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Monreale, Zammitti suona la carica: "La salvezza non è impossibile, col Castellammare vogliamo fare punti"

Il difensore palermitano giunto alla sua quinta stagione in biancazzurro, analizza il percorso della squadra: "Campionato di alto livello, noi abbiamo nostra identità di gioco, in certe partite abbiamo raccolto meno di quanto meritassimo"

Il difensore del Monreale Luca Zammitti, palermitano classe 1995, rappresenta come il compagno di reparto Canzoneri, il trait-d-union tra i tanti under presenti in squadra e i grandi veterani della rosa come Ingrassia, Esposito e Tonino Cardinale. Giunto alla sua quinta stagione in biancazzurro (inframezzata da una breve parentesi a Caccamo) Zammitti analizza il percorso di una squadra che è chiamata ad emergere dal pantano della bassa classifica del girone A di Eccellenza dopo un inizio avaro di punti nonostante una buona qualità di gioco.

In prima battuta lo stopper biancazzurro spiega cosa significhi per lui giocare per questa squadra: "Intanto sono abbastanza orgoglioso di essere qui da tanti anni - spiega a PalermoToday - questa è una società sana sotto tutta la linea ed è una circostanza molto rara in questo ambiente. Non posso dire di sentirmi in senso stretto un leader di questa squadra ma giocando al Monreale da molto tempo penso comunque di dover essere un esempio per i tanti giovani della nostra rosa attraverso l’impegno e cercando di essere un riferimento all’interno dello spogliatoio".

Veterano della categoria, Zammitti esprime le sue considerazioni su un campionato estremamente competitivo: "Io gioco da molti anni in Eccellenza - afferma - questo è l’ottavo anno: per la prima volta vedo una qualità altissima dalla metà della classifica in su. Vedo giocatori che negli anni passati non avevo visto prima, scesi da altre categorie e squadre veramente forti. Per noi salvarsi sarà dura ma certamente non impossibile: la società sta lavorando per rinforzare la squadra, ogni settimana ci impegniamo duramente per migliorarci e penso questo si vede. In molte partite abbiamo giocato bene e in certe occasioni meritavamo sicuramente qualcosa in più per quello che avevamo espresso".

Il difensore del Monreale fa poi un'approfondita analisi su quello che è stato il rendimento della squadra parlando anche della sconfitta di domenica a Casteltermini: "Noi abbiamo una squadra molto giovane che sviluppa molto gioco - sottolinea - penso per questo magari ha bisogno di creare più occasioni prima di segnare: questo è per certi aspetti fisiologico, il Monreale è stato formato su un’idea di calcio precisa che prevede un percorso fisiologico di crescita dei nostri ragazzi. Nella partita che abbiamo vinto contro Marineo l’abbiamo sbloccata invece subito: poi l’espulsione di Tonino Cardinale ci ha costretto a dovere indietreggiare per fare di necessità virtù e portare il risultato a casa. Questo è successo anche domenica scorsa a Casteltermini: siamo andati in vantaggio, abbiamo creato molte occasioni. Nel secondo tempo siamo rimasti in dieci e comunque sembrava che non soffrissimo molto, poi due episodi ci hanno condannato ad una sconfitta in una sfida importante. Noi ripeto siamo giovani, il nostro percorso si basa sul lavoro per migliorarci e questo lo abbiamo messo tutti in preventivo e siamo tutti sulla stessa lunghezza d’onda. Dobbiamo concludere il campionato nel miglior modo possibile: lo dobbiamo a noi stessi perché diamo sempre il massimo in ogni allenamento qualunque sia la condizione. Vogliamo raggiungere l’obiettivo salvezza ed è alla nostra portata: noi dobbiamo sempre giocare la palla, speculare non è nelle nostre corde e va bene solamente in certi momenti se è proprio necessario".

In chiusura Zammitti parla della sfida di domenica prossima che chiude il girone d'andata dei biancazzurri (che devono completare la sfida del Gaeta contro l'Enna, sospesa nel secondo tempo): "Vincere la partita prima di Natale è sempre un obiettivo - conclude -andare a casa e poter festeggiare con una vittoria fa sempre bene al morale. Vale per noi, vale anche per loro: il Castellammare è una bella squadra, solida, un gruppo consolidato con giocatori di categoria che sanno quello che si deve fare per vincere, non rubano l’occhio ma sono concreti. Sarà una partita tosta: per noi è importante fare punti visto che siamo in casa, loro sicuramente non si accontenteranno di un pari e non regaleranno nulla.

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