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Venerdì, 29 Marzo 2024
Calcio

Palermo-Avellino, Filippi è amareggiato: "Penalizzati da un rigore inesistente, contento della prestazione"

Il tecnico spiega i motivi della mancata sostituzione di Doda, poi espulso per doppia ammonizione: "Avevo rinforzato le fasce, lui nell'uno contro uno è forte, non potevo prevedere il cartellino rosso". Sul futuro: "Presto per guardare la classifica, ragioniamo partita per partita, ora testa alla Coppa Italia". Lancini: "Dispiace per come è finita, abbiamo giocato bene"

Alla fine della giostra non può che essere forte l'amarezza in casa Palermo dopo il pareggio per 1-1 contro l'Avellino,  non tanto per il risultato in sé, che resta buono e anche giusto guardando alla storia della partita, quanto per l'episodio da cui è scaturito, un fallo di Peretti in realtà inesistente, che ha portato al rigore poi trasformato da Tito.

Il tecnico rosanero Giacomo Filippi alla fine non ha nascosto la sua insoddisfazione per la circostanza in questione: "Rimane l’amaro in bocca -ha affermato per il risultato. In diretta non protesto mai per le decisioni arbitrali ma rivedendo il rigore per l’Avellino non si può che essere dispiaciuti. Non si può penalizzare la squadra per un errore arbitrale così evidente: rimane comunque a prestazione e la voglia di vincere fino alla fine. Non siamo inferiori a nessuno ma resta l’amarezza per non aver agguantato il secondo posto".

L'allenatore partinicese si è poi soffermato sulla scelta di non togliere Doda, poi espulso per doppio giallo: "De Rose l’ho cambiato perché era ammonito - ha spiegato - essendo una partita vigorosa dove il giallo poteva capitare da un momento all’altro Doda non l’ho cambiato perché essendo passati a 4 a metà campo aveva il raddoppio sistematico e nell 1 vs 1 non è inferiore a nessun. A saperlo prima lo avrei cambiato ma non potevo immaginare".

Filippi ha sottolineato come sia soddisfatto della prestazione della squadra: "Sicuramente ci si può migliorare sempre - ha detto - dobbiamo cercare di arrivare al top delle prestazioni riducendo gli errori e cercando di fare sempre meglio. Ribadisco però che di fronte ci sono gli avversari, che sono di livello, l’Avellino più degli altri. La squadra ha fatto la prestazione cercando la vittoria fino alla fine anche quando era con uno in meno. Poi oltre ai giocatori ci sono gli arbitri, gli episodi e la buona sorte. Per me ci stava anche il rosso su Silvestri: generalmente non mi va di parlare degli arbitri ma resta il fatto che il rigore è un errore grossolano".

In merito alle prospettive della squadra in campionato l'allenatore rosanero continua a mantenere un approccio bilanciato: "Guardare oggi la classifica - ha affermato - lo ripeto conta poco, dever passare il girone d’andata prima che la graduatoria si delinei. Il Bari sta tenendo la classifica anche se penso che ieri  contro il Catanzaro il pari fosse il risultato più giusto. Oggi il caso voleva che potessimo portare a casa 3 punti e invece ci dobbiamo accontentare di un punto dopo una prestazione di livello per un episodio". Si continua dunque a ragionare step by step: "Sul calendario bisogna pensare una partita alla volta, tutte le partite sono difficili perché chi lotta per salvarsi mostra di più gli artigli, mentre quella di oggi la giochi a visto aperto, e le sfide contro squadre con obiettivi diversi insidie particolari. Prima di Andria c’è la Coppa Italia col Catanzaro, dobbiamo andare lì per passare il turno perché vogliamo fare bene e abbiamo giocatori che possono mettere minuti importanti".

In conclusione il tecnico ha speso due parole sul rientrante Crivello: "Roberto si è calato nella parte, può fare tranquillamente il ruolo, lo ha fatto bene ha pure rischiato di segnare, se fosse stato meno altruista magari parleremmo del giocatore della giornata e sarebbe stato meritato. Sono contento per come è entrato in partita".

Lancini: "Non parlo del rosso, siamo consapevoli dei nostri mezzi"

Anche Edoardo Lancini, autore del gol del provvisorio vantaggio rosanero, ha espresso a fine partita le sue considerazioni sul match: "Del rigore non voglio parlare -ha affermato -referisco parlare della prestazione tirata fuori quando siamo rimasti in 10 contro una grande squadra, l’Avellino è forse una delle prime. “Per me c’è molta amarezza perché son due punti buttati via per come è andata la partita, ci credevamo abbiamo fatto un buonissimo primo tempo. Poi con una squadra forte ci sta che concedi qualcosa ma noi abbiamo fatto la nostra partita e c’è consapevolezza nei nostri mezzi. Possiamo giocarcela con tutti, dobbiamo continuare su questa strada, limitare gli errori e faremo un grande campionato. Non voglio parlare delle espulsioni, riguardano gli arbitri e non mi piace: di sicuro incide perché il mister si deve organizzare ma quando succedono bisogna stare lì concentrati di più e lottare per i compagni. Ci sono gli episodi nel calcio e quando accadono bisogna dare di più”.

Lo stopper di Chiari ha poi parlato del suo rendimento spiegando come non sia legato alla variazione di modulo della squadra: "Sulla difesa a 4 non penso sia quella la differenza, sto bene dappertutto: in alcune partite non sono stato al mio top ma quando sto bene penso di essere di un’altra categoria". Due parole infine anche sul ritorno di Crivello: "Sono felice del ritorno di Roberto - ha concluso - come tutta la squadra, è un bravo ragazzo e sul lato calcistio parla la sua carriera, non ha bisogno di elogi. Sul sistema tattico decide il mister ma Roberto sa fare molti ruoli, è duttile ed ha un senso di appartenenza alla maglia".

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