari. Al termine della sconfitta con i partenopei, infatti, in sala stampa Mutti disse: "Alvarez poco incisivo, mi ha deluso". Eppure l'allenatore bergamasco lo aveva subito utilizzato all'esordio nella gara contro il Novara. Il numero 90 aveva risposto bene, disputando una buona prova nel 2-2 del Piola, serata in cui arrivarono le prime reti in trasferta della stagione rosanero.

IL CAMBIO DI MODULO. Poi il tecnico ha deciso di cambiare assetto tattico rinunciando alle ali e per Alvaretto, come lo chiamavano a Roma, si sono aperte le porte del dimenticatoio. Strano, perché a gennaio l'esterno era stato a un passo dal Torino, ma aveva deciso di continuare la sua avventura rosanero. "Era rimasto - spiega il suo procuratore Vincenzo D'Ippolito - proprio perché entusiasta dell'ingaggio di Mutti da parte del Palermo". Ma le cose sono andate diversamente. Ed è quasi certo che a fine stagione l'honduregno parta nonostante il contratto biennale. "Penso proprio di sì", conferma l'agente.

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