Supergiovane Castelbuono, Marandano: "Dispiace per la sconfitta di Partinico ma resto fiducioso per la salvezza"
L'allenatore-giocatore del club madonita analizza le prospettive della squadra: "Sarà importante il mercato per aggiungere qualche pedina oltre quelle arrivate a novembre, il nostro obiettivo va conquistato tra le mura amiche"
Con il girone d’andata vicino alla conclusione e il mercato prossimo alla riapertura la Supergiovane Castelbuono si prepara a lanciare la volata verso l’obiettivo della salvezza. Il percorso della squadra madonita è idealmente iniziato al rientro dalla sosta con il pari strappato a Cammarata e la vittoria contro il Villabate nello scontro diretto: domenica scorsa è invece arrivata una sconfitta a Partinico in quello che era un altro incrocio contro una diretta concorrente. Salvatore Marandano, allenatore-giocatore dei nero-oro, analizza le prospettive della squadra.
In prima battuta Marandano si sofferma sulla trasferta di domenica, che ha visto il Partinicaudace vincere 2-0 e conquistare tre punti pesanti: “L’amarezza è tanta, potevamo fare di più purtroppo - spiega a PalermoToday - abbiamo costruito cinque palle gol e segnare in diverse occasioni ma siamo stati anche sfortunati: poi abbiamo peccato di ingenuità. Su un’azione in cui eravamo in avanti subiamo una ripartenza e prendiamo gol su un tiro da 40 metri apparentemente velleitario che si è rivelato fatale. Ho poco da rimproverare alla squadra: oggi mancavano cinque titolari, assenze pesanti. Sono amareggiato perché mi sono presentato a Partinico in situazione di emergenza e la dea bendata non è stata dalla nostra parte. Il calcio poi è così: se non segni il pallone ti punisce. Il Partinicaudace è stato attento, cinico ed è riuscito a portarsi in vantaggio: complimenti a mister Oddo, da sempre un grande allenatore. Cercheremo di far tesoro di questa sconfitta per caricare le pile e affrontare le due sfide in casa con il sangue agli occhi perché non possiamo sbagliare”.
L’attaccante-allenatore della Supergiovane Castelbuono traccia poi un primo bilancio della sua gestione: “Il percorso è cominciato in modo travagliato - afferma - non è facile per nessuno subentrare in corso d’opera ad un tecnico che aveva gettato delle basi per altro diverse rispetto a quelle che sono le mie idee di calcio. Mi sono ritrovato con una rosa veramente ristretta e ritengo che sia necessario ricorrere al mercato di dicembre perché le assenze che sopraggiungono per vari motivi rendono complicato mettere una formazione competitiva in campo. Io comunque non demordo e ci sono tutti i presupposti per raggiungere l’obiettivo della salvezza: credo che la società sappia già come e dove intervenire, perché è chiaro cosa serve e sono certo che il presidente e la dirigenza non avranno esitazione alcuna per muoversi in tal senso”.
Marandano è comunque apparso molto fiducioso in vista del futuro, spiegando cosa sarà necessario per poter raggiungere l’obiettivo: “Le prospettive sono comunque per me rosee, considerando che nel girone di ritorno avremo tutti gli scontri diretti in casa eccezion fatta per il Villabate: saranno partite fondamentali che non possiamo sbagliare. In casa dobbiamo fare bottino pieno altrimenti diventa proibitivo arrivare all’obiettivo. Dobbiamo costruire la salvezza tra le mura amiche, a Castelbuono. In tal senso sarà fondamentale muoversi bene sul mercato e mantenere i giocatori che sono arrivati a novembre grazie alla società e che hanno aumentato la competitività della squadra. Un passo falso a Partinico con tante assenze importanti ci può anche stare: ora abbiamo due partite in casa contro Casteldaccia e Fulgatore e poi si chiude il girone a Carini. Dobbiamo fare punti importanti: sono fiducioso e penso ci siano i presupposti per poter raggiungere l’obiettivo della salvezza”