Miccoli: “Per ora rimango al Palermo, poi a giugno si vedrà”

"Rimango? Ho un altro anno di contratto fino a giugno, poi vedremo". Queste le parole del capitano Fabrizio Miccoli sul suo futuro in una intervista a Sky Sport 24. "Non abbiamo parlato del prolungamento - spiega - ho sentito le parole del presidente. Ci sono tante cose che vorrei fare io, ma non posso. A parole siamo d'accordo tutti, io vorrei chiudere la carriera qui, Zamparini lo vorrebbe pure, però ne parliamo dopo, ma dopo quando? Io ho avuto diverse proposte, le ho sempre rifiutate, non ho fretta in questo momento, sono tranquillo, sto lavorando bene, mi sento abbastanza in forma e spero di fare un altro campionato alla grande". Zamparini ieri ha dichiarato che preferisce trattare i rinnovi quando sono prossimi alla scadenza. "Sono qui da cinque anni e sinceramente non l'ha fatto con tutti - continua Miccoli - Non voglio parlare di contratto, ho deciso di restare, faccio quest'anno, spero da protagonista come ho sempre fatto e a giugno vedremo, altrimenti con il rispetto di tutti vado da un'altra parte. Ad oggi sono un giocatore del Palermo, spero di essere ancora il capitano, questa è una bella squadra con un grande allenatore".

Tornando alla vicenda contratto Miccoli non nasconde un pizzico di delusione: "Mi aspettavo un trattamento diverso? Non lo so, chiedete a lui. La mia situazione è diversa da quella di Balzaretti: lui ha fatto un grande Europeo, ha due anni meno di me, voglio vedere se andrà in scadenza anche lui. Io mi sarei aspettato di avere il trattamento che ha avuto Di Natale con Pozzo che gli ha fatto due anni di contratto". "Io non bado al contratto e i soldi per me sono l'ultima cosa - afferma Miccoli - l'ho già dimostrato. Sono stato vicino all'Al Nasr? Tantissimo, avevo quasi raggiunto l'accordo, con Zenga mi sentivo ogni giorno, eravamo pronti per firmare e poi non si è più fatto niente per volere del presidente che non ha voluto fare l'operazione e poi mia perché qui sto bene. Se il presidente dava l'ok sarei andato".