Scudetto al Milan, da Pioli a Kjaer: quelle tracce di rosa nel trionfo rossonero
Il tecnico è l'artefice dell'impresa del club meneghino, ma a Palermo la sua esperienza fu traumatica. Tra i protagonisti fino all'infortunio anche il difensore danese. E nello staff dirigenziale c'è Massara
Pezzettini di rosanero nello scudetto rossonero. Ci sono anche tracce di Palermo nel trionfo del Milan. Simon Kjaer, Stefano Pioli e Frederic Massara sono i nuovi campioni d'Italia che nella loro carriera sono passati dal capoluogo siciliano. C'è chi ha lasciato un ottimo ricordo, chi non ha nemmeno avuto il tempo di sedersi sulla panchina per una partita di campionato, chi ha vissuto all'allora Favorita un paio di stagioni non proprio esaltanti.
Stefano Pioli a Palermo
L'artefice della straordinaria impresa milanista è Stefano Pioli. Eppure la parentesi al Palermo è probabilmente il ricordo più amaro della sua carriera da allenatore. Chiamato a sostituire Delio Rossi dopo la finale dei quarantamila all'Olimpico contro l'Inter, il tecnico emiliano finisce subito nel mirino del trita-allenatori che risponde al nome di Maurizio Zamparini. Fatale il doppio pareggio e, dunque, l'eliminazione nel preliminare di Europa League col Thun tra fine luglio e inizio agosto 2011. Pioli viene licenziato dal patron friulano alla vigilia del debutto in campionato. Successivamente Zamparini, a più riprese, ha manifestato rammarico per quella decisione: "Mi mangio ancora il cappello, Pioli è una grandissima persona e un tecnico che merita tanta fortuna". Il caso ha voluto che Pioli vincesse il primo scudetto della sua carriera nello stesso anno della morte dell'ex presidente del Palermo.
Simon Kjaer a Palermo
Leader della squadra meneghina fino all'infortunio ai legamenti dello scorso dicembre, Simon Kjaer deve al Palermo il suo ingresso nel calcio che conta. Arrivato in Sicilia nella stagione 2008-2009, dal Midtjylland, il difensore danese mostra subito di che pasta è fatto: centrale elegante, tatticamente preciso, con qualche puntatina in zona gol. Il biondo vichingo è titolare fisso nell'annata migliore della storia del Palermo: 2009-2010. Quinto posto con 65 punti e qualificazione in Champions sfiorata. Dopo un lungo peregrinare in giro per l'Europa, Kjaer in età matura è tornato in Italia nel 2019 all'Atalanta. Poi il passaggio al Milan. Con lui Pioli ha sistemato la difesa. Il pacchetto arretrato rossonero ha fatto tesoro dell'esperienza di Kjaer e non ha perso la rotta nemmeno quando il danese è andato ko.
Frederic Massara a Palermo
Il pizzico di rosa nello staff manageriale rossonero è rappresentato da Frederic "Ricky" Massara. Seconda punta, colpi interessanti, primo gol in Serie A nell'indimenticabile Pescara-Milan 4-5, il mancino approda a Palermo dopo l'anno quasi da sogno dei picciotti e vede precipitare la squadra in un incubo. Prima la retrocessione in C1 al termine della stagione 1996-1997, poi addirittura il capitombolo in C2 dopo lo spareggio perso contro la Battipagliese. I rosanero successivamente vengono ripescati, ma "Ricky" ha già fatto le valigie per Arezzo, imbeccando la parabola discendente della sua discreta ma non folgorante carriera calcistica. Più luminosa sembra essere la sua escalation dirigenziale: formato da Walter Sabatini, proprio a Palermo, Massara ha già frequentato le scrivanie di Roma, Inter e Milan dove dal giugno 2019 è direttore sportivo. E dove da adesso è campione d'Italia.