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Finisce male il 2021 rosanero: il Palermo resta in nove e perde a Latina

Al Francioni la squadra di Filippi dopo dieci minuti si trova in inferiorità numerica per l'espulsione di Buttaro, subendo al 17' il gol del vantaggio di Carletti. Al 35' Pelagotti rimedia il rosso per fallo da ultimo uomo, segnando la partita. Nella ripresa i pontini non chiudono la gara ma nonostante questo e l'espulsione di Amadio portano la nave in porto

Un epilogo quanto mai amaro quello di questo 2021 per il Palermo che al Francioni di Latina esce sconfitto per 1-0 al termine di una partita che sin da subito si è rivelata una salita con l’80% di pendenza. In principio l’espulsione di Buttaro per fallo da ultimo uomo; poi quella di Pelagotti per lo stesso motivo: in mezzo il gol di Carletti, decisivo nel dare alla gara una direzione precisa. Nella ripresa non basta né lo spirito né tantomeno l’espulsione pontina di Amodio: il risultato finale premia i nerazzurri, nonostante il loro poco cinismo nel chiudere il match, e punisce l’irruenza del Palermo nel primo tempo.

Nelle prime fasi di gioco le due squadre si affrontano a viso aperto. I rosanero, oggi di bianco vestiti, partono con buon piglio e confeziona subito due palle gol: la prima, subitanea, con Almici, il cui tentativo di testa viene bloccato da Cardinali; la seconda, decisamente più pericolosa, al 5’ con Brunori che imbeccato da Dell’Oglio approfitta del buco del marcatore e incrocia in porta, col portiere pontino che respinge. La fiammata viene però spenta immediatamente cinque minuti dopo. Lancini controlla male un retropassaggio di Odjer con Carletti in agguato che gli soffia la palla, in ripiegamento Buttaro tocca l’attaccante nerazzurro: il contatto non sembra così eclatante ma l’arbitro ravvisa l’interruzione della chiara occasione da rete e lo stopper scuola Roma abbandona la contesa.

La storia della partita gira definitivamente lì, col Palermo costretto a difendersi in inferiorità numerica. Carletti, che aveva già fatto le prove tecniche del gol sulla punizione nata dopo l’espulsione di Buttaro, al 17’ direziona di testa all’angolino basso un traversone dalla sinistra di Giorgini, sorprendendo Pelagotti. I padroni di casa a quel punto hanno vita sempre più facile. Jefferson al 24’ grazia il Palermo sbagliando, come già successo all’andata, un gol facile su assist di Carletti: l’attaccante brasiliano riscatta l’errore con una giocata che forse vale ancora di più del raddoppio. Su un lancio lungo di De Santis, infatti, la punta nerazzurra brucia Lancini, in evidente giornata no, involandosi verso la porta: Pelagotti fuori area lo abbatte e l’arbitro ravvisa gli estremi per un nuovo rosso. Il Palermo resta in nove con Filippi costretto a togliere Fella per mettere Massolo, all’esordio in campionato. Il Latina a questo punto può mettersi serenamente in gestione della gara a caccia del gol-sentenza. Il Palermo, vittima di sé stesso e della sua irruenza, prova comunque per come può a tenere su la testa. Un nuovo errore sotto porta di Jefferson ed una conclusione da fuori del mai domo Almici sono gli ultimi squilli di un primo tempo segnato più dai cartellini che dal gioco.

Nella ripresa il Latina gestisce la gara in maniera serena e non troppo frenetica: il Palermo dal canto suo lotta con le unghie e con i denti per restare in partita e provare a cercare un pari che profumerebbe di impresa: Filippi toglie Dall’Oglio per mettere Accardi passando ad un 3-4-1 per serrare i ranghi. I rosanero battaglia duramente in mezzo al campo con i pontini, che in missione raddoppio non trovano l’affondo: al 57’ Carletti non riesce a bissare di testa quanto fatto nel primo tempo; undici minuti dopo Jefferson fallisce un’altra buona occasione. I pontini non addentano la gara e per il Palermo, che al 60’ su una punizione di Almici non è andato lontano dal pari si riapre un piccolo spiraglio quando Amadio, già ammonito, stende Odjer a centrocampo, rimediando il secondo giallo. Filippi a quel punto non ci pensa su due volte a usare l’ultimo slot e mette Soleri e De Rose al posto di Odjer e Almici. Di Donato, che teme la beffa, ha bisogno per portare a casa la missione partita di un soldatino in mezzo al campo: dentro dunque Di Livio e fuori Jefferson.

I minuti finali si giocano sui nervi: per il Latina quella che poteva essere una Carola natalizia diventa una giostra medievale. Il Palermo si getta in avanti con la forza della disperazione ma l’inferiorità numerica prolungata richiede un prezzo troppo alto da pagare su tutta la linea; i nerazzurri serrano i ranghi, dispensano qua e là qualche generosa randellata e si distendono in ripartenza. Massolo tiene in vita il Palermo prima con una grande parata su una girata in area di De Santis e poi con un intervento meno impegnativo ma comunque importante sul tiro di Tessiore in contropiede. Nei minuti finali, animato da una disperazione ormai sempre più dilagante, il Palermo prova a impensierire il Latina: all’88’ Brunori mette un tiro-cross che danza pericolosamente in area; quattro minuti dopo su una transizione, De Rose calcia dal limite, ma non riesce a trovare la porta. Alla fine non arriva il miracolo di Natale: il Palermo va incontro ad un destino segnato perdendo la partita e punti pesanti: l’Avellino vincendo a Campobasso ha già superato i rosanero, il Catanzaro potrebbe riuscirci battendo il Francavilla. Bari, Turris e Monopoli potrebbero nel frattempo mettere ulteriore margine.

Il tabellino

Latina (3-5-2): Cardinali; Giorgini, Esposito, De Santis; Ercolano (84’ Teraschi), Tessiore, Amadio, Barberini, Carissoni (89’ Nicolao); Carletti, Jefferson (73’ Di Livio). All. Di Donato;

Palermo (3-5-2): Pelagotti 4; Buttaro 5, Lancini 4, Perrotta 5,5; Almici 6,5 (72’ Soleri 6), Dall’Oglio 6 (49’ Accardi 6), Odjer 5,5 (72’ De Rose 6), Luperini 5, Giron 5; Fella 5 (36’ Massolo 6,5), Brunori 5. All. Filippi 5,5;

Arbitro: Marini (Trieste);

Reti: 17’ Carletti;

Ammoniti: 57’ Accardi, 59’ Amadio, 68’ Odjer, 76’ Esposito, 77’ Perrotta;

Espulsi: 11’ Buttaro, 35’ Pelagotti, 71’Amadio (secondo giallo).

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