Il Palermo cerca il riscatto col Francavilla: Filippi ritrova Buttaro, Almici e Valente
Dopo la batosta a Torre del Greco rosanero subito in campo nel turno infrasettimanale. Al rientro il difensore squalificato e tre infortunati: l'esterno pronto a una staffetta con Doda. Il tecnico tranquillizza: "Non vedo crepe nello spogliatoio, c'è un gruppo coeso. Coi giocatori parlo poco..."
Il Palermo domani è chiamato ad affrontare la Virtus Francavilla, quinta forza del campionato in uno scontro diretto per l’alta classifica da vincere a tutti i costi anche per lasciarsi alle spalle la batosta di Torre del Greco, per quanto questa sia ancora un trauma troppo ravvicinato ancora in corso di elaborazione. Per la sfida contro il club biancazzurro Filippi recupera Valente, Almici e Silipo ritrovando Buttaro dopo la squalifica: la sensazione che si ha è quella di un Palermo che più della, pur utile rosa al completo (o quasi), debba ritrovare soprattutto la testa. Dal canto suo il tecnico afferma di vedere “uno spogliatoio coeso e senza crepe” voglioso di riscattarsi. La partita in programma alle 21 al Barbera sarà trasmessa sulla piattaforma ElevenSports.
Il tecnico del Palermo Giacomo Filippi è tornato in prima battuta sulla sconfitta contro la Turris: “Bisogna lavorare su questo - ha affermato - sul riscatto di una prestazione in cui ci sono state amnesie inaccettabili sia perché siamo una squadra esperta sia perché abbiamo dinamiche tecniche ben precise. Il secondo gol della Turris preso su una ripartenza da 85 metri ci deve far riflettere, ed è un episodio che abbiamo analizzato per capire come sia stato possibile. Su questo stiamo intervenendo perché è impossibile che si passi da una prestazione determinata, con tutti gli errori che possono esserci stati, come quella contro il Foggia ad una partita mediocre se non scarsa in cui ci siamo presi tutte le responsabilità per la figura fatta. La cosa che mi fa riflettere è che ci sono state più partite, nella prima c’eravamo noi, nella seconda loro, nella terza nessuna delle due. Questo ci ha fatto capire cosa dobbiamo migliorare”.
L’allenatore si è poi espresso sulla differenza tra il rendimento interno e quello esterno del suo Palermo: “Ci chiediamo anche noi chi siamo - ha spiegato - Ho parlato con tutta la squadra e con alcuni giocatori a singolo, anche loro si interrogano sulla metamorfosi tra casa e trasferta. Le risposte che ho durante la settimana sono positive, perché i ragazzi si allenano in maniera esemplare, però poi bon possiamo andare in campo e mettere in pratica per poco o nulla le stesse idee che mettiamo in pratica, finendo per affidarci a giocate che non sono nostre come i lanci lunghi. In casa c’è un atteggiamento diverso ma lo dobbiamo riportare in trasferta: una squadra come la nostra che mira ad obiettivi alti non può avere alti e bassi”.
Filippi si è poi soffermato sul gruppo e sulla sua coesione dando la sua lettura sulle parole dure usate da capitan De Rose nel finale della scorsa partita: “Secondo me le parole di De Rose - ha detto - non lasciano spazio a interpretazione. Il capitano ha detto che nel loro spogliatoio se c’è un problema lo risolvono da loro, se sia a muso duro o con una carezza questo lo vedono loro. Io però non vedo uno spogliatoio crepato, vedo un gruppo molto coeso. Se poi c’è qualcuno che sbaglia e un giocatore, esperto o giovane che sia, corregge l’altro ci può stare in un gruppo”.
In merito al suo rapporto con i giocatori l’allenatore rosanero si è così espresso: “Io ero un secondo molto atipico - ha spiegato - anche perché per carattere non sono uno loquace, parlo poco, il mio sentimento lo esprimo diversamente, con una pacca o un sorriso. Non sono loquace manco adesso, parlo poco coi giocatori per motivare una scelta o parlare di qualcosa che non va. Mi piace comunicare col gruppo e se devo attaccare un giocatore lo faccio davanti a tutti perché sono uno schietto e non mi piace lasciare il sasso nello stagno facendo interpretare ai giocatori che poi evitano di farlo. Non è accusare ma far capire l’errore e le cause per cui c’è stato”
Il tecnico partinicese ha poi parlato del malcontento dei tifosi: “Io so che il lavoro che faccio ha il rischio principale - ha affermato - ed è un rischio calcolato. Io ogni giorno metto tutto me stesso, con l a staff e con i ragazzi per portare risultati a questi colori. Ovviamente i risultati sono l’ago della bilancia, se non arrivano è giusto che l’allenatore venga messo in discussione. Io guado a quello che faccio e quello che fa la squadra e la squadra sta allenandosi bene. Normale che dopo questi risultati i tifosi siano arrabbiati”. Ai supporter rosanero Filippi fa un appello: “I tifosi devono incoraggiare la squadra, se poi alla fine dovesse esserci qualcosa che non è andato è giusto che contestino, ma intanto devono venire allo stadio per incitare la squadra per 90’ minuti e riuscire assieme a vincere la partita”.
In merito agli avversari di domani il tecnico ha speso parole positive: “La Virtus Francavilla è una squadra allenata bene -ha concluso - da un tecnico in gamba ed è un gruppo compatto ed equilibrato che sa cosa vuole e cosa fare in casa come in trasferta, dobbiamo essere sempre attenti in tutto per vincere”.
Qui Palermo
In vista della sfida di domani il tecnico ritrova in difesa Buttaro dopo i due turni di squalifica per il rosso rimediato a Castellammare di Stabia: il difensore scuola Roma dovrebbe ritrovare il posto sul centrodestra con Lancini e Perrotta favoriti per i due posti rimanenti. Sulle fasce tornano Almici e Valente: probabile per il primo un ingresso a partita in corso in staffetta con Doda; il secondo insidia seriamente Giron sull’out di sinistra. A centrocampo con Dall’Oglio squalificato, Luperini e Odjer si giocano un posto a fianco di De Rose, col primo che potrebbe ritrovare la titolarità. In attacco prende sempre più forma l’ipotesi del doppio centravanti Soleri-Brunori un mese dopo la sfida contro il Taranto con Floriano in appoggio.
Qui Virtus Francavilla
La formazione di mister Roberto Taurino ritrova in dopo il turno di squalifica Caporale, che tornerà a prendere il suo posto nella retroguardia assieme a capitan Idda e Miceli: quest’ultimo, essendo in diffida, potrebbe essere comunque sostituito da Delvino, andato in gol nella partita contro il Catania. I biancazzurri dovranno fare certamente a meno della loro punta Maiorino, infortunatasi una settimana fa contro l’Avellino, e probabilmente anche del centrocampista Domenico Franco. Probabile per Taurino, dopo l’esperimento 3-4-3 nella gara contro il Catania, un ritorno al 3-5-2 con il tandem Ventola-Perez in attacco.
Le probabili formazioni
Palermo (3-4-1-2): Pelagotti; Buttaro, Lancini, Perrotta; Doda, Odjer, De Rose, Valente; Floriano; Brunori, Soleri.
Virtus Francavilla (3-5-2): Nobile; Idda, Caporale, Miceli; Pierno, Tchetchoua, Prezioso, Carella, Enyan: Ventola, Perez