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Città di Carini, parola a Conigliaro: "Contro Partinico spinto al massimo per vincere, questa squadra è come una casa"

Il centrocampista classe 1999 e carinese doc analizza il momento dei rossoblù: "Il nostro è stato un buon inizio di stagione, contro il Fulgatore sarà difficile ma noi siamo in fiducia"

Domenica scorsa il Città di Carini ha sconfitto per 3-1 il Partinicaudace in quello che era a tutti gli effetti uno scontro per la salvezza, grazie alla doppietta di Gallina e alla rete di Riccobono, con il provvisorio pareggio neroverde segnato da Celestra. Una vittoria di fondamentale importanza nel percorso dei rossoblù guidati da Vincenzo Virga, un gruppo collaudato chiamato a confermarsi in Promozione in questa stagione di ripartenza. Di questo gruppo una delle colonne è il centrocampista carinese doc Simone Conigliaro, uno dei pretoriani della squadra nonostante abbia solo 22 anni.

In prima battuta il calciatore rossoblù parla della partita di domenica, che ha consentito al Carini di mettere una distanza di cinque punti dall’ultimo posto per la zona play-out, occupato proprio dal Partinicaudace: “La partita è stata complicata - spiega a PalermoToday -perché c’è stata tanta pioggia, molto vento, il campo anche se è sintetico ne ha risentito molto: sicuramente non ha aiutato. Alla fine, però è andata bene: noi abbiamo attaccato molto gli spazi e la porta. All’inizio non riuscivamo a trovare la porta ma dopo il gol di Gallina la gara si è messa in discesa: nel secondo tempo è vero che loro hanno trovato il pareggio ma noi non ci siamo disuniti e abbiamo continuato spingere per trovare la vittoria che volevamo, riuscendoci”.

L’interno rossoblù ha anche telegraficamente parlato di questo primo segmento stagionale della squadra, che al momento è a quota 14 punti, vicina più alla zona play-off che a quella calda: “L’inizio di stagione -afferma - considerando che è il primo anno di Promozione per noi, non è stato assolutamente male anche se in certe partite abbiamo il rammarico di non aver portato a casa i tre punti per le prestazioni che abbiamo fatto: resta comunque una buona partenza”.

Conigliaro sottolinea come sia importante vestire questa maglia e farla assieme a un gruppo di giocatori con cui si è creato un legame forte: “Il Carini è la squadra del mio paese - dice - quindi per me è importante vestire questa maglia e dare il mio contributo agli obiettivi della squadra. Come gruppo ormai è come se fossimo una famiglia dopo 4 anni: giochiamo insieme, ma usciamo anche assieme dopo gli allenamenti e dopo le partite. È a tutti gli effetti come essere a casa”.

In chiusura il centrocampista carinese parla della sfida di domenica contro il Fulgatore quarto in classifica: “Le sensazioni dopo le prestazioni che abbiamo fatto  - conclude - e la vittoria di domenica sono positive: siamo in fiducia mentalmente, stiamo bene fisicamente e penso e spero che faremo una prestazione buona anche domenica. Il Fulgatore è una buona squadra, un gruppo solido che si conosce da anni e quindi non sarà facile giocare lì: noi ce la metteremo tutta e speriamo di raggiungere il risultato che ci prefissiamo”.

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