Il Cus cade in casa contro Enna, Ferrara: "Bene nel primo tempo, l'espulsione ha cambiato la partita"
I giallorossi dopo lo svantaggio a fine primo tempo firmato da Graziano, cedono il passo agli ospiti complice anche l'inferiorità numerica. Le reti di Caronia e De Luca, con i padroni di casa rimasti addirittura in nove, fissano il punteggio sul 3-0 finale
Appuntamento con la vittoria ancora rimandato per il Cus Palermo, che al Centro sportivo di via Altofonte viene sconfitto per 0-3 dall’Enna. La storia della partita si decide sostanzialmente nella seconda frazione di gioco. L’Enna, passato in vantaggio alla fine del primo tempo grazie al gol di Graziano ben servito in area da Caronia, si ritrova in 11 contro 11 al 50’ per l’espulsione del difensore cussino Carollo. I gialloverdi capitalizzano la superiorità numerica, che diventa di due uomini nel finale di partita, segnando prima con l’ispirato Caronia al 79’ e poi negli ultimi secondi di gioco con De Luca rimasto solo in campo aperto. Per la squadra della polisportiva universitaria, ferma a 4 punti in zona Playout, è la seconda sconfitta consecutiva.
Il tecnico giallorosso Giancarlo Ferrara ha espresso le sue considerazioni sulla partita: “Avevamo chiuso bene il primo tempo - spiega a PalermoToday - prima di prendere il gol al 45’ che ha cambiato i piani della partita. Siamo rientrati bene, costringendo Dolenti ad una grande parata. Poi è arrivata l’espulsione di Carollo dopo cinque minuti, a mio parere eccessiva, ci poteva stare solo il giallo ma l’arbitro ha deciso che era fallo da ultimo uomo: da lì la partita si è incanalata in un binario di sofferenza. L’abbiamo affrontata, abbiamo creato anche qualche palla gol poi dopo che abbiamo preso il 2-0 è diventato difficile recuperare, siamo rimasti poi in nove per un fallo subito. Paghiamo il fatto di segnare poco e di subire alle prime occasioni che ci capitano gol, alle volte non riusciamo nemmeno noi a capire come li prendiamo ma intanto li subiamo. Dobbiamo fare di necessità virtù -conclude - non bisogna mollare, dobbiamo continuare a lottare fino alla fine”