Il Barbera pieno frena il Palermo, Luperini riacciuffa la Triestina nei minuti di recupero
Davanti a Brian Marwood, emissario dello sceicco Mansour, i rosanero soffrono per superare il turno nonostante il 2-1 dell'andata. Gli alabardati prima falliscono un rigore (gran parata di Massolo), poi vanno in vantaggio con Litteri e mettono paura ai 30 mila tifosi presenti
Avanti sì ma che fatica per il Palermo che contro la Triestina, in un Barbera pieno come quella notte di 18 anni fa quando questa partita valeva la A, soffre tremendamente per tutta la partita subendo, al netto di qualche lampo il forcing matto e disperato degli alabardati. Massolo, che ha respinto nel primo tempo un rigore, e Luperini, autore del gol dell’1-1 finale, sono gli eroi di una serata che con il gol di Litteri ha seriamente rischiato di diventare un altro capitolo nero nella storia poco felice del Palermo nelle gare di playoff. Adesso per la squadra di Baldini si aprono le porte del secondo turno nazionale: sulla strada una tra Feralpi Salò, Monopoli, Juventus U23 e Virtus Entella.
"Portiere della Triestina colpisce raccattapalle", tifosi tentano di entrare in campo
Il guizzo iniziale di Brunori, che costringe Offredi ad una respinta disperata con Volta che disinnesca il pericolo sulla linea, è un preludio quanto mai ingannevole. Con il passare dei minuti la Triestina, inizialmente contratta, si scioglie, a fronte di un Palermo la cui forte carica flirta spudoratamente ricambiata con un nervosismo tangibile. Al 17’ arriva l’episodio che incendia definitivamente la partita. Su un contatto tra Marconi e De Luca l’arbitro Giordano fischia senza esitazione il rigore: mentre l’attaccante alabardato è a terra succede di tutto.
De Rose si fa ammonire per aver spinto a terra un avversario, si accende una mischia tra le due squadre con Lancini che tenta di emulare Maspero scavando il dischetto del rigore, venendo subito bloccato da un avversario. Dal dischetto è Procaccio contro Massolo e 30.000 spettatori: il 20 triestino calcia debolmente e il portiere spezzino non si fa ingannare, respingendo il rigore e facendo così esplodere il Barbera in un tripudio che non si vedeva da anni.
I toni agonistici del match, già sostenuti, si inaspriscono al limite dell’eccesso: in una partita segnata da contrasti molto duri con l’arbitro che cerca di tenere in pugno la gara sventolando cartellini è la Triestina a creare i maggiori pericoli provandoci con le palle alte: a creare i pericoli più eclatanti sono Volta, che prende la traversa sugli sviluppi di un corner, e Calvano, che costringe Massolo ad un altro intervento importante. Il Palermo dal canto suo pur soffrendo la disperata pressione degli alabardati riesce ogni tanto ad impensierire Offredi: Lancini non va lontano dal gol di testa; decisamente più velleitario il tentativo ad effetto di Floriano nel finale.
Il clima di elettricità permane intatto anche in una ripresa che nella sua fase iniziale somiglia molto a film già visto in apertura di gara. Brunori sfiora ancora una volta il gol mettendosi in proprio e costringendo Offredi ad un’altra parata; la Triestina parte contratta ma cresce con il passare dei minuti guadagnando metri. L’atmosfera raggiunge un grado di surriscaldamento troppo alto quando dalla Sud comincia a piovere qualche oggetto con l’arbitro costretto a sospendere il match per quattro minuti. Bucchi, consapevole di dover rompere al più presto una simmetria tossica per la sua squadra, prova a sparigliare mettendo prima Trotta e Ala-Myllamaki per avere forze fresche e poi la mezzapunta Sarno e il centravanti Litteri sancendo il passaggio al 4-2-Banzai. Baldini dal canto suo lascia immutato lo status quo. Brunori, l’unico che stasera sembra in grado di poter accendere la scintilla decisiva, va ancora vicino al gol lavorando palla prima di scoccare un tiro che esce fuori di poco. L’ultimo pericolo rosanero prima dell’assalto alabardato.
Dopo aver alzato ulteriormente la pressione la Triestina apre la breccia: a scoccare il colpo decisivo è proprio il neo-entrato ex Catania Litteri che sugli sviluppi di un corner prende il tempo ad una difesa troppo ferma segnando la rete dell’1-0 che configura un finale drammatico e pieno di pathos. Baldini decide di fare la sua prima e unica mossa mettendo Soleri, specialista in subentri decisivi, al posto di un generoso ma poco brillante Floriano; Bucchi è costretto al cambio forzato per l’infortunio di Sarno, sostituito da Giorno. I minuti finali sembrano interminabili: la Triestina si getta in avanti, il Palermo, più di lotta che di governo, pur con qualche affanno tiene e dopo 20 minuti di sofferenza arriva l’episodio che fa esplodere la gioia e passare la paura. Soleri fa un grande break a centrocampo e cerca la sua consueta fuga per la vittoria, senza fortuna: l’accorrente Luperini bravo a seguire l’azione, punisce Offredi con un tiro dal limite.
Un gol pesante, che trasforma la sofferenza in gioia, i brividi di paura in estasi. Chissà se il tripudio del pubblico rosanero di stasera non sia un ulteriore input per la proprietà del City, oggi presente con Brian Marwood, ad accelerare le operazioni. Certo comunque è che la corsa del Palermo verso la B continua.
Il tabellino
Palermo (4-2-3-1): Massolo 7,5; Buttaro 6, Lancini 5,5, Marconi 5,5, Crivello 5,5; Dall’Oglio 5,5, De Rose 5,5; Valente 6, Luperini 6,5, Floriano 5 (83’ Soleri 6,5); Brunori 6,5. All. Baldini
Triestina (4-3-3): Offredi; St. Clair (73’ Litteri), Ligi, Volta, Rapisarda; Calvano, Giorico (61’Alla-Myllamaki); Crimi; Procaccio (72’ Sarno, 86’ Giorno), De Luca (61’ Trotta), Galazzi. All. Bucchi.
Arbitro: Giordano (Novara)
Reti: 77’ Litteri, 95’ Luperini
Ammoniti: 12’ Volta, 14’ Crimi, 19’ De Rose, 26’ Ligi, 41’ Brunori, 70’ Lancini, 75’ Calvano, 85’ Litteri
Espulsi:
Spettatori: 31801
I risultati delle altre partite
Feralpi Salò-Pescara 2-1
Virtus Entella-Foggia 2-1
Cesena-Monopoli 0-3
Renate-Juventus U23 0-1