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Giovedì, 18 Aprile 2024
Calcio

Tris alla Paganese, Filippi non si scompone: "Un punto dal Bari? Io penso al Picerno"

Il tecnico rosanero è soddisfatto ma cauto: "Abbiamo giocato una buona partita, la squadra lavora bene e posso dire di avere 24 leader a disposizione". Il rientrante Accardi: "Non dimenticherò mai l'accoglienza dei tifosi. Felice di essere tornato, darò il triplo per tornare in forma"

Una vittoria importante (la terza consecutiva), una prestazione convincente, il ritorno il campo di un uomo simbolo della squadra dopo un infortunio più grave del previsto. Sono tante le note positive del pomeriggio del Palermo che oggi al Barbera ha offerto una prestazione di livello battendo la Paganese 3 a 0 e continuando così a rimanere attaccato agli scarichi del Bari, momentaneamente distante una sola lunghezza. Lo stato d’animo della squadra non può che essere positivo alla fine della fiera.

Il tecnico rosanero Giacomo Filippi ha spiegato di non ritenere la partita di oggi, che ha visto la squadra dominare per tutta la partita, migliore delle precedenti: "Io credo che è stata fatta una partita buona - ha affermato - come tante altre. Oggi dire cosa manca al Palermo è difficile, li alleno ogni giorno, ho una squadra che lavora bene, completa, che si classifica. Avevo 24 leader in campo, non ci sono gregari, tutti sono parte importante del gruppo e sono chiamati in causa per dare la risposta che i compagni si aspettano. Oggi abbiamo fatto bene, come anche ad Andria e contro il Potenza. Poi ogni partita ha una storia a sé".

L’allenatore ha poi fornito una chiave di lettura sulla crescita della squadra, riconoscendo l'importante funzione svolta dal lavoro e dal tempo: "Noi siamo partiti forte come spesso accade. Mi piace che ci impossessiamo subito della partita, non sempre ci riusciamo o ce lo permettono. Oggi l’abbiamo fatto con intensità. Poi è vero che passano le giornate e i giocatori si conoscono sempre meglio. Ripeto: è un gruppo nuovo, non collaudato da anni, la conoscenza tra loro è fondamentale. Oggi abbiamo notato l’affiatamento tra i due attaccanti che hanno fraseggiato tra di loro con Dall’Oglio, che ha spesso presidiato la zona centrale come Valente. Questo conoscersi porta benefici ma la cosa importante è l’equilibrio, dobbiamo avere la testa giusta in ogni momento della partita senza assentarci come ci capitava in passato in alcuni frangenti della gara: questo va limato ed eliminato".

Filippi afferma poi di non pensare al Bari ma di essere proiettato già sulla trasferta della prossima settimana in Basilicata: "Mi preparo a vedere Avellino-Picerno, il Bari lo vedrò per conoscenza ma a me urge far vedere bene ai ragazzi il Picerno, che ha cambiato allenatore e dobbiamo capire come affrontarlo. Oggi e domani stacchiamo la spina, da lunedì riprendiamo a ritmi alti. A Palermo sei consapevole di essere obbligato a vincere, dobbiamo essere consapevoli di dover lavorare e non mollare di un centimetro".

In merito a progressi futuri di una squadra esponenzialmente cresciuta nell’ultimo periodo l’allenatore partinicese ritiene che ci siano margini di miglioramento: "Io le critiche le accetto, ben volentieri e senza problemi. Tanto per carattere vado dritto per la mia strada. So e conosco i miei ragazzi e so che margini hanno. Ne hanno tantissimi ancora e tutti possiamo arrivare ad un livello alto, ma servono il giusto atteggiamento e la dedizione al lavoro. Appena pensiamo di essere bravi nel fare le cose che proviamo, a volte esageriamo e concediamo cose che non vanno bene. Per me non è una novità ma è una consapevolezza che il lavoro dei ragazzi è quello giusto e fa crescere anche loro di consapevolezza".

Accardi: "Lavorerò per mettere in difficoltà il mister"

Entrato in campo negli ultimi minuti al posto di Almici, Andrea Accardi (foto allegata) ha idealmente posto fine al suo calvario fisico. Il suo contributo al risultato è stato per ovvi motivi nullo ma il suo ritorno in campo ha acceso ulteriore entusiasmo nei tifosi palermitani che ne amano la dedizione alla causa. Il difensore ha raccontato le sue emozioni per il rientro in campo e a chi vanno i suoi pensieri: “Non mi aspettavo questa accoglienza - ha spiegato - e ringrazio i tifosi. Porterò questo sempre nel cuore. Io ho con loro un feeling speciale e anche nei momenti difficili mi sono stati vicini. Ho vissuto un periodo brutto perché sembrava un piccolo infortunio, non stavo bene perché provavo a rientrare ma il polpaccio non rispondeva come volevamo, Ma siamo riusciti a uscirne. Ringrazio la famiglia, la mia ragazza, i compagni e la società. In particolare voglio ringraziare Matracia e Fici (membri dello staff medico, ndr), che è venuto con me a Siviglia standomi sempre vicino. Sono molto grato a loro come al presidente che si è fatto sentire spesso. Sono felice di essere rientrato finalmente ho superato questo incubo".

Andrea Accardi Palermo calcio foto facebook-2

Lo stopper palermitano esprime la sua soddisfazione per il momento della squadra: "Mi faceva male perché volevo aiutare i miei compagni. Non tanto in campo, perché siamo una squadra forte con tanti giocatori. Volevo essere più presente negli allenamenti come nelle trasferte. Ero però sicuro che vedendoli lavorare saremmo usciti dal periodo nero. Adesso siamo fuori sia io che loro dal buio e ci godiamo la luce". Il difensore cresciuto al Villaggio dovrà adesso provare a guadagnare nelle gerarchie lo spazio che aveva in origine: "Lo scorso anni è passato, adesso rientro in un gruppo che ha fatto bene. Lavorerà il triplo per raggiungere la condizione dei compagni, parlerò con lo staff perché ho bisogno di lavorare. Senza lavoro sono un giocatore nullo. Mi impegnerò per mettere in difficoltà il mister ogni domenica".

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