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Sabato, 20 Aprile 2024
Calcio

Il solito Brunori e uno splendido Soleri, il Palermo stende la Reggina

I rosanero battono 2-1 gli amaranto al termine di una partita intensissima: il bomber apre le danze dal dischetto, poi Strelec con un tiro deviato riporta in parità la gara. Nel finale la perla di testa del numero 27 che fa impazzire il Barbera. Poi Tutino sbaglia un calcio di rigore, ma per la squadra di Corini arriva il nono risultato utile di fila, terza vittoria consecutiva

Alla vigilia della gara Eugenio Corini lo aveva detto: "Quando si inizia a volare bisogna avere le capacità per farlo". Oggi il Palermo ha dimostrato di voler e saper volare: al Renzo Barbera battuta la Reggina 2-1, al termine di una sfida molto intensa e piuttosto nervosa. I rosanero ottengono la terza vittoria consecutiva e il nono risultato utile di fila: sesta posizione in classifica, a quota 34 punti.

Un primo tempo di studio

Tutto confermato nell’undici titolare del Palermo, Corini ripropone gli stessi uomini che hanno battuto in trasferta l’Ascoli. Nella Reggina Pippo Inzaghi schiera Cionek dal primo minuto, rientrato dal Brasile per dare l’ultimo saluto al padre, scomparso lo scorso 28 gennaio.

Prima del fischio d’inizio un minuto di silenzio in ricordo di Vito Chimenti: poco prima dell’ingresso in campo delle squadre la moglie e il figlio dell’indimenticato campione rosanero hanno salutato i tifosi sfilando con la maglia n.9 dell’inventore della bicicletta. Sono 26164 i titoli emessi oggi: 11465 abbonati e 14689 biglietti venduti. Prima frazione di gioco praticamente a scacchi, grande equilibrio in campo.

I ritmi dei primi minuti sono alti, atmosfera incandescente al Barbera: il Palermo cerca subito verticalizzazioni a beneficio di Brunori, mentre la Reggina tende ad allargare le maglie della difesa rosanero con attacchi laterali. I calabresi prendono il controllo del possesso palla, con un fraseggio ragionato e preciso, i rosanero provano a pungere con le ripartenze ma la difesa amaranto è tempestiva nelle chiusure. Pochi spazi, poche emozioni: si va al riposo sul parziale di 0-0.

Pippo Inzaghi allenatore Reggina foto Pasquale Ponente

Un secondo tempo emozionante

Ad inizio ripresa Corini sostituisce Segre per Verre, che debutta al Barbera. Dopo venti secondi Brunori parte da solo e viene atterrato in area da Gagliolo: per il direttore di gara non ci sono dubbi, è calcio di rigore. Dagli undici metri va il capitano che spiazza Contini: pandemonio al Barbera, che esplode di gioia. Grande esecuzione, stavolta, per il bomber che ritrova il gol dagli undici metri dopo l’errore di Ascoli.

Inzaghi corre ai ripari: fuori Menez per Strelec, out anche Canotto per Cicerelli. Corini risponde con Broh al posto di Damiani: prestazione generosa per il play rosanero. Al 70’ la Reggina recrimina per un contatto in area a seguito di una mischia furibonda sugli sviluppi di calcio d’angolo: per l’arbitro non c’è nulla di particolare e si prosegue. Proteste accese da parte della formazione di Inzaghi, viene ammonito Di Chiara. Pochi istanti dopo Di Mariano avrebbe la chance del raddoppio, dopo una bella galoppata di Brunori che lo serve in area: palla alta, occasione sprecata. Al 75’ la Reggina trova il pari: palla in mezzo di Rivas e tocco di Strelec, deviato da Marconi, che batte Pigliacelli. Corini cambia ancora: fuori Brunori e Di Mariano, dentro Soleri e Tutino. Pochissimi secondi dopo Tutino sfiora un gran gol, con un tiro a giro che sibila alla sinistra del palo di Contini.

All’80’ viene giù lo stadio: Mateju recupera palla e crossa in mezzo, Soleri in terzo tempo impatta di testa e batte ancora Contini. Boato incredibile dagli spalti, pubblico in estasi. Gori rileva Rivas e Bouah entra al posto di Pierozzi: Inzaghi cerca nuova verve dalla panchina. Corini inserisce Graves, al debutto, al posto di Valente.

All’89’ la Reggina resta in dieci: espulso per doppia ammonizione Majer, che per la verità era stato graziato già diverse volte da Minelli. L’arbitro, però, va anche a rivedere al Var un episodio precedente in area: Soleri viene steso da un colpo al volto da Gagliolo e il direttore di gara fischia ancora la sanzione dagli undici metri. Dal dischetto si presenta Tutino che si fa ipnotizzare da Contini, esecuzione pessima per l’ex Parma.

Nei minuti finali forcing amaranto ma il muro rosanero resiste: tre punti di straordinaria importanza per la squadra di Corini, che adesso non può più nascondersi. L'obiettivo resta consolidare la categoria, ma adesso la sensazione è che questi ragazzi possano mettere in difficoltà chiunque.

Tabellino e pagelle

PALERMO (3-5-2): Pigliacelli 6; Mateju 7, Nedelcearu 6,5, Marconi 6,5; Valente 6 (82’ Graves sv), Segre 6 (46’ Verre 6,5), Damiani 6 (62’ Broh 6,5), Saric 6,5, Sala 7; Brunori 7 (76’ Soleri 7,5), Di Mariano 5,5 (76’ Tutino 5,5).

Allenatore: Corini 7,5.

REGGINA (4-3-3): Contini 6; Pierozzi 6 (84’ Bouah sv), Cionek 5,5, Gagliolo 5, Di Chiara 6; Majer 4,5, Crisetig 6, Liotti 5,5; Canotto 5,5 (60’ Cicerelli 5,5), Menez 6 (60’ Strelec 6,5), Rivas 6,5 (81’ Gori sv).

Allenatore: Inzaghi 6.

Arbitro: Daniele Minelli (Varese) 5

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