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Giovedì, 25 Aprile 2024
Calcio

Gangi, il punto di mister Comito: "Soddisfatto del percorso, per il primo posto non è ancora finita"

Il tecnico biancorosso analizza le prospettive della squadra: "Considerando che da otto giornate non abbiamo la rosa al completo abbiamo fatto bene, sarà fondamentale recuperare gli infortunati che per noi saranno come nuovi acquisti". Sullo slittamento: "Giusto fermarsi ma bisogna fare attenzione, uno stop definitivo ucciderebbe il calcio dilettantistico"

Il Gangi ha chiuso la prima metà del girone A di Promozione al terzo posto a quota 24 punti a sette lunghezze dalla capolista Resuttana San Lorenzo: un piazzamento coerente con quelli che erano gli obiettivi di partenza maturato dopo un percorso segnato da diversi infortuni che hanno impedito l’utilizzo continuativo di quella che in partenza era considerata come una delle rose più attrezzate del torneo. Il tecnico biancorosso Giovanni Comito analizza il percorso della squadra e le sue prospettive in attesa della ripartenza del torneo.

In prima battuta l’allenatore del Gangi esprime le sue considerazioni sul girone d’andata della sua squadra: “Considerando il fatto che già dalla quinta giornata -afferma a PalermoToday -non abbiamo avuto mai la rosa al completo essere terzi, seppur a sette punti dalla prima in classifica è già un grande traguardo. Visti gli infortuni e qualche squalifica di troppo il nostro percorso è sicuramente buono. Siamo a sette lunghezze dal Resuttana ma sette punti sono in fondo poco più di due partite, considerando che ne mancano 15 di gare i giochi per il primo posto sono ancora aperti”.

Il tecnico palermitano analizza poi il mercato della squadra, che nell’ultima sessione ha perso Rosone, andato a Castelbuono, ingaggiando profili importanti come Claudio Rinaudo, D’Agostino, Di Cosimo e Iannolino: “Noi abbiamo cambiato partendo dall’idea di mantenere un certo equilibrio nello spogliatoio - spiega - sono andati via cinque giocatori e li abbiamo sostituti. Prima di tutto abbiamo cercato di trovare la qualità umana nei giocatori posto che sotto questo specifico profilo non si può dire assolutamente nulla di male nei confronti di chi è andato via. Con la società abbiamo deciso di concerto di trovare prima l’uomo e poi il giocatore. Sotto il profilo tecnico abbiamo preso giocatori diversi e di conseguenza cambiato qualcosa a livello tattico, mantenendo lo stesso stile di gioco ma con un modulo diverso. Oltre agli innesti del mercato, giocatori importanti nei quali crediamo fortemente, i nostri nuovi acquisti saranno Alosi, Ferrera, Viscuso e Albeggiano che mancano da 8 partite: parliamo di pedine fondamentali per la squadra”.

Comito analizza poi il livello del campionato e spiega cosa sarà necessario fare da parte della sua squadra per arrivare all’obiettivo finale: “Questa Promozione è a tutti gli effetti un’Eccellenza mascherata - sottolinea -parliamo di un campionato in cui il Resuttana è favorito ma che in generale si livella verso l’alto: basti pensare che la Folgore ha preso Cortese un attaccante che in Eccellenza ti garantisce la doppia cifra. Non dimentichiamoci poi il Casteldaccia, che io dico da mesi che per me è una signora squadra, il Lascari-Cefalù che è una sorpresa che vorrà dimostrare ancora di più nel girone di ritorno. Io spero in primis di poter disputare il girone di ritorno senza tutti gli infortuni: con la rosa al completo ce la possiamo giocare con tutti. Per restare in alto ci vuole un’unione di intenti totale ed avere una società forte alle spalle che anche nei momenti bui non ceda il passo cosa che posso dire che qui c’è: nella fase di maggiore difficoltà la società ci è stata sempre vicina senza farci mancare nulla. Questo fa la differenza in generale”.

In chiusura il tecnico del Gangi dice la sua sulla sospensione del campionato: “Se devo parlare egoisticamente non posso negare -conclude - che questo slittamento sia un grande aiuto perché mi aiuta a recuperare gli infortunati e di poter lavorare quasi come se fosse agosto. Questo slittamento vista la situazione attuale è giusto ma bisogna fare grande attenzione: se il rinvio dovesse diventare qualcos’altro lì sarebbe la morte del calcio dilettantistico perché nessuna società a quel punto dopo la terza sospensione consecutiva sarebbe più disposta a spendere soldi e a investire”.

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