Catanzaro-Palermo 0-0, alla prima di Baldini manca solo il gol
Al Ceravolo, nonostante le difficoltà dovute al focolaio Covid, i rosanero affrontano a viso aperto il quotato avversario senza sfigurare, mostrando grande concentrazione e andando vicino alla rete con Soleri e Luperini nella ripresa. Osservato un minuto di raccoglimento per Gianni Di Marzio, ex delle due squadre
Se non fosse per il momento della stagione e la situazione di classifica sarebbe un punto da accogliere persino con entusiasmo. Nonostante i pochi allenamenti a ranghi completi per via del focolaio Covid, il Palermo al Ceravolo gioca a viso aperto contro un Catanzaro che a fronte di una condizione migliore e di una rosa importante a tratti ha persino rischiato qualcosa. Il Palermo di Baldini non vince ma sicuramente convince per atteggiamento e applicazione.
In una serata molto fredda con tanto di neve che fiocca sul terreno del Ceravolo, le due compagini (che hanno osservato un minuto di raccoglimento in memoria di Gianni Di Marzio, ex tecnico di entrambe le squadre) danno vita a un primo tempo dai ritmi nel complesso godibili ma con pochissimi acuti. Il Catanzaro al 4’ di gioco va vicino al bersaglio grosso con un tiro dal limite di Welbeck nato da un’azione confusa, che dopo una deviazione si infrange sul palo. Di fatto è l’unico brivido del primo tempo. Sia i padroni di casa che il Palermo cercano di imporre il proprio gioco una volta conquistato il possesso. Tra le due squadre, sorprendentemente se si considerano le condizioni di partenza, sono i rosanero a far vedere le cose migliori.
Puntuale in ogni chiusura difensiva, la squadra di Baldini quando tiene la sfera fa vedere trame interessanti a buona velocità, soprattutto sulle corsie laterali. Un piglio apprezzabile che però non si traduce in occasioni clamorose. Il pallonetto al 20’ di Valente non crea problemi a Branduani e stesso discorso vale per la rovesciata tentata da un generoso Soleri dieci minuti dopo. L’unica conclusione nello specchio, agevolmente bloccata dal portiere giallorosso, porta la firma di Dall’Oglio, che nel finale ci riprova ancora dalla distanza, senza prendere la porta.
Nella ripresa il trend della partita non cambia con le due squadre che a fasi alterne provano a impossessarsi dell’inerzia del match, finendo con l’annullarsi reciprocamente. Il primo tiro della seconda frazione arriva solamente al 60’ con un tentativo abbastanza velleitario di Luperini bloccato da Branduani. La girandola dei cambi viene fatta partire da Vivarini che per rompere la simmetria della gara inserisce Bombagi e Carlini al posto di Porcino e Sounas passando ad un 3-4-1-2 a trazione decisamente anteriore. Le mosse sortiscono un primo effetto e complice anche un fisiologico calo fisico del Palermo i padroni di casa si portano in costante proiezione offensiva. La retroguardia del Palermo, pur con qualche affanno, riesce a tenere strette le maglie.
Con l’ingresso di Biasci al posto di Vazquez, Vivarini manda un ulteriore segnale bellicoso. Baldini risponde cercando forze fresche cambiando la fascia sinistra con gli ingressi di Crivello e Floriano al posto di Giron, apparso in sofferenza nei confronti del suo opposto Bayeye, e di Felici, il cui secondo esordio è stato più che positivo. Il Palermo rimbalza la pressione avversaria riuscendo a rendersi pericoloso: al 75’ Soleri va vicino al gol con un tiro incrociato uscito a lato su assist di Luperini. Quest’ultimo, apparso decisamente a suo agio nel ruolo di trequartista, dopo un recupero palla tira fuori dal cilindro una parabola alla Recoba dai quaranta metri che costringe Branduani alla presa plastica.
Nel finale i due tecnici usano le loro ultime carte. Vivarini getta nella mischia Cinelli al posto di Welbeck; Baldini risponde facendo debuttare Damiani, entrato al posto di Luperini, e togliendo Soleri per lanciare Brunori. Il numero 9 rosanero confeziona subito un’occasione da gol dopo aver addomesticato con maestria un lancio lungo di De Rose, dosando però male la potenza del suo tiro ravvicinato. Nei minuti finali le due squadre hanno esaurito la benzina e la partita arriva al suo naturale epilogo. In virtù dei risultati di ieri il Palermo viene superato da Virtus Francavilla e Turris restando a meno 11 dal Bari: a questo giro però i rimpianti possono essere pochi.
Baldini: “La squadra ha avuto padronanza e coraggio”
Nei minuti immediatamente successivi al fischio finale il tecnico del Palermo intervistato da Rai Sport ha espresso la sua soddisfazione per la prova disputata dalla sua squadra: “Mi è piaciuto il carattere, la voglia di giocarcela e lottare fino in fondo. Per 80 minuti il Palermo ha avuto padronanza del campo, certo bisogna migliorare ma venire qui con questa padronanza e coraggio considerando che abbiamo cominciato a lavorare assieme martedì è sicuramente da complimenti”.
Il tecnico ha sottolineato quelli che sono gli aspetti che lo hanno maggiormente convinto e cosa si aspetta nel percorso di crescita del suo Palermo: “Con questo modo di pensare possiamo andare avanti. Son tante le cose da migliorare ma non è semplice parlarne in così poco tempo il calcio è bello da vedere ma non è una cosa semplice quando si deve lavorare in settimana. “Mi ha soddisfatto la squadra e il carattere di tutti, Se il pubblico del Catanzaro si lamenta vuol dire che abbiamo fatto bene. Mi aspetto un Palermo che migliori sempre con grande intensità e aggressività che deve migliorare nel palleggio”.
Il tabellino
Catanzaro (3-5-2): Branduani; Martinelli, Fazio, Scognamillo; Bayeye, Welbeck (85’ Cinelli), Sounas (61’ Bombagi), Verna, Porcino (61’ Carlini); Cianci, Vazquez (70’ Biasci), All. Vivarini
Palermo (4-2-3-1): Massolo 6; Doda 6, Lancini 6,5, Marconi 6,5, Giron 5,5 (72 Crivello 6); De Rose 6, Dall’Oglio 6 (76’ Odjer 6); Felici 6,5 (72’ Floriano 6), Luperini 6,5 (82’ Damiani sv); Valente 5,5; Soleri 6 (82’ Brunori sv). All. Baldini 6,5
Arbitro: Carella (Bari)
Ammoniti: 31’ Cianci, 36’ Welbeck, 68’ Giron, 73’ Carlini, 95’ Fazio