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Il Villabate perde lo scontro salvezza a Cammarata, Guida: "Con questo spirito non andiamo da nessuna parte"

Al Di Marco il Kamarat si impone grazie alle reti di Panepinto, Curaba e Messina uscendo dalla zona play-out e inguaiando i giallorossi. Il tecnico è critico con la sua squadra: "Non si può passare dalla partita col Gangi ad una gara in cui non tiri in porta, contro Casteldaccia giocheremo con il coltello tra i denti"

Un passo falso pesante quello in cui è incappato il Villabate nell'ultimo turno di Promozione. Al Di Marco di Cammarata i giallorossi hanno infatti perso lo scontro diretto contro il Kamarat con un netto 3-0 che non lascia appello frutto delle reti nella ripresa di Panepinto, Curaba e Messina che ha anche fallito un rigore: il risultato fa respirare il club dell'agrigentino che esce dalla zona play-out mentre la squadra di mister Guida resta ancora al penultimo posto.

Il tecnico del Villabate nel parlare della partita si esprime in modo molto critico nei confronti della squadra per la prestazione offerta: "Il primo tempo è stato normale -afferma a PalermoToday -non abbiamo tirato in porta ma non abbiamo concesso nulla. Nel secondo tempo è stato un black-out totale: il Kamarat ha preso in mano la partita e l’ha vinta meritatamente. Noi non abbiamo mai tirato in porta e a questo giro mi sento di bacchettare la squadra perché un atteggiamento così per una squadra che si deve salvare, pur giovane che sia, non si può condividere e non si accetta. Sono molto arrabbiato: se giochiamo così siamo già retrocessi. Non si può passare da una partita come quella contro il Gangi, in cui abbiamo creato sei palle gol nitide, ad una gara come quella contro il Kamarat in cui non abbiamo fatto nulla staccando la spina in difesa nel secondo tempo  Capisco che il peso della partita era forte ma non possiamo permettercerlo. Purtroppo anche i nostri “grandi” non ci hanno dato una mano e questo mi dispiace davvero: per la prima volta li bacchetto e mi tocca strigliare la squadra. Dopo una partita importante contro il Gangi passare a questo non è accettabile: è un problema di testa più che di gambe ed esperienza, non ce lo possiamo permettere".

Guida si è poi soffermato sul prossimo impegno, che vedrà i giallorossi contrapposti al caterpillar Casteldaccia: "Sarà un confronto impari  - conclude - perché ci rapportiamo con una squadra che, come il Resuttana, ha un organico veramente forte. Parliamo di una società che ha fatto passi da gigante in due anni, che stimo e in cui ho lasciato molti amici, dal presidente D’Antoni a Enzo Palmeri, Salvo Orifici, Mimmo Scialabba e Gagliano, persone che stimo come stimo molto mister Pagano. Sarà una sfida difficile contro una grande squadra ma noi non possiamo fare più conti, dobbiamo cercare di fare un miracolo sportivo. Loro sono in serie positiva da tante partite e per la legge dei grandi numeri prima o poi si dovranno fermare: spero che sia domenica. Sarà una partita fondamentale per noi come per loro che hanno obiettivi importanti: domenica troveranno una squadra agguerrita che lotterà palla su palla, sono sicuro che i ragazzi non molleranno un centimetro, non abbiamo nulla da perdere e giocheremo col coltello tra i denti"

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