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In salita il mercato del Palermo, si punta sui prestiti: Galabinov o Di Carmine

Vertice in casa Zamparini: il club non può comprare giocatori a titolo definitivo, a causa della delicata situazione societaria. Bloccate le operazioni in uscita, in bilico Embalo e Monachello

La sessione invernale del calciomercato è appena iniziata e al Palermo vengono già accostati i primi nomi: su tutti Galabinov e Di Carmine per l'attacco. Per non parlare delle operazioni in uscita, con Embalo pronto a fare le valigie e salutare i compagni, Monachello  e Struna, cercato in serie A dal Chievo fino ad arrivare alla grana Nestorovski. Il macedone resterà per volontà del Palermo o per cause di forza maggiore? Si sono incontrati nella giornata di ieri a casa di Zamparini, Lupo, Tedino e il patron rosanero per discutere delle possibili strategie di gennaio. Strategie che potrebbero, però, non decollare proprio a causa della delicata situazione societaria.

Che tipo di mercato potrà fare il Palermo con una istanza di fallimento sulle spalle? Pur ribadendo che non esiste più revocatoria fallimentare nelle aziende per attività di compravendita di normale routine (acquisto contestuale al pagamento), da una parte sarà davvero improbabile che la società possa depauperare il patrimonio sotto istanza di fallimento, e dall’altra, invece, spendere somme per acquisti, considerando peraltro che di solito i giocatori si comprano a rate posticipate, chi venderebbe senza sapere di potere essere pagato se intervenisse il fallimento?Tutt’al più si potrebbe pensare a prestiti, in entrata o in uscita, o a scambi a costo zero.

Il Palermo potrà soltanto chiedere in prestito i giocatori, senza poterli comprare a titolo definitivo. Ormai da diverso tempo, infatti, nel mondo del calcio ogni possibile pagamento viene dilazionato nel tempo permettendo così di alleggerire gli acquisti. Un artificio a cui non ricorrono soltanto le piccole società. Ma chi accetterebbe un pagamento dilazionato da un club alle prese con un possibile fallimento? Un fattore di poco conto? Niente affatto. Si è parlato ad esempio di Samuel Di Carmine, attaccante 29enne in forza al Perugia il cui contratto scade fra un anno. È chiaro, però,  che essendo prossimo alla scadenza di contratto, il club umbro non avrà alcuna intenzione - oltre che interesse -  a cedere in prestito il giocatore al Palermo, così come potrebbe fare muro ad un eventuale pagamento dilazionato chiesto dal patron Zamparini.

Discorso analogo potrebbe essere fatto anche per l’attaccante del Genoa Galabinov. Alla finestra non c’è soltanto il Palermo del ds Lupo, ma anche Venezia, Parma e Cremonese. Tutti club che a differenza del club rosanero non hanno una situazione societaria così compromessa al momento e che quindi, in chiave mercato, potrebbero sicuramente partire favoriti rispetto al Palermo. A differenza di Di Carmine, però, Galabinov non sembrerebbe avere alcuna intenzione di trasferirsi da Genova a titolo definitivo, ma soltanto in prestito. Un fattore importante che il Palermo, così facendo  potrebbe sfruttare, usufruendo dei servigi dell’attaccante bulgaro per soli sei mesi.

Quasi sicuramente il ds Lupo proverà a portare alla corte di mister Tedino un vice-Aleesami visto quanto accaduto in questa prima parte di stagione nella fascia sinistra. Bloccate invece le operazioni in uscita di Embalo e Monachello: il tecnico rosanero vuole vederci chiaro e prima di privarsi dei due giocatori vorrebbe quanto meno individuare una valida alternativa.

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