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Giovedì, 28 Marzo 2024
Calcio

Un rigore sbagliato e il Var fermano il Palermo, il Venezia ultimo sbanca il Barbera: rosanero in zona playout

Seconda sconfitta consecutiva dopo il ko esterno di Cosenza: il capitano Brunori fallisce ancora dal dischetto, un gol annullato. Poche idee e anche parecchio confuse per gli uomini di Corini, che escono tra i fischi del pubblico

Il Palermo perde al Renzo Barbera contro l'ultima della classe: il Venezia di Vanoli passa dopo aver creato diverse palle gol. Decisiva la rete nella ripresa di Pohjanpalo. Secondo ko di fila per i rosanero, che hanno sfiorato il pareggio in due circostanze: prima col rigore fallito da Brunori, poi col gol di Bettella annullato dal Var per fuorigioco. Porta stregata quella dei lagunari, che riescono a portare a casa un successo preziosissimo.

Corini schiera i suoi con un 4-3-3 ibrido, che si presta benissimo ad essere letto anche come 3-5-2. Non ci sono sorprese sugli interpreti, tutto come previsto alla vigilia: Sala torna titolare sulla sinistra, Gomes confermatissimo in cabina di regia. Vanoli risponde con l’annunciato 3-5-2. Sono 14.961 gli spettatori presenti nel freddo e piovoso pomeriggio del Barbera: 11.465 abbonati e 3.496 ticket staccati.

Al 5’ ci prova da fuori Candela, destro fuori di qualche metro. Al 10’ Broh perde un pallone sanguinoso al limite dell’area, litigando con la sfera: botta da fuori di Tessmann che sibila alla destra del palo di Pigliacelli. Il Venezia pressa alto i rosanero, impedendo alla formazione di Corini di poter ragionare con calma. Al 20’ ospiti ancora pericolosi con Andersen, che trova la puntuale respinta di Pigliacelli. Al 37’ primo ammonito del match: cartellino giallo per Tessmann, che ferma Segre in contropiede. Al 42’ su sbavatura evidente di Mateju, Pigliacelli compie un miracolo sul tiro di Crnigoj.

Rosanero schiacciati nella loro metà campo, poche idee e anche confuse. Poco prima della fine del primo tempo tripla occasione per il Venezia: prima con Johnsen, poi con Zampano, quindi col tiro dalla distanza di Ceccaroni. Fischi assordanti per i rosanero, incapaci di costruire una manovra offensiva di qualità. La squadra di Corini rischiato in diverse circostanze di subire il gol del Venezia: bravo Pigliacelli, l’unico a ricevere applausi all’uscita dal campo, a respingere gli attacchi dei lagunari.

La ripresa inizia con una bella azione di marca rosanero: Brunori a tu per tu con Joronen sbaglia il dribbling ma a giudizio di Manganiello c’è contatto e fischia rigore. Il check var annulla la decisione del direttore di gara, sembrata subito piuttosto generosa. Errore grave per il capitano rosanero, che poteva portare in vantaggio i suoi calciando subito verso la porta.

Pochi istanti dopo è ancora Pigliacelli a salvare i suoi: bella conclusione di Pohjanpalo, il portiere rosanero respinge ancora. Vanoli inserisce Cerysev al posto di Crnigoj, autore di una buona prestazione.

Al 65’ Venezia in vantaggio: Pohjanpalo si ritrova la sfera sui piedi dopo che Mateju devia una conclusione da fuori area di Johnsen. Facile per il numero 20 battere da pochi passi Pigliacelli. Passano trenta secondi e il Palermo ottiene calcio di rigore: cross di Di Mariano in mezzo e mani di Wisniewski. Per il direttore di gara stavolta non ci sono dubbi, né è necessario rivedere l’azione. Dal dischetto va Brunori che si fa ipnotizzare da Joronen, non solo sulla prima conclusione ma anche sulla ribattuta. Sulla respinta del portiere, il capitano del Palermo non impatta bene il pallone e a porta vuota spara clamorosamente alto. Errore incredibile per Brunori, giornata decisamente storta per lui. Secondo errore consecutivo per Brunori dagli undici metri, dopo quello sbagliato contro il Cosenza prima della sosta.

Cerysev è costretto ad uscire dal campo per infortunio, dopo pochi minuti dal suo ingresso: Vanoli inserisce Busio. Un istante dopo miracolo di Joronen su Di Mariano, che in spaccata stava per segnare il gol del pareggio. Corini cambia, inserendo in campo Floriano e Soleri: escono Sala e Broh.

Vanoli risponde con un triplo cambio: Pierini per Johnsen, Ullmann per Candela e Novakovich per Pohjanpalo. Altri due cambi anche per il Palermo: fuori Segre per Damiani, out anche Gomes per Stulac. Passano sessanta secondi e i rosanero vanno in rete: su cross di Valente, sugli sviluppi di un calcio di punizione, Nedelcearu colpisce bene di testa, la palla resta vagante in area e Bettella spara un destro fortissimo che batte sulla traversa e si insacca in porta. L’arbitro, però, annulla nuovamente dopo il controllo al Var: sul cross di Valente posizione di offside di Soleri, che impatta sulla capacità del difensore di intervenire.

Corini cambia Bettella con Devetak, al 90’. Sette minuti di recupero assegnati da Manganiello, decisione sostanzialmente corretta visto il tempo perso durante gli episodi chiave della ripresa. I rosanero non riescono a creare pericoli a Joronen: vince il Venezia, il pubblico del Barbera fischia i calciatori al triplice fischio.

Tabellino e pagelle

PALERMO (4-3-3): Pigliacelli 6; Mateju 4,5, Nedelcearu 5,5,  Bettella 5,5 (90’ Devetak sv), Sala 5 (75’ Soleri 5,5); Segre 5 (81’ Damiani sv), Gomes 5,5 (81’ Stulac sv), Broh 5 (75’ Floriano 5,5); Valente 5, Brunori 4,5, Di Mariano 5,5. Allenatore: Corini.

VENEZIA (3-5-2): Joronen 7,5; Wisniewski 5,5, Ceppitelli 6, Ceccaroni 6; Candela 6 (80’ Ullmann sv), Crnigoj 6,5 (59’ Cerysev sv, 73’ Busio 6) Andersen 6,5, Tessmann 6,5, Zampano 6; Johnsen 6,5 (80’ Pierini sv), Pohjanpalo 7 (80’ Novakovich sv). Allenatore: Vanoli.

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