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Palermo-Bari, Filippi avverte: "Chiaro che serva qualcosa sul mercato per colmare il gap"

Dopo lo scontro diretto per 0-0 il tecnico sottolinea la necessità di discutere della rosa pur ribadendo stima nei confronti della squadra: "Abbiamo preparato la gara così sono soddisfatto della prestazione dei ragazzi e del loro cammino". Sull'esclusione di Doda: "Scelta tecnica, non ha risposto alle indicazioni date in settimana". Marconi: "Siamo stati sfortunati e poco cinici ma lo 0-0 è giusto"

A conti fatti lo 0-0 contro il Bari nello scontro diretto del Barbera è un buon risultato che però non può lasciare soddisfatti in pieno, pensando ai sessantuno minuti totali (recuperi compresi) giocati in superiorità numerica senza riuscire a incidere, segno del fatto che la distanza tecnica tra i galletti e le aquile sia (a dispetto degli animali simbolo) ancora sbilanciata verso i primi.

Nel post-partita i tecnico del Palermo Filippi pur complessivamente soddisfatto al tempo stesso sottolinea un qualcosa che in fondo è abbastanza palese: per colmare il gap coi biancorossi serve qualcosa sul mercato: "Sicuramente la partita è stata giocata per come l’abbiamo preparata - ha affermato -  l’interpretazione della gara è stata ottima. L’occasione persa si può valutare dopo l’espulsione di Terranova ma ripeto non è mai facile sfruttare la superiorità numerica specie contro una squadra di assoluto valore, ci abbiamo provato. Sulla rosa è naturale che per recuperare questi punti al Bari bisogna sedersi e rivedere qualcosa se no è come prendersi in giro: se c’è questo gap tra noi e loro dopo 19 partite qualcosa di vero ci sarà, Ciò non toglie che i ragazzi stanno facendo molto bene, hanno lasciato qualche punto ma ci può stare. Dobbiamo solo pedalare e andare avanti poi a gennaio si vedrà".

L'allenatore partinicese ha sottolineato come la sua valutazione della prestazione sia positiva: "Il primo tempo è stato ben combattuto e giocato - ha detto - contro una squadra molto forte faccio i complimenti ai miei ragazzi per aver giocato a viso aperto. Dopo l’espulsione non comunque era semplice: di fronte c’era una squadra con qualità tecniche, tattiche e fisica si rischiava l’effetto contrario ovvero di scoprirsi ed esporsi troppo come è successo in qualche circostanza. Il Bari è una grande squadra che merita di stare dove sta faccio i complimenti ai ragazzi per come si sono stati battuti".

Il tecnico ha altresì parlato degli aspetti che nella partita di oggi lo hanno convinto meno, specie nella ripresa: "Nel secondo tempo sono mancate le verticalizzazioni tra le linee e giocare tra le loro maglie -ha sottolineato cosa che abbiamo poco e solo dopo con Fella e Floriano, siamo riusciti a creare qualcosa di pericoloso. Se avessimo continuato ad allargare il gioco sarebbe stato difficile: esternamente non avevamo uomini bravi nell’uno contro uno che potevamo creare superiorità. Mi sarebbe piaciuto giocare più dentro al campo cosa che non abbiamo fatto e creare più grattacapi ai loro centrali. Sicuramente serviva maggior ritmo, mi sgolavo con De Rose per far circolare velocemente la palla, arrivare nelle zone intermedie e infilare con qualche giocata in verticale. Lo abbiamo fatto a tratti bene a tratti meno bene".

Filippi ha poi parlato anche dei singoli, a cominciare da Doda, quest'oggi assente nonostante l'emergenza sulle corsie laterali: "Doda fuori è una scelta tecnica - ha spiegato - per giocare a calcio non bisogna solo saper giocare, ci sono altri aspetti da tener e in considerazione. Siccome non ha risposto alle indicazioni in settimana non è stato convocato". In merito agli esterni, oggi di fatto difensori adattati a quinti: "Sicuramente ogni allenatore vorrebbe avere tutti a disposizione, normale che quando ne mancano sette hai problemi nelle scelte iniziali come nei cambi che nell’economia della partita sono fondamentali: avere tutti a disposizione significa avere risorse in più per la squadra. I giocatori oggi vero che non erano esterni di ruolo ma hanno fatto bene per quel che gli avevo chiesto. Su Silipo: "Non ha giocato non per le assenze ma perché fin dall’inizio della settimana - conclude - avevamo in mente di sfruttare le sue doti e andare a prenderli alti con lui che oscurava Maita o chi per lui. Per me ha giocato bene., normale che trovasse pochi spazi, l’avversario era di livello e ha trovato delle difficoltà lui come gli altri, ma ha fatto un’ottima gara".

Marconi: "Loro squadra di qualità, noi migliorati rispetto all'anno scorso"

Anche il difensore Ivan Marconi è intervenuto a fine partita, sottolineando in prima battuta i meriti degli avversari: "Secondo me se ci sono otto punti di differenza -ha sottolineato - va dato merito a loro. In campo hanno dimostrato, sia in parità che in inferiorità numerica, di avere tanta qualità e la qualità paga sempre, bravi loro. Purtroppo, siamo stati sfortunati, con un pizzico di fortuna e cattiveria in più la portavamo a casa: se vado a vedere le loro azioni all’ultimo potevano far gol e quindi è giusto lo 0-0".

Il difensore bresciano ha sottolineato come comunque al giro di boa sia più la soddisfazione che la delusione: "Normale che il nostro bilancio sia positivo  - ha detto - perché se poi guardo quello che abbiamo fatto quest’anno rispetto all’anno scorso il trend è positivo. Si può fare di più e bisognerà fare di più ma essere l’inseguitrice di una squadra così attrezzata vuol dire che siamo sul pezzo e siamo stati bravi, come dicevo, nello sfruttare il periodo positivo come lo siamo adesso in cui le cose non stanno girando, nel non esserci fatti sorprendere dal Bari.

La classifica del girone C di Serie C

Bari 41; Monopoli 34; Turris, Palermo 33; Catanzaro, Avellino 32; Francavilla 30; Foggia 28; Taranto 27; Picerno 26; Juve Stabia 25; Catania 24; Latina 22; Campobasso, Paganese 21; Monterosi 20; Potenza, Fidelis Andria 15; Messina, Vibonese 14.

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