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La svolta arrivata dal centrocampo, ora il Palermo ha un’anima: a Cosenza per il tris di vittorie

Con l’ingresso dal primo minuto di Gomes, accanto a Segre e Broh, la squadra ha avuto maggiore dinamismo: più pressing, più muscoli, più aggressività. Quelle parole di Corini dopo il pari col Cittadella: "Anche se forse voi non lo noterete io comincio a vedere qualcosa"

Aveva ragione Eugenio Corini. Probabilmente era solo questione di tempo, un fattore che nel calcio, e a Palermo soprattutto, si fa fatica a concedere. Adesso il Palermo ha un’anima, è una squadra. I due successi consecutivi contro Modena e Parma hanno certificato una crescita, la costruzione di un’identità. Quella identità da sempre invocata da Corini: l’allenatore rosanero, anche al termine del pari opaco ottenuto in casa contro il Cittadella, aveva intravisto qualcosa. “Anche se forse voi non lo noterete io comincio a vedere qualcosa”, diceva Corini. Forse le critiche nei confronti del Genio sono state eccessive, anche perché l’allenatore rosanero ha sempre lavorato duramente con tutto lo staff per regalare gioie ai tifosi. 

Effettivamente ora i giocatori sono strutturati in un contesto di squadra, cosa che probabilmente mancava il mese scorso. Dopo Terni, come lo stesso tecnico rosanero ha sottolineato, è cominciato un percorso nuovo. Una strada caratterizzata da maggiore propensione al sacrificio, da più compattezza, da idee di gioco. E anche se, magari, ancora il calcio espresso dal Palermo non sarà entusiasmante poco importa: servivano punti importanti per la classifica e adesso la situazione è cambiata. 

Innegabile che la svolta sia passata dal centrocampo: con l’ingresso dal primo minuto di Gomes, accanto a Segre e Broh, la squadra ha avuto maggiore dinamismo nella zona nevralgica del campo. Più pressing, più muscoli, più aggressività. Grazie ad un centrocampo attento e operaio la difesa rosanero soffre meno e rischia pochissimo. Gli avversari sono costretti a calciare spesso da fuori, come a Modena, ma in porta il Palermo ha Pigliatutto e quindi non c’è da temere. C’è anche un approccio ben diverso alla gara: il Palermo sembra molto più concentrato, sin dalle prime battute dei match. La grinta di Di Mariano mostrata contro il Parma, nel voler recuperare ogni pallone, è il simbolo di questo cambiamento. 

Contro il Cosenza il Palermo va alla ricerca della terza vittoria consecutiva, il calendario può essere un alleato importante. I calabresi sono in piena crisi, con un ruolino di marcia abbastanza negativo, caratterizzato da cinque sconfitte consecutive e un nuovo allenatore in panchina (William Viali, ndr). Sarebbe importante ottenere bottino pieno in Calabria, per poi riflettere ancora durante la sosta. Più passa il tempo più il gruppo meglio si conosce, e questo si traduce in migliorie dal punto di vista del gioco espresso. È evidente che adesso il Palermo giochi da vera squadra, da collettivo che riesce ad esaltarsi soprattutto nei momenti di difficoltà. Corini, nelle settimane precedenti di crisi, diceva sempre che i suoi dovevano migliorare nel saper cambiare l’inerzia della partita, spostandola dalla loro parte.

Nelle gare contro Modena e Parma questo passo in avanti è stato evidente: nei momenti di maggiore sofferenza, in entrambi i match, i rosanero hanno saputo soffrire e resistere, invertendo il trend della sfida.  È chiaro che la squadra è ancora all’inizio di questo percorso, servirà migliorare sempre di più la qualità del gioco, la fluidità della manovra, la velocità della costruzione offensiva. Però si guarda al futuro con fiducia. Una fiducia che cresce settimana dopo settimana, anche dopo le recenti dichiarazioni di Ferran Soriano, che ha svelato come il City Group abbia grandi progetti per il club rosanero. 

Nel documento di fine 2022 pubblicato dalla holding anglo-araba, infatti, c’è un messaggio di Ferran Soriano, il Ceo del Cfg, che si sofferma sui successi dei club e, in particolare, sull’arrivo in Italia e sul futuro del Palermo. “Quello che era iniziato come un sogno, adesso è una realtà - ha dichiarato il dirigente del City Group - e non stiamo fermi: cerchiamo ancora nuove opportunità. Nel luglio 2022 abbiamo accolto nel gruppo la squadra italiana del Palermo FC, un grande club storico, per il quale abbiamo in mente grandi progetti”. Un futuro importante, dunque, per il Palermo: il peggio sembra alle spalle.

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