Donati ma non solo. "A centrocampo arriverà un giocatore molto forte", assicura Guglielmo Micciché, vicepresidente del Palermo, mentre lascia il campo Tenente Onorato di Boccadifalco, al termine della presentazione di Emiliano Viviano.

CACCIA A MISTER X.  La sconfitta col Chievo ha messo ulteriormente in evidenza la fragilità di un reparto cui manca un elemento in grado di mettersi la squadra sulle spalle, di verticalizzare, di rischiare qualcosa. Per questo, probabilmente il club rosanero non vuole limitarsi a Donati. Micciché esclude però alcuni nomi circolati nelle ultime ore come il croato Milan Badelj, 22 anni, della Dinamo Zagabria. "No, non è lui, io nemmeno lo conoscevo", afferma il vice di Zamparini. Giudicata impossibile anche la pista che porta a Zdravko Kuzmanovic, ora allo Stoccarda, già vicino ai rosa nel gennaio di cinque anni fa, prima che approdasse alla Fiorentina. "Non è il tipo di centrocampista che cerchiamo", dice Micciché.

DONATI, SI FA OGGI? E se per l'altro nome il mistero è fitto, per Massimo Donati sembra essere questione di ore. "E' quasi fatta", garantisce Micciché. A quanto pare, il Palermo vorrebbe spendere il meno possibile e starebbe cercando di inserire nell'affare Adam Simon e Luca Di Matteo, i due centrocampisti che non hanno sinora trovato spazio in rosanero. In serata dovrebbe esserci l'incontro decisivo tra Andrea D'Amico, agente del mediano del Bari, e la dirigenza rosanero per chiudere l'affare. Un segnale positivo per Mutti che stima parecchio il centrocampista, avendolo avuto l'anno scorso in Puglia.