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Monreale, parola a capitan Esposito: “Cresciuti nelle ultime partite, il lavoro è la chiave per la salvezza”

Il difensore palermitano è giunto alla sua quinta stagione con la società biancazzurra: “Siamo una squadra giovane con ragazzi di grande valore, dobbiamo continuare a impegnarci”

Walter Esposito, duttile e navigato difensore classe 1989 che ha vissuto la sua carriera tra D ed Eccellenza giocando in piazze come Vittoria, Siracusa, Mazara e Alcamo per citarne alcune, è uno dei senatori del Monreale, squadra nella quale milita ormai da ben cinque stagioni della quale è anche capitano. In campo è chiamato ad essere la guida di un gruppo molto giovane che sta portando avanti la sua corsa verso la salvezza.

Il capitano biancazzurro spiega in poche parole i motivi del suo duraturo legame con la squadra: “Il Monreale è una società seria - afferma a PalermoToday -che sta molto attenta ai giovani e che ci sta sempre vicini: una bella realtà dove si sta veramente bene e non manca nulla. Mi spiace solamente per l’attuale situazione di classifica”.

Esposito, ha espresso, a proposito del campionato, le sue considerazioni sul livello del Girone e su che cosa sarà necessario per poter arrivare all’obiettivo: “Il livello del campionato è il più alto degli ultimi 4-5 anni - dice- lo si vede anche dal livello delle squadre di bassa classifica, che si possono definire senza termini come rognose. Poi ci sono 3-4 corazzate destinate a giocarsi la vittoria. Per raggiungere l’obiettivo della salvezza la chiave è una sola da ripetere: lavorare, lavorare, lavorare sempre giorno dopo giorno. Noi siamo una squadra che a parte alcuni veterani come me, Ingrassia e Tonino Cardinale è una rosa molto giovane seppur con qualche elemento esperto come Cuccia e Canzoneri. Lavorando giorno dopo giorno acquisisci fiducia come stiamo facendo nelle ultime partite in cui siamo apparsi molto più compatti. In questo senso il mister ci sta aiutando davvero molto con la sua esperienza: partita dopo partita stiamo migliorando”.

Il difensore palermitano ha poi analizzato l’inizio di stagione della squadra, soffermandosi su alcuni episodi: “Penso alla prima partita in cui eravamo con 7 infortunati contro il Cus - racconta - che non è il massimo per uno scontro diretto con una concorrente, per altro alla prima giornata. Poi ci sono state partite come quelle contro Parmonval e Sciacca in cui abbiamo giocato bene senza riuscire però a trovare il colpo vincente; domenica invece  forse l’abbiamo presa un po’ sotto gamba non riuscendo a chiudere e a sfruttare le tante occasioni che comunque abbiamo creato. Ripeto siamo una squadra giovane che deve crescere e d’altronde lo stiamo facendo: dobbiamo continuare a lavorare. Per fortuna abbiamo ragazzi di grande valore che ci possono dare una mano”.

In chiusura il capitano ha telegraficamente espresso le sue considerazioni sulla sfida di domenica che vedrà Monreale affrontare in casa (a porte chiuse) il Mazara, sua ex squadra, nonché ultima delle squadre fuori dalla zona calda: “Incontriamo una squadra  - conclude - che non merita questa classifica perché ha degli ottimi elementi anche se non saprei dire perché questo è successo. Sarà sicuramente una grande partita contro una buona squadra: penso proprio che ci aspetti una battaglia”

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