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Carpi-Palermo 1-1, Mancosu risponde a Gilardino: cronaca, commenti e pagelle

Rosanero in vantaggio nel primo tempo con un guizzo del Campione del Mondo. A 18 minuti dalla fine segna dal dischetto l'ex Trapani: decisivo un errore di Goldaniga

Bestia nera era, bestia nera rimane. Il Palermo assapora a lungo il sapore dei tre punti, ma viene inchiodato dal Carpi sull'1-1. A decidere è un rigore dell'ex oggetto dei desideri rosa, Mancosu. Penalty che ci può stare, va subito detto, a scanso di equivoci. Perché da queste parti il Palermo capolista un paio di anni fa perse la partita dal dischetto (due espulsioni e critiche a non finire sulla direzione di Candussio). Il piccolo Carpi ha meritato l'1-1, e resta una montagna invalicabile (non ha mai perso col Palermo). Il discorso salvezza è ancora lontano dall'essere archiviato, perché i punti di margine rimangono appena 6. 

GOL E HIGHLIGTHS/VIDEO

Stavolta non è bastato il classico "golletto" di Alberto Gilardino, che una volta di più ha dimostrato di essere il padrone assoluto dell'area nemica. Il gol è da mostrare ai ragazzini che vogliono diventare attaccanti: controllo in un fazzoletto nel cuore dell'area, in mezzo alle gambe avversarie, palla accomodata sul sinistro e tocco chrirugico a incenerire Belec, poco dopo il giro di boa del primo tempo. Il Palermo ha fabbricato il vantaggio al termine di un perfetto break offensivo: scivolata di Jajalo a rompere la ripartenza biancorossa, apertura di Quaison per Hiljemark, che dal vertice dell'area ha pescato Gila. Palla in rete e via a suonare il violino. Ma il Carpi, rognoso, non trascendentale, ma pur sempre imbattuto da dicembre, non si è arreso. Questione di mentalità. E lentamente ha cercato di affacciarsi dalle parti di Sorrentino, fino a trovare il rigore del pareggio, al minuto 72. Merito di Mancosu, entrato da poco, bravo a sfuggire in area e farsi atterrare da Goldaniga (scivolata ingenua).

Vero è che il Palermo poco aveva fatto per legittimare i tre punti. Partita ai limiti dell'insipido con poche occasioni da una parte e dall'altra. Al Braglia sono stati i padroni di casa a dimostrare di volere di più i tre punti, sin dall'inizio. Solo un'occasione per il Palermo, quella dilapidata da Quaison sull'1-0. Fortuna di Sorrentino e compagni (portiere quasi inoperoso, questa è una novità) che la qualità dei ragazzi di Castori è quella che è.

Schelotto alla fine non macchia la sua media inglese (4 punti in due partite). L'argentino, comandante silenzioso e costretto a sedere nella panca aggiuntiva per questioni burocratiche (oggi debutto storico da mister di Giovanni Tedesco), ha riproposto la stessa squadra che una settimana fa si era sbarazzata dell'Udinese. Ma non è bastato per scappare dalla pianura padana con i tre punti. I rosa hanno prodotto pochissimo in attacco, nonostante gli spazi concessi dal Carpi nella ripresa. Tedesco - mai seduto in questi 90 minuti, con una vistosa sciarpa al collo - è stato semplicemente l'esecutore di Schelotto, nell'inedito passaparola vissuto a bordocampo.

Alla fine l'1-1 è quasi "benedetto" per il Palermo. Perché se a 90 secondi dal fischio finale Di Gaudio, palermitano doc, fosse stato meno egoista, la partita sarebbe finita diversamente. L'ala del Carpi si è divorata il più facile dei gol, in un clamoroso due contro uno. Decisivo l'intervento di Gonzalez che ha salvato il pareggio in scivolata. Azzardiamo: la partita l'ha decisa Castori, più bravo del collega argentino a correggere la formazione. Non è un caso che il gol sia nato da un'iniziativa di Mancosu, appena entrato al posto di Mbagoku, solo e inefficace in attacco. Il rigore dell'1-1 è arrivato poco dopo l'uscita di Gilardino, sostituito da Cristante, quando forse serviva stare alti, invece di abbassare pericolosamente il baricentro, a 23 minuti dal traguardo finale (troppi per organizzare trincee). Il pareggio è comunque un prodotto salomonico. La Via Emilia respinge il Palermo: per la salvezza la strada è ancora lunga.

TABELLINO
CARPI 1. Belec 6; Zaccardo 6, Romagnoli 5,5, Gagliolo 6, Poli 6 (68' Crimi 6);  Letizia 6,5, Bianco 6, Cofie 5,5 (47' Lasagna 6), Di Gaudio 5,5; Lollo 6; Mbakogu 5,5 (59' Mancosu 6,5). Allenatore: Castori 6,5

PALERMO 1. Sorrentino 6; Struna 6,5, Gonzalez 6,5, Goldaniga 5, Lazaar 6; Hiljemark 6, Jajalo 6, Chochev 5,5; Quaison 5,5 (57' Trajkovski 5,5), Gilardino 6,5 (67' Cristante 5,5), Vazquez 6,5. Allenatore: Tedesco 6
Arbitro: Rizzoli 6.
Reti: 24' Gilardino, 72' Mancosu
Ammoniti: Vazquez (P), Quaison (P) Cofie (C), Letizia (C), Gonzalez (P)

LE PAGELLE 
I MIGLIORI TODAY
GILARDINO 6,5. Segna il sesto gol in campionato, schizza a quota 184 in serie A, in mezzo alle leggende del nostro calcio. Capitalizza la prima azione del Palermo, con una prodezza da maestro. Sgomita, si sbatte, lotta per un'ora. Fino a quando Schelotto lo cancella dal match.
GONZALEZ 6,5. Si traveste da Franco Baresi per neutralizzare il possibilissimo 2-1 del Carpi a pochi secondi dalla fine. Decisiva la scivolata su Di Gaudio.
VAZQUEZ 6,5. Cerca di tirare su il Palermo nei momenti più complicati. Bravo a ripiegare in difesa quando serve.

I PEGGIORI TODAY
GOLDANIGA 5. Già in difficoltà prima dell'errore fatale sul rigore del Carpi. Soffre Mbakogu, frana su Mancosu quando bastava accompagnarlo verso il fondo come insegna il manuale del calcio.
QUAISON 5,5. Mezzo voto in meno per quel sciupato sull'1-0 per il Palermo.
CHOCHEV 5,5. Non trova mai la posizione giusta, non si vede praticamente mai.

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