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Salvi, il Palermo nel destino: "Serie A la mia ossessione, Frosinone tutt'altro che simpatico..."

Il terzino destro arrivato dal Cittadella ha segnato il suo unico gol della scorsa stagione proprio al Barbera: "Non mi aspettavo questa chiamata, per me è chiaramente un’occasione importantissima. I ciociari nemmeno con noi si sono comportati bene"

“Nonostante l’età mi sento un 20enne. Palermo non sarà un punto d’arrivo, ma di partenza. La serie A è la mia ossessione”. Tanto per mettere le cose subito in chiaro, queste sono state le prime parole di Alessandro Salvi, terzino destro arrivato dal Cittadella Alessandro che è stato presentato oggi alla stampa nel ritiro di Sappada.

Alessandro Salvi con ogni probabilità sarà il sostituto di Rispoli, che nelle ultime ore sta spingendo per lasciare Palermo. Un’annata magica con la maglia del Cittadella, condita fra l’altro da un bellissimo gol dalla distanza siglato proprio al Barbera. “Sono contento - afferma in conferenza stampa - di aver segnato il gol più bella della mia carriera proprio nel mio nuovo stadio. Non mi aspettavo questa chiamata, per me - confessa - è chiaramente un’occasione importantissima. Spero e credo di dare il massimo contributo per raggiungere l’obiettivo. Sono scaramantico, non parlerò di promozione ma di un grande obiettivo”.

Un grande obiettivo che fa rima con promozione. Un chiodo fisso nella testa di Salvi, una vera e propria ossessione. Così il giocatore classe 1988 spera di poterla raggiungere in maglia rosa. “La mia più grande ambizione è la serie A. L’ho sfiorata l’anno scorso e cercherò di agguantarla quest’anno. È il mio sogno più grande e adesso sono sicuro che ci sono i mezzi per arrivarci. Il Palermo per me rappresenta un punto di partenza, ho 30 anni, ma è come se ne avessi 20. Questa sfida è una grande occasione e spetterà a me ripagare la fiducia del Patron Zamparini e del direttore Foschi, che ringrazio per la fiducia”.

Nonostante vesta rosanero soltanto da pochi giorni, Salvi sembrerebbe essersi immerso in pieno in questa sua nuova avventura, tanto da confessare che “ il Frosinone non mi sta tanto simpatico, anche per gli atteggiamenti avuti con il Cittadella. Se c’è una squadra che doveva andare in A quella è il Palermo”.

 
 

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