Calciomercato Palermo, Loria e Zanetti: occhio agli svincolati

C’è gente che ha vinto tanto e che di appendere le scarpe al chiodo non ne ha proprio voglia. C’è gente che è al bivio: da un lato c’è il viale del tramonto, dall’altro c’è la traversa della zona retrocessione. Kroldrup, Loria, Zambrotta. L’elenco è lungo. Qualche maligno dirà: “peggio di così il Palermo non può fare”. E infatti, siccome il mercato è come gli esami (non finisce mai) ecco l’ultima scialuppa di salvataggio per evitare l’onta della retrocessione. La lista degli svincolati può regalare gioia e rivoluzione. Ci sono “cariatidi” del pallone, quasi ex, precari in cerca di rilancio, mestieranti della lotta per non retrocedere.

Siamo sinceri: per come è messo adesso il Palermo, un paio di elementi della lista non potrebbero non rinforzare una rosa che fa acqua da tutte le parti. E allora snoccioliamolo questo elenco. Capitolo difesa: l’ultima appendice di mercato può consegnare Kroldrup, che però è dato vicinissimo al Pescara. Ma c’è anche Simone Loria, gol ed esperienza in attesa di contratto: 36 anni, ultima (onesta) esperienza a Bologna pochi mesi fa. Zambrotta fa l’opinionista in tv ma ufficialmente si allena e non vuole smettere. Grosso è stato avvistato al supercorso di allenatore a Coverciano: ha la “panza”, forse meglio non rischiare.  Ci sarebbero anche Rullo, Ficagna e Rivalta. Il più affidabile forse è Stovini, che ha rescisso da poco con l’Empoli.

In mezzo serve fosforo. Donati non convince, Faurlin ha bisogno di ambientarsi e non c’è tempo. C’è un certo Cristiano Zanetti, che è libero. Ok, si rompe spesso. Ma sarebbe una scommessa calcolata: a 35 anni potrebbe ritagliarsi l’ultimo spicchio di gloria. Come Juan Roman Riquelme, ex Boca Juniors, un fenomeno al quale manca solo l’esperienza in Italia. Poi c’è Owen Hargreaves: centrocampista classe 1981, scaricato dal Manchester. Ma è gente dall’ingaggio “prepotente”. Come Salihamidzic.

Più abbordabili invece Mutarelli (più sostanza che qualità), e Paro (29 anni) che fino a qualche anno fa era il nuovo fenomeno della Juventus. “Il futuro cervello della Nazionale”, si diceva. Si è perso per strada, massacrato dagli infortuni, ma cerca rilancio.Non diffidate, gli esempi incoraggianti non mancano. Un anno fa, di questi tempi, Marchionni era disoccupato. Sulle sue gambe scolava la ruggine,  dopo una lunga inattività. Fino a quando il suo telefonino ha ripreso a squillare. Adesso, a 34 anni, ha trovato la forma, ha cambiato ruolo ed è il faro del Parma.

Alziamo il baricentro: Suazo era stato accostato all’Acireale, non se n’è fatto niente. Ma pare stagionato, come l’ex Roma Nonda. E allora, per l’attacco, forse è meglio restare così. Aggrappati a Miccoli.