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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Papocchio rosanero: si defila anche Holdsworth, Foschi resta in stand by

Dopo Richardson anche il consulente per il mercato alza bandiera bianca. Ultime ore paradossali di mercato: pare che gli inglesi volessero tesserare un giocatore camerunense, ma in serie B non è consentito. Ora è tutto nelle mani di Facile, tifosi schierati col ds romagnolo

Foschi ufficiosamente licenziato e gli inglesi dimissionari, il mercato si chiude all’insegna del caos. Dopo Richardson anche Dean Holdsworth alza bandiera bianca: “Il mio lavoro – ha detto l’ex calciatore britannico – come consulente è finito. Peccato, mi piace molto sia il club che la città”. Così “le eccitanti novità in chiave mercato” annunciate dal Ceo della Sport Capital nei giorni scorsi, lasciano spazio a problematici risvolti societari. Quella di ieri è stata decisamente una giornata di (stra)ordinaria follia per il club rosanero, l’ennesima.

Con Foschi che si sarebbe prontamente opposto al tesseramento di tre giocatori voluti fortemente in Sicilia da Holdsworth e il suo “team” di mercato. Curiosità: fra questi “rinforzi” selezionati dall’ex Boston figurava anche un calciatore camerunense, tralasciando però un piccolo particolare: in Serie B non è possibile acquistare giocatori extracomunitari provenienti dall’estero che non siano già stati tesserati per la stagione in corso nel campionato italiano.

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Così ancora una volta gennaio sembra essere un mese "maledetto" per il Palermo. Un susseguirsi di avvicendamenti che rischiano di compromettere la stagione degli uomini di Stellone. Perché oltre ad aver perso Embalo e Struna e dopo aver salutato Richardson e Holdsworth il Palermo, a questo punto nel nome e nel segno di Emanuele Facile, sembrerebbe essere intenzionato a fare a meno anche e soprattutto dell’esperienza di Rino Foschi per provare a raggiungere la massima serie. L’unico che fino a questo momento era realmente riuscito a fungere e da garanzia all’interno della società. Dagli uffici di viale del Fante però si continua a prediligere la via del silenzio, il che potrebbe anche fare pensare a un clamoroso dietrofront dell’ad del Palermo. Intanto i tifosi non hanno dubbi e si schierano col ds rosanero: ieri all'esterno del Barbera è apparso uno striscione eloquente: "Rino non si tocca".

La sensazione però è che fra le richieste di pagamento dei pendenti, fra le ispezioni della Covisoc negli uffici di viale del Fante, fra le scadenze che incombono come quelle degli stipendi, il futuro del club rosanero diventi ora dopo ora sempre più incerto di quanto invece non si potesse pensare qualche settimana fa, quando il ds romagnolo, seppure alle prese con le varie frecciatine di Richardson, rassicurava i tifosi circa la sua posizione e la sua permanenza all’interno del club. 

E intanto oggi pomeriggio si terrà il consiglio d’amministrazione del club rosanero: dopo l’addio di Richardson urge individuare un nuovo profilo a cui poter fare indossare le vesti di presidente. Tutte le strade al momento sembrerebbero portare a una sola persona: Emanuele Facile.
 

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