Dal Papireto alla chiamata di Mancini: il palermitano Quagliata convocato in Nazionale
C'è anche il 22enne terzino dell'Heracles tra coloro che parteciperanno allo stage azzurro che si terrà tra il 24 ed il 26 maggio nel centro federale di Coverciano. L'obiettivo del ct è allargare la base dei calciatori selezionabili
C'è anche il palermitano Giacomo Quagliata tra i 53 azzurri convocati da Roberto Mancini per il prossimo stage azzurro. Vicario è il più "anziano" e c’è anche il figlio d'arte Daniel Maldini. Il ct ieri pomeriggio ha stilato la (lunga) lista dei giocatori che parteciperanno al "periodo di prova" in Nazionale tra il 24 ed il 26 maggio nel centro Tecnico Federale di Coverciano. Ventinove i giocatori provenienti dalla Serie A, diciotto dalla Serie B, mentre sono sei quelli che militano all’estero, tra cui appunto Quagliata, che - partito dai campi polverosi dell'Alberto Amedeo di Palermo - da due anni gioca in Eredivisie, campionato olandese, dove veste la maglia del Heracles Almelo (oggi sarà impegnato nella partita di spareggio per non retrocedere contro l'Excelsior).
L'obiettivo di Mancini è valutare al meglio il valore di 53 giocatori "di interesse nazionale" e allargare la base dei calciatori selezionabili: "Non è semplice trovare giocatori, cambieremo un po' di cose senza stravolgere tutto - ha detto ieri il ct a Sky -. Ci sono partite importanti, oltre all'Argentina c'è la Nations League con Inghilterra, Germania e Ungheria". Si tratta della prima sessione di un percorso che la Figc, insieme a Leghe e club, ha deciso di intraprendere con l’obiettivo di facilitare il passaggio dalle nazionali giovanili alla Nazionale A (tra i convocati c'è anche l'ex rosanero Lucca).
Quagliata, classe 2000, negli scorsi mesi aveva già stregato anche il ct degli azzurrini Paolo Nicolato che lo aveva inserito nella lista dei convocati per gli impegni in ottica Europei. Il palermitano - 22 anni compiuti a febbraio - ha mosso i primi passi al Papireto, poi il passaggio al Calcio Sicilia e il trasferimento in Piemonte, alla Pro Vercelli in serie C. Il terzino sinistro ha anche vestito le maglie di Latina e Bari. Poi è tornato nuovamente a Vercelli, dove stava disputando un’ottima prima parte di campionato, collezionando 16 presenze sotto la supervisione di Gilardino (altro ex rosanero) in panchina.
Quindi l'esplosione improvvisa e il colpo di fortuna. A Vercelli era un titolarissimo, sedici presenze per lui prima di essere notato dagli osservatori dell'Heracles. Ci si chiede: com'è possibile che dei dirigenti olandesi abbiano notato un giocatore della Pro Vercelli? Il racconto è curioso. Gli osservatori del club olandese erano sbarcati in Italia con l’intento di sostituire Czyborra (difensore passato poi all’Atalanta) con un altro giovane calciatore, ma di proprietà della Juventus. Il caso però ha voluto che la partita della formazione bianconera Under 23 fosse annullata, così hanno chiesto in giro: che partita si gioca qui vicino? La risposta è stata: Novara-Pro Vercelli. Così l’idea di andare a vedere la partita. Sono bastati meno di novanta minuti al calciatore palermitano per stregare i dirigenti. Quagliata ha tentato il grande salto in Olanda e ha avuto ragione. E nella terra dei tulipani è sbocciato. Al punto da meritarsi adesso la chiamata di Mancini.