Verso Palermo-Latina, il doppio ex Di Matteo: "I rosanero possono lottare per il vertice"
L'esterno abruzzese analizza le prospettive del Palermo alla vigilia della prima di campionato: "Rosanero avanti domenica sera ma occhio all'entusiasmo del Latina"
Domenica sera il Palermo comincia il suo campionato tra le mura amiche ospitando il Latina di Daniele Di Donato, ripescato venti giorni fa in terza serie. In vista del match tra le due squadre abbiamo intervistato Luca Di Matteo, calciatore attualmente svincolato dopo l’ultima esperienza a Teramo che in passato ha vestito le maglie di entrambe le compagini.
Pur essendo stato di proprietà del Palermo per quattro stagioni Di Matteo ha vestito la maglia rosanero solamente nel campionato 2007/2008 togliendosi però la soddisfazione del debutto in Serie A in una squadra dallo spessore altissimo. L’esterno abruzzese riconosce il valore della parentesi vissuta al Palermo tracciandone un ricordo positivo: “È stata un’esperienza formativa e molto importante - racconta Di Matteo - perché comunque ho calcato campi importanti confrontandomi con giocatori che tutt’ora sono di livello internazionale. È stata dunque motivo d’orgoglio e occasione di crescita, ho potuto rubare qualche segreto che mi ha aiutato nel corso della mia carriera. Sono contento sono stato benissimo e ho vissuto momenti indimenticabili in un periodo in cui il Palermo aveva giocatori fortissimi e navigava sempre nelle zone alte della classifica”.
A Latina invece Di Matteo è arrivato da giocatore maturo giocando da titolare in Serie B nella stagione 2016/2017 segnata da vicende societarie che portarono al fallimento della squadra pontina. Circostanze che per il giocatore finirono col dare un finale amarissimo ad una buona parentesi: “A livello personale viste le presenze e le prestazioni – spiega Di Matteo - è stata un’esperienza positiva: a livello di risultati non lo è stato. C’era una situazione societaria non chiarissima e per questo anche noi in campo non eravamo sereni. Poi c’è stato il fallimento anche se continuavamo a giocare durante la gestione dei curatori fallimentari. Anche lì c’erano giocatori con carriere importanti e un mister come Vivarini che mi aveva portato con lui dopo l’esperienza insieme a Teramo. Le cose purtroppo non sono andate come dovevano andare: dispiace per la piazza perché è una piazza importante cui auguro di riprendersi e tornare in queste categorie.
In merito alle prospettive della squadra rosanero in vista del campionato Di Matteo appare molto ottimista ritenendo il Palermo attrezzato per affrontare le insidie di un girone veramente complicato: “Il Palermo - afferma - per me può fare un campionato di vertice: l’ossatura è rimasta quella dell’anno scorso e questo fa già tanto perché conoscersi e avere i meccanismi rodati nonché l’organizzazione aiuta i nuovi a integrarsi e a portare avanti il progetto. Bisogna però pensare che il Girone C è tradizionalmente un girone infernale con squadre blasonate ma anche con squadre di medio-bassa classifica molto toste che ti mettono di fronte a sfide ostiche. Non sarà facile per il Palermo però sono fiducioso perché vedo anche nell’ambiente che c’è voglia di far bene. Spero e mi auguro che possano arrivare fino in fondo a lottare per le prime posizioni”.
In merito alla sfida di domenica il doppio ex considera i rosanero un passo avanti rispetto ai nerazzurri: “Il Palermo parte sicuramente favorito - conclude Di Matteo - perché gioca in casa ed ha una squadra più o meno formata con i giocatori che già si conoscono. Nulla toglie però che il Latina arrivi con l’entusiasmo di una squadra ripescata, per quanto in fase di costruzione, che può essere la spinta per dar fastidio al Palermo. I rosanero comunque sono una squadra forte con giocatori che possono risolvere la partita da un momento all’altro e partono favoriti: è importante che stiano attenti e concentrati perché comunque nel calcio non si sa mai”