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Mercoledì, 4 Ottobre 2023
Calcio

Adesso la classifica sorride al Palermo, Filippi: "Squadra costruita bene, mi è piaciuto tutto"

Il tecnico commenta la netta vittoria col Foggia: "Sono soddisfatto del mio attacco, creiamo pericoli ma dobbiamo essere più precisi". Su Zeman: "Un rivoluzionario, non vedevo l'ora di poterlo incontrare". Soleri: "Felice per la prestazione, ora testa alla Turris"

Dopo una serie di prestazioni altalenanti dove è sempre mancato qualcosa il Palermo è riuscito a vincere la sfida contro il Foggia convincendo su tutta la linea. I rosanero ora sono terzi a un punto dal Catanzaro secondo. Per l'allenatore Giacomo Filippi il salto di qualità visto contro la squadra di Zeman non è frutto delle scelte tecnico-tattiche ma del lavoro fatto in settimana sull'aspetto psicologico: “Abbiamo lavorato con lo staff - ha spiegato - per infondere fiducia, serenità ed equilibrio ai ragazzi, eliminando qalche blocco mentale che è subentrato in qualche partita. I ragazzi sono stati bravi, pronti e lucidi su tutto quello che avevamo provato. Sulla classifica dico che siamo solamente all’ottava, dobbiamo pensare partita dopo partita. Più in là quando ci sarà un lasso di partite concreto potremo fare qualche calcolo”.

Il tecnico partinicese ha poi analizzato la prestazione complessiva della squadra: "Tutto il contesto mi è piaciuto - ha affermato - quando parlo di equilibrio intendo questo. In avanti siamo stati incisivi, dietro abbiamo tenuto la squadra alta coi centrocampisti bravi a equilibrare la squadra e anche gli esterni hanno fatto una prestazione superlativa lavorando sulle linee di passaggio avversarie. La squadra sta dando continuità ad un percorso partito lo scorso anno. È una squadra formata da poco che lavora insieme da poco, questo mi fa ben sperare. Col Foggia hanno giocato giocatori che hanno giocato poco e hanno risposto bene: vuol dire che ci alleniamo bene, che ogni singolo si comporta da professionista e che la squadra è stata costruita bene".

Filippi si è soffermato successivamente sulla capacità offensiva della squadra: "Non penso l’attacco sia sterile - ha detto - guardando i numeri, se guardiamo l’indice di pericolosità vi garantisco che la squadra in queste otto partite ha costruito tanto magati è poco precisa sotto porta ma Alastra ha fatto 2-3 interventi decisivi. Non sono preoccupato del mio attacco, anzi, però dobbiamo lavorare per essere più incisivi, precisi e altruisti negli ultimi 20 metri".

L'allenatore rosanero ha poi speso parole d'elogio per il collega Zeman: "Sicuramente giocare contro il Foggia di Zeman dà sempre una sensazione particolare: il mister per me rimane una persona coerente che nel calcio moderno e del passato difficilmente si trova e soprattutto un allenatore che, come Sacchi e Guardiola, ha cambiato il modo di intendere il calcio. Per me è stata un’emozione enorme che ho avuto durante la settimana, non vedevo l’ora di poter arrivare al campo e salutarlo. È sempre bello battere una squadra come il Foggia, una squadra forte che lotterà fino alla fine per i primi posti della classifica."

Il tecnico si è altresì soffermato su Odjer e Doda, entrambi autori di una prestazione molto consistente: "Odjer non l’ho metto perché fa legna ma perché è uni dei pochi giocatori bravo nello scorrimento palla da una parte e l’altra, giocando in maniera semplice, oltre ad avere doti da interditore di gioco. Doda per me è un titolare come lo era l’anno scorso, è un ragazzo quindi bisogna stare attenti a non portarli alle stelle ma è un giocatore in gamba, con un motore buono per questa categoria come per altre categorie. Non vedo nessuna concorrenza anche perché al momento Almici non c’è, speriamo di recuperare quest’ultimo e avere ancora più scelta".

Soleri: "La concorrenza con Brunori è uno stimolo"

Entrato nella parte finale della partita al posto dell'eccellente Brunori, Edoardo Soleri è riuscito a mettere il suo timbro sul match segnando il definitivo 3-0 su un rigore  da lui stesso guadagnato con grande caparbrietà.  Il numero 27 rosanero ha espresso le sue sensazioni in merito alla partita: "Siamo stati bravi noi, -ha affermato - il Foggia è un’ottima squadra noi siamo riusciti a impostare bene la partita, siamo stati bravi a sbloccarla subito e sbloccarla subito rende tutto più facile. Abbiamo fatto la partita che volevamo, alle volte ci riusciamo, altre meno, abbiamo fatto quel che il mister ci ha chiesto, siamo contenti ci prendiamo i tre punti e da martedì pensiamo alla sfida contro la Turris".

Soleri ha poi spiegato come il clima della squadra sia sempre rimasto positivo anche quando i risultati sono mancati: "Lo spogliatoio è sereno. - ha spiegato -non eravamo felici, perché noi giocatori in primis sappiamo che il Palermo è una piazza ambiziosa come lo siamo noi. Abbiamo fatto una grande partita e siamo felici: lo spogliatoio sarà sicuramente più allegro ma la serenità non è mai mancata perché noi sappiamo il nostro valore e cosa possiamo dare e fare. Sicuramente potevamo fare di più prima, ora ci siamo riusciti e dobbiamo continuare così".

L'attaccante romano ha poi parlato del dualismo con Brunori, che come lui  ha segnato in campionato tre reti: La concorrenza  con Matteo può solo fare bene -ha concluso - col Foggia siamo riusciti a segnare entrambi, per una punta come me e e come lui segnare è importante. Secondo me potremo giocare assieme perché siamo abituati a giocare a due punte quindi possiamo convivere la davanti. Il mister però fa delle scelte se oggi ha fatto giocare solo lui sta a me metterlo in difficoltà"

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