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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Calcio

Città di Carini, parla capitan Cancila: "Buon inizio per i nostri obiettivi, se continuiamo così possiamo salvarci"

Il difensore palermitano è giunto alla sua sesta stagione in maglia rossoblù: "So che devo essere da esempio per i miei compagni, siamo un gruppo giovane ma giochiamo assieme da tanti anni, è come se fossimo una famiglia". Sulla trasferta di Gangi: "Loro sono forti ma non andiamo lì per tornare

Il difensore palermitano Samuele Cancila, 27 anni compiuti da poco, è il capitano dell Città di Carini, una squadra giovane per età ma comunque consolidata, in quanto espressione di un gruppo che gioca insieme da tanto tempo sotto la guida di Mister Virga. A lui, dunque, tocca il compito di guidare in campo la squadra verso la salvezza nel competitivo girone A della Promozione.

A tutti gli effetti un veterano della squadra nonostante la giovane età, Cancila è giunto alla sua sesta stagione con i rossoblù: “Essere il capitano richiede maggiore impegno e sacrificio - spiega a PalermoToday - perché sai che devi dare l’esempio. Allo stesso tempo è una responsabilità specie in una squadra come la nostra che è molto giovane anche se siamo alla quarta stagione con lo stesso organico al netto di qualche partenza. Io a 27 anni sono uno dei più grandi ma per fortuna siamo un gruppo molto unito e questo è bello: non è una frase fatta dire che ormai siamo come una famiglia. Il mister è riuscito a creare un gruppo forte, coeso e legato”.

Nelle prime sette giornate il Carini ha conquistato nove punti, frutto di tre vittorie e quattro sconfitte, che in questo momento valgono un piazzamento tranquillo a centroclassifica. Il capitano del Carini analizza la partenza della squadra: “Noi abbiamo fatto un ottimo inizio di campionato - dice -considerando che il nostro obiettivo principale è la salvezza. Abbiamo perso di misura contro Casteldaccia in una partita dove forse meritavamo qualcosina di più, abbiamo battuto sia il Lascari-Cefalù che il Raffadali, stavamo vincendo anche a San Vito dove abbiamo avuto un calo nella ripresa e col Resuttana abbiamo perso di misura. L’unica partita in cui abbiamo veramente fatto male è stata quella contro la Folgore. Ad ogni modo anche se siamo giovani siamo comunque una buona squadra e abbiamo fatto bene. L’unico aspetto negativo è che in certe occasioni forse potevamo raccogliere più punti ma nove punti sono comunque un ottimo bottino: se continuiamo così possiamo raggiungere l’obiettivo salvezza, che in un campionato del genere è una cosa non da poco”.

A proposito del livello del campionato il difensore rossoblù ha le idee abbastanza chiare: “Sicuramente è un girone che non c’entra nulla con la Promozione - afferma - l’80% delle squadre potrebbe stare in categoria superiore come rosa e come piazza. Noi abbiamo affrontato quasi tutte le squadre d’alta classifica: sono state tutte partite toste. In generale è evidente che ogni partita ha davvero una storia a sé”.

In chiusura Cancila ha parlato del ritorno in campo dopo la pausa, che vedrà il Carini affrontare fuori casa il Gangi, unica squadra imbattuta del torneo: “La sosta ci ha aiutato a recuperare energie e vigore atletico - conclude - soprattutto a chi si è infortunato all’inizio di stagione. Poi staccare aiuta anche a livello di testa perché recuperi energie mentali. Il Gangi sicuramente è un’ottima squadra con giocatori importanti ed un bravo allenatore: sarà una partita durissima. Loro partono da favoriti ma noi certo non andiamo lì con l’idea in testa di perdere: cercheremo di portare qualcosa dalla trasferta, sperando che siano i tre punti, anche se pure un punto non sarebbe male”.

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