Palermo, Filippi ha le ore contate: Baldini favorito per la panchina
Il tecnico partinicese è sempre più vicino all'esonero dopo un girone d'andata non convincente. Al suo posto pronto l'allenatore toscano, già sulla panchina rosanero nella stagione 2003/2004
Appare ormai sempre più chiaro che non sarà Giacomo Filippi a guidare il Palermo nel 2022. Il tecnico partinicese infatti è ormai prossimo all'esonero: una decisione che la società ha maturato nelle successive ore di riflessione seguite alla sconfitta contro il Latina che ha fatto scivolare i rosanero a - 11 dal Bari consentendo il sorpasso all'Avellino. Al suo posto Mirri starebbe pensando a una vecchia conoscenza rosanero: Silvio Baldini.
Filippi, il cui rendimento da tecnico è stato uno dei grandi temi di discussione intorno al mondo rosanero, era arrivato in squadra nel 2020 inizialmente come vice di Roberto Boscaglia, del quale ha preso il posto a marzo 2021 alla vigilia del derby contro il Catania poi vinto 1-0, guidando la squadra fino ai play-off conclusi col doppio turno di Avellino. Confermato per la stagione in corso, sotto la sua guida la squadra ha ottenuto 33 punti frutto di 9 vittorie, 5 pareggi e 6 sconfitte, mostrando una grande discontinuità nel rendimento casa-trasferta: un ruolino oggettivamente insufficiente rispetto al target della promozione diretta. La storia dell'ex capitano del Trapani da allenatore del Palermo si chiude con un bilancio di 20 vittorie, 8 pareggi e 7 sconfitte tra campionato e coppa di categoria.
Per la sua successione il candidato numero uno sembra essere Silvio Baldini, le cui quotazioni si sono letteralmente impennate nelle ultime ore. Profilo carismatico e abbastanza sui generis il tecnico toscano (reso celebre soprattutto da una pedata sulle terga rifilata al collega Di Carlo) ha già allenato il Palermo nella storica stagione 2003/2004, quella della prima promozione in A della gestione Zamparini, in cui restò in sella fino a gennaio prima di un esonero arrivato dopo una conferenza nella quale non ebbe problemi a dire che il suo datore di lavoro "Diceva solo c.....te". Reduce da quattro stagioni alla Carrarese, squadra che ha allenato senza percepire stipendio, il tecnico di Massa potrebbe così chiudere quel cerchio rimasto sospeso ormai 18 anni fa.