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Il Casteldaccia perde contro il Raffadali, Pagano: "Giocata una gran partita ma dobbiamo essere più cinici"

Il tecnico dei granata analizza la sconfitta casalinga subita in rimonta dagli avversari: "L'inerzia è cambiata dopo il loro pareggio fortuito, continuando a lavorare arriveranno i risultati"

Domenica amara per il Casteldaccia che a Raffadali viene sconfitto in rimonta dai padroni di casa al termine di una partita combattuta che a un certo punto sembrava potesse essere portata a casa. I granata si sono portati in vantaggio con il solito gol del bomber Monti, andando più volte vicini al raddoppio. Nella ripresa un tiro-cross di Piazza e la rete sotto misura di Polito hanno fissato il punteggio sul 2-1 finale: a nulla è servito il forcing finale del Casteldaccia, che resta dunque fermo in classifica a quota cinque.

Il tecnico dei granata Giuseppe Pagano ha analizzato la prestazione della squadra, dichiarandosi soddisfatto nonostante la sconfitta: "Oggi abbiamo perso e siamo rammaricati per i risultati che non arrivano - afferma l'allenatore a PalermoToday- anche se oggi come le altre domeniche è stata una grandissima partita dove strameritavamo di vincere. Il primo tempo abbiamo giocato benissimo, siamo passati in vantaggio e abbiamo fallito quattro palle gol. Nel secondo tempo su un cross da 40 metri la palla è entrata e li è cambiata la partita. Loro hanno giocatori di qualità, noi abbiamo risposto colpo su colpo potevamo fare il 2-1 ma non siamo riusciti. Nel secondo tempo Polito che è un giocatore che ha fatto la Serie C e nell’unica occasione che ha avuto l’ha messa dentro. Non ho però nulla da rimproverare ai ragazzi: se è vero che la fortuna aiuta gli audaci allora dobbiamo continuare così e prima o poi verremo fuori da questo momento in cui i risultati non arrivano pur giocando sempre bene. Oggi è stata una delle migliori prestazioni dell’anno: i ragazzi volevano dimenticare il pari col Kamarat ma prendere gol su un cross senza velleità ci ha tagliato le gambe".

Pagano ha poi spiegato qual è la lezione da imparare da questa trasferta in vista del proseguo del campionato: "Il Raffadali è una squadra che ha gente di qualità e che per me è candidata a lottare per i primi posti: noi abbiamo tanto lavoro da fare ma questo non ci spaventa. L’unico modo per uscire da questa situazione - conclude - è trovare i risultati a suffragio della prestazione. Non si molla mai perché solo col lavoro settimanale possiamo avere quello che ci manca, sperando poi di avere anche un po’ di buona sorte. Dalle sconfitte dobbiamo fare esperienza e questa ci insegna che dobbiamo chiudere le partite. Nel momento in cui non vai sul doppio vantaggio, che era meritato, e tieni in vita gli avversari nel secondo tempo col rischio che la recuperino come è successo ieri":

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