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Palermo, Corini non fa proclami: "L'obiettivo è consolidarci in B"

Il nuovo tecnico del Palermo esprime le sue considerazioni sul ritorno: "Orgoglioso di essere stato scelto, dobbiamo fare un percorso di crescita tutti insieme". Il dg Gardini sul nuovo direttore sportivo: "Nessuna fretta nella scelta, lavoriamo con Rinaudo e Zavagno"

Niente fronzoli e proclami: il Corini-bis inizia nel segno della sobrietà e della chiarezza.  A differenza di Baldini  idealistico nelle idee e nelle prospettive, il tecnico bresciano resta aderente alla traccia dichiarata dalla società: l'obiettivo (come ribadito anche dal dg Gardini, presente in conferenza stampa) è quello di consolidare la categoria e la squadra prima di pensare in grande. Tra il City Football Group e il "Genio" vi è dunque "unità di intenti" che il nuovo tecnico chiede alla piazza e ai tifosi: unità di intenti che si dovrà sublimare anche nelle scelte di mercato. 

Corini, la cui storia a Palermo è cominciata nel 2003 ha voluto dedicare un pensiero ai due fautori del suo arrivo in rosanero: "Mi piaceva rivolgere un pensiero - ha affermato - oggi è una giornata importante per me che torno qui. Rivolgo un pensiero al mio vecchio presidente Zamparini, che ci ha lasciato qualche tempo fa. Avevamo un rapporto conflittuale ma anche una reciproca stima e grazie a lui che sono arrivato qui. Un'altra persona importante fu Baldini, con cui inizio la cavalcata in A. Poi fu esonerato ma la bellezza della vita e che ci dà altre occasioni. Quando è tornato ha fatto un lavoro straordinario e ha raggiunto l'obiettivo. Voglio fare i complimenti a lui allo staff e a tutti i dirigenti".

Il tecnico bresciano ha poi espresso le sue sensazioni ed emozioni sul suo ritorno: "Voglio ringraziare il City Football Group - ha detto - sono orgoglioso di essere stato scelto; c'è voluto tempo e questo mi rende orgoglioso, non è stata una scelta dettata dall'emotività: ognuno ha fatto le sue riflessioni. Quando ho allenato in B l'ho fatto per vincere, ho accettato questo progetto di dare stabilità alla squadra e costruire un percorso che sia il migliore possibile, questa stabilità mi ha fatto fare un passo indietro sull'obiettivo perché ci siamo trovati in sinergia. Ho apprezzato questa unità di intenti, la presenza di Marwood, ieri è stata un bel segnale. Con onestà intellettuale dobbiamo definire gli obiettivi su cui ci relazioniamo : è un percorso di crescita che dobbiamo fare tutti insieme".

Corini ha poi parlato degli obiettivi stagionali mettendo subito le carte in tavola, in linea con la società: "L'importante è essere onesti e leali - ha sottolineato - noi in campo avremo l'atteggiamento giusto. Ci confronteremo con l'idea che la rosa ha un determinato valore, che bisogna migliorarla per stabilizzarci nella categoria. Poi si possono accettare le critiche che verranno ma essere onesti e leali è l'inizio corretto".

In merito alla costruzione tecnica della squadra Corini non sembra intenzionato ad attuare almeno adesso una rivoluzione: "Non ho sentito Baldini - ha spiegato - gli ho mandato un messaggio di complimenti a fine campionato. La squadra è stata costruita sulla sua idea in un sistema di gioco che la squadra ha sviluppato al meglio. A me piace giocare con gli esterni, poi cercheremo di capire in base alle caratteristiche dei giocatori. Il calcio insegna che serve adattabilità: la base di partenza sarà quella attuale poi cercheremo di vedere.  Il mercato per fortuna è aperto e possiamo implementare la cifra tecnica rendendola congeniale al mio credo calcistico".

Sul mercato e l'indirizzo nelle scelte Corini si è così espresso: "Sappiamo che dobbiamo migliorarci in alcuni ruoli - ha detto -. Abbiano un'idea condivisa con la società, su una struttura di gioco. Ci siamo confrontati su nomi che possano aiutarci ad alzare il livello è acclimatarsi in una categoria nuova rispetto lo scorso anno".

Gardini: "Corini scelto perché è una persona di spessore"

Intervenuto a fianco del nuovo tecnico, il direttore generale Giovanni Gardini ha spiegato le ragioni della scelta e del processo decisionale lungo: "Siamo soddisfatti di averlo portato a Palermo perché pensiamo prima di tutto che sia una persona di spessore. Io lo conosco di persona, voi ne avete apprezzato le qualità sportive, io ho apprezzato quelle umane e personali che hanno determinato la scelta che abbiamo adottato. Ritengo sia l'allenatore ideale per il nostro percorso che riteniamo di fare in un periodo non assolutamente breve e per questo abbiamo preso qualche giorno in più per scegliere. Pensiamo sia importante la scelta migliore, non quella più veloce. Abbiamo approfondito alcuni aspetti per come chiede la società e per rispetto di questa meravigliosa città che ha sempre sostenuto la squadra. Oggi siamo nella condizione migliore, esserci concessi quattro giorni in più non inficia il risultato a medio-termine".

Per quanto riguarda la scelta del nuovo ds, Gardini ha spiegato che i tempi saranno lunghi anche tenendo conto che già adesso ci sono in società persone che possono fare il mercato: "La decisione di Baldini e Castagnini ci ha lasciati sbigottiti. Abbiamo avuto come priorità il tecnico, conseguentemente avendo nella struttura un soggetto come Rinaudo e un aiuto come Zavagno lavoriamo con loro per migliorare la squadra. Anche in questo caso nessuna fretta di decidere, vogliamo prendere la decisione migliore".

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