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Venerdì, 19 Aprile 2024
Calcio

La legge del Palermo a Salò: rosa straripanti, 3-0 alla Feralpi e finale ipotecata

La squadra di Baldini assesta un micidiale uno-due nel finale di primo tempo con Brunori e Floriano: nella ripresa Massolo neutralizza il primo rigore della storia della C assegnato col Var e Soleri chiude i giochi con un gol stupendo

I tempi in cui il Palermo fuori casa stentava e non di poco sembrano lontani anni luce. A Salò la squadra di Baldini tiene il predominio del campo per tutta la partita, assestando nel finale di primo tempo un micidiale uno-due con Brunori e Floriano demolendo la tenuta emotiva della Feralpisalò, definitivamente compromessa poi dall’errore dal dischetto di Miracoli. La splendida battuta in controbalzo di Soleri consegna alla storia un 3-0 espressione della superiorità tecnica messa in mostra dai rosanero nella sfida del Turina. Un punteggio che proietta il Palermo a un passo dalla finale per la Serie B.

Le due squadre si affrontano a viso aperto cercando di prendere il controllo dell’inerzia della gara. Il Palermo con il passare dei minuti conquista il predominio territoriale ma non riesce a trovare il guizzo sull’ultimo passaggio: la Feralpisalò, squadra ben organizzata, quando recupera palla cerca di manovrare non accontentandosi delle giocate in transizione. I ritmi sono godibili ma complice anche un elevato livello di prestazione delle due difese, le occasioni latitano: al netto di un tiro dal limite di Siligardi uscito alto per i padroni di casa e una girata volante e velleitaria di Valente non succede praticamente nulla. La simmetria del match può essere cambiata solo da una fiammata improvvisa: a trovarla è il Palermo al 43’.

La firma, manco a dirlo, è sempre la stessa, quella di Brunori. Il 9 rosanero riceve palla sulla trequarti ed esce vincente dalla contesa con l’ex Palermo Corrado che gli serve involontariamente un pregevole assist di tacco: il capocannoniere del campionato si invola verso la porta e incrocia un destro mortifero sul quale Liverani nulla può. Al primo vero tiro in porta la partita si stappa: la Feralpisalò subisce un contraccolpo psicologico brutale e il Palermo sulle ali dell’entusiasmo ne approfitta per raddoppiare. Floriano dialoga con Damiani e sfonda a sinistra: il ricamino col colpo sotto a superare il portiere è il pregevole ricamo di un lavoro d’alta sartoria. Dopo il mortifero uno-due assestato dai ragazzi di Baldini sugli spalti del Turina impazza la festa dei supporter rosanero.

Nella ripresa la Feralpisalò, spinta dall’urgenza del risultato, parte con piglio più spregiudicato gettandosi in avanti. Al 50’ i padroni di casa hanno una grossa occasione per pareggiare e si tratta di un fatto storico perché è il primo rigore della storia della Serie C assegnato con il Var. Dopo l’on field review l’arbitro Ferrieri Caputi punisce un tocco di mano di Lancini in occasione di un tentativo di chiusura su Guerra. Dal dischetto Miracoli prova a piazzarla: Massolo (che in questi playoff ha dimostrato che di miracoli se ne intende) non si fa ingannare e concede il bis dopo il rigore fermato contro la Triestina. L’episodio abbatte ulteriormente il morale dei gardesani e il Palermo ne approfitta per riprendere il controllo delle operazioni.  Baldini decide di fare delle mosse conservative lanciando Soleri e Perrotta al posto di Floriano e del diffidato Lancini; Vecchi risponde inserendo il centrocampista Hergheligiu e la punta Spagnoli al posto di Balestrero e Miracoli.

Nella parte centrale del secondo tempo i rosanero provano a prendere il largo approfittando di un avversario che ha perso piglio e brillantezza. Brunori, come sempre uomo in missione, va due volte vicino al 3-0, la prima volta con un’azione personale, la seconda su assist del neo-entrato Crivello: in entrambe le occasioni Liverani tiene in vita la Feralpisalò, tornata a rendersi pericolosa al 75’ con un colpo di testa di Guerra uscito fuori di poco. Un minuto dopo Vecchi decide di giocarsi il tutto per tutto nel forcing finale con gli ingressi del centrocampista Hergheligiu e dell’attaccante Luppi passando al 4-2-4. Non basta però nemmeno questo correttivo a scombussolare la tenuta del Palermo che riesce a gestire il risultato con serenità.

Baldini, anche guardando in prospettiva ritorno, decide di richiamare in panchina Valente e Brunori inserendo Silipo e Fella con Soleri che viene spostato nella posizione di centravanti. All’86’ il Palermo cala il tris e la firma è proprio quella del centravanti romano, specialista in subentri e titoli di coda, che chiude la contesa con un pregevole gol di controbalzo: l’ipoteca sulla partita, un passo deciso in avanti verso la finale. La punizione da posizione defilata di Silipo uscita alta di poco è l’ultimo brivido di un match giocato a livelli alti dalla squadra rosanero. Che adesso può guardare al ritorno con serenità e soprattutto entusiasmo.

Il tabellino

Feralpisalò (4-3-1-2): Liverani; Bergonzi, Pisano, Bacchetti, Corrado; Balestrero (62’ Hergheligiu), Carraro, Guidetti (76’ Luppi); Siligardi (82’ Di Molfetta); Guerra (76’ Corradi), Miracoli (62’ Spagnoli). All. Vecchi

Palermo (4-2-3-1): Massolo 7; Buttaro 6, Lancini 6 (56’ Perrotta 6,5), Marconi 6,5, Giron 6; (67’ Crivello 6) Damiani 6,5, De Rose 6,5; Valente 6,5 (81’ Silipo sv), Luperini 6, Floriano 7 (55’ Soleri 7); Brunori 7,5 (82’ Fella sv). All. Baldini 8

Arbitro: Ferrieri Caputi (Livorno)

Reti: 43’ Brunori, 46’ Floriano, 86' Soleri

Ammoniti: 13’ Bergonzi, 52’ De Rose, 60’ Perrotta, 94’ Barchetti

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