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Giovedì, 28 Marzo 2024
Calcio

Tegola Palermo, Elia deve operarsi: lesione del crociato e del collaterale

Non ci sono buone notizie per l’esterno offensivo rosanero. Come si temeva, il trauma distorsivo ha interessato i legamenti

La sensazione, sin da subito, era che si trattasse di un infortunio serio. L'uscita dal campo in barella non aveva lasciato presagire nulla di buono. Oggi è arrivata la conferma: per Salvatore Elia sarà necessaria l'operazione al ginocchio. 

Il numero 77 si è sottoposto oggi, a Roma presso Villa Stuart, ad indagini strumentali che hanno evidenziato una lesione del legamento crociato anteriore ed una lesione distrattiva del legamento collaterale esterno del ginocchio destro, confermando la prima diagnosi effettuata dallo staff medico rosanero.

Il calciatore, come comunicato dalla società di viale del Fante, si sottoporrà pertanto, di comune accordo con l'Atalanta (il calciatore è di proprietà del club nerazzurro), ad un trattamento chirurgico per la ricostruzione del legamento.

Difficile sbilanciarsi sui tempi di recupero, anche perché poi molto dipenderà dalla fase successiva all'intervento e da come risponderà lo stesso ginocchio del calciatore. Una vera e propria tegola per Corini, che su Elia aveva costruito gran parte della manovra offensiva, sfruttando l'estro del numero 77 al massimo. 

Adesso Corini potrebbe anche vagliare delle modifiche tattiche al proprio assetto, anche se per la sfida di Modena l'ipotesi più accreditata è quella di restare con il 4-3-3 ed inserire Valente al posto di Elia. Il calciatore, dal proprio profilo Instagram, ha raccontato tutta la propria amarezza per l'infortunio subito ma ha anche dichiarato di voler affrontare la situazione con fiducia. Ecco le parole scritte dal calciatore:

"Quando ero ragazzino e sognavo di fare il calciatore non avrei mai pensato che avrei dovuto passare anche questi momenti. Sono giorni che cerco di trovare un lato positivo e la forza per affrontare di nuovo questa sfida anche se tutto quello che vedo e penso in questo momento è nero. In questi giorni ho capito che a volte il destino è già scritto e che puoi provare a fare tutto il possibile ma quando una cosa ti deve succedere, accade e basta e lì la vita ti mette davanti a delle scelte. Le persone quando guardano le partite pensano che sia tutto facile e che tiriamo solo calci a un pallone. Ma invece il calcio non è solo questo. Devi lavorare a 360 gradi a livello mentale, a livello nutrizionale, a livello fisico non avendo mai la certezza che tutto vada sempre per il meglio e nel migliore dei modi. Quando ti succedono queste cose, il mondo per te crolla, le parole iniziano a mancarti e ti ritrovi a dover scegliere se affrontarlo o farti abbattere. Visite su visite sperando che ci sia almeno un dottore che ti dica che stai bene e darti un minimo di speranza ma alla fine ti ritrovi al verdetto finale. Io affronterò questa situazione perché so di poter dare ancora molto e già non vedo l'ora di tornare a farlo. Grazie a tutte le persone che mi hanno scritto, nei prossimi giorni mi sottoporrò all'intervento e poi conterò i giorni uno alla volta per tornare in campo, e lo farò tornando ancora più forte di prima. Un in bocca lupo va anche ai miei compagni e a tutto il Palermo che non potrò aiutare ma sono sicuro che si solleveranno da questa situazione nel migliore dei modi.
Grazie a tutti. A presto. Elia"

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