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Giovedì, 28 Marzo 2024
Calcio

Il Villabate verso la corsa salvezza, Guida: “Sarebbe un miracolo sportivo ma abbiamo ancora margini di crescita”

Il tecnico dei giallorossi analizza le prospettive della sua squadra: “I ragazzi migliorano grazie al lavoro, la sosta ci ha fermato un po' sul più bello”. Sullo scontro diretto contro Castelbuono: “Si sono rinforzati e verranno sicuramente fuori ma noi andremo lì per fare bottino pieno”

Senza dubbio la compagine più giovane del torneo per età media, il Villabate ha posto in ritardo le basi per impostare la stagione ma con il passare delle giornate è andata sempre più definendosi rilanciando la sua candidatura per la salvezza. Il tecnico della compagine giallorossa Giuseppe Guida analizza il percorso e le prospettive della squadra.

In prima battuta il tecnico giallorosso ha spiegato come la pausa del campionato abbia tolto ritmo ad una squadra reduce da un periodo di crescita: “Per assurdo la sosta delle ultime tre settimane - spiega a PalermoToday - ci ha condizionato in negativo: avendo un gruppo così giovane tenere dritta la barra non è stato facile, essendoci tanti ragazzi che fino a due anni fa giocava negli allievi nazionali e che dunque da due anni che non gioca con continuità. Ci ho provato ma evidentemente purtroppo non ci sono riuscito perché poi domenica abbiamo trovato un avversario più cattivo, che ha vinto tutti i duelli, controllando la partita per venti minuti. Quando prendi gol ‘balordi’ su palle inattive non è poi facile. Secondo me se non ci fossimo fermati tre settimane e avessimo giocato in continuità dopo la grande prestazione di Partinico le cose sarebbero state diverse”.

Guida ha poi analizzato nello specifico la sconfitta di domenica in casa per 3-0 contro il Fulgatore: “Domenica il mio portiere non ha mai fatto un intervento - dice - tatticamente siamo stati perfetti tra le linee senza concedere nulla: purtroppo quando si è così giovani ci può stare il momento di indecisione sulle palle inattive. La soddisfazione è che a livello tattico non ci sono stati avversari che ci hanno messo sotto tirando e penso che questa sia una bella risposta della squadra. Poi ripeto con un gruppo così giovane ci sta che capitino episodi avversi in certe situazioni. Domenica poi è mancato per motivi personali in attacco Cosimo Cardella, un 2003 che però è come se avesse 30 anni. Per i nostri equilibri è fondamentale: è il giocatore che per primo attacca la linea difensiva, che tiene palla e lavora tra le linee. Io non parlo mai degli assenti e non posso dire certo che abbiamo perso perché mancava lui: ma in una squadra come la nostra, giovane e in cui gli equilibri sono sottili è stata sicuramente una grande perdita”.

L’allenatore del Villabate è apparso comunque fiducioso circa i progressi che potrà compiere il suo organico nel prossimo futuro: “Questo è un gruppo che ha ancora margini importanti di crescita - puntualizza - almeno del 50%: è un gruppo giovanissimo che allenamento dopo allenamento assimila le mie metodologie, acquisisce condizione atletica e cresce in autostima. Può ancora migliorarsi”.

Il tecnico giallorosso ha poi parlato del girone A di Promozione e del ruolo che reciterà squadra: “Questo è un campionato di livello veramente alto -sottolinea - ci sono tante squadre di valore importante, sono convinto che alla fine la vinca il Resuttana San Lorenzo per una questione di organico poiché hanno la coperta molto lunga rispetto alle rivali per la vetta. Poi mi aspetto che emergano Casteldaccia e Folgore per la zona play-off. Guardando alla classifica penso anche che il Città di Carini non sia una squadra destinata a finire nella lotta play-out, come anche il Kamarat che ha un organico di tutto rispetto. Dovendo essere onesti ed evitando la presunzione saremo noi e Castelbuono a lottare per l’ultimo posto e agganciare i play-out: sarebbe almeno per noi un miracolo sportivo. Noi vogliamo lottare per non arrivare ultimi: il sogno sarebbe di non fare nemmeno i play-out e su questo siamo lavorando ma al momento la griglia è questa”.

Guida ha infine parlato dell’impegno che attende domenica la sua squadra, chiamata ad una sfida di capitale importanza contro la Supergiovane Castelbuono, rivale diretta per la permanenza in Promozione: “Il Castelbuono ha fatto degli innesti in queste ultime settimane rinforzando l’organico - conclude - ha in Marandano un grande calciatore che dimostrerà il suo valore anche da allenatore. Noi andremo lì per provare  a vincerla: se ci vogliamo salvare noi queste partite le dobbiamo vincere. Nomi alla mano loro sono più attrezzati di noi, hanno gente di esperienza e potranno far bene da qui in avanti: noi andremo lì per andare a bottino pieno. Certo nel calcio ho imparato che se ‘non posso vincere allora non devo perdere’ però il mio credo calcistico è sempre quello di provare a vincere in ogni caso. Purtroppo Maniscalchi è uscito con un piede malconcio e non penso sia arruolabile: Cardella torna in settimana spero di poterlo portare almeno in panchina”.

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