Vibonese-Palermo 1-3, Filippi: "Abbiamo vinto di sciabola, siamo stati bravi a crederci"
Il tecnico rosanero celebra Fella: "Siamo contenti dei gol, non aspettavamo altro, con questo sistema può rendere meglio". Sul modulo: "I principi di gioco sono sempre gli stessi che sia difesa a 3 o a 4". Non manca qualche polemica: "Sottovalutato il successo di mercoledì, ma questo ci ha dato carica". Il match-winner: "Sto ritrovando la condizione"
Un tabù sfatato, un giocatore ritrovato, un risultato ottenuto con un sistema di gioco differente: sono tante le indicazioni fornite da Vibonese-Palermo 1-3, prima vittoria esterna dei rosanero in campionato. Un successo pesante, ottenuto con una buona reazione di spirito, che lascia soddisfatto il tecnico Giacomo Filippi: “Abbiamo subito un gol fortunoso - ha affermato - ma siamo stati bravi e sfruttare le occasioni capitate: siamo stati una squadra operaia che si sacrifica e che è andata di sciabola e non di fioretto”.
Decisiva per la storia del match la doppietta di Giuseppe Fella, autore dei suoi primi gol in campionato: “Siamo tutti contenti non aspettavamo altro - ha spiegato il tecnico - era solo questione di tempo, con questo sistema di gioco può esprimersi meglio tra le linee. Siamo felici che si sia sbloccato perché per noi è importante come gli altri attaccanti”.
Nell’economia della vittoria Filippi non attribuisce particolare peso al passaggio alla difesa a quattro, utilizzata per la prima volta dall’inizio: “Non è un caso, perché i principi di gioco sono gli stessi - ha detto -anche quando partivamo a tre spesso difendevamo a quattro soprattutto sulle palle laterali, i centrali sanno che devono saper giocare entrambi i moduli. Le differenze si vedono in fase offensiva perché cambiano i riferimenti ma i miei difensori sanno bene cosa devono fare”.
Il tecnico partinicese ha poi affermato di non inquadrare l’impegno di prossima settimana in relazione a questo successo: “Intanto partiamo da oggi, dal risultato, dalle cose positive che si sono viste da quelle che ci sono da migliorare. Ci godiamo la vittoria, poi ci sarà una settimana per preparare la sfida contro l’Avellino, squadra con ambizioni importanti che ha fatto innesti per potersi migliorare. Sarà una bellissima partita”.
Filippi ha poi voluto sottolineare come la squadra abbia avuto lo stesso spirito visto mercoledì scorso, togliendosi qualche sassolino dalla scarpa: “La vittoria è figlia della partita di mercoledì che ha dato una spinta alla squadra in termini di fiducia e sacrificio - ha affermato -aspetti fondamentali che dobbiamo percorrere. La vittoria di mercoledì, checché se ne dica, non è stata per demerito del Francavilla, si è messo poco in risalto il senso di sacrificio che ha saputo mettere e anche l’eurogol di Brunori. Questo mi ha dato fastidio, avrei preferito osannassero i ragazzi per come hanno vinto in questa situazione complicata. Vi ringrazio perché ci ha dato la carica”.
Fella: “Felice per la squadra”
Mattatore del match con una doppietta, il fantasista Giuseppe Fella si è sbloccato anche in campionato dopo un inizio oggettivamente non brillante di stagione, partita in Coppa col Monopoli a parte: “Il gol mancava da un bel po’ - ha affermato e per un attaccante è importante ma la cosa fondamentale era ritrovare la condizione fisica. Ho fatto fatica nelle ultime partite, ma la stavo ritrovando gradualmente. Sono molto contento”.
Già nel primo tempo Fella aveva avuto un’occasione importante, sprecandola. Un episodio che non ha lasciato il segno sul giocatore, rivelatosi poi l’uomo partita: “Non è facile ripartire subito dopo l’errore ma se ti abbatti dopo è la fine: cerchi sempre di pensare al meglio, ero sicuro che sarebbe arrivata un’altra occasione e che l’avrei sfruttata. Dedico il gol alla mia famiglia”.
Fella ha poi voluto sgombrare il campo da ogni polemica dopo la sua esultanza: “L’esultanza non era rivolta ai tifosi, ci sono momenti in cui si è presi dalla partita, senti delle paroline, ma non è un attacco a loro, anzi li ringrazio perché sono stati presenti ed è grazie a loro che c’è stata una grande prestazione”.