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Il Casteldaccia elimina il Gangi in Coppa Italia, Pagano: “Grande risultato in uno dei campi più ostici della Sicilia”

Dopo il 2-1 casalingo dell’andata i granata pareggiano per 2-2 il match di ritorno strappando il pass per gli ottavi. Il tecnico: “Dobbiamo migliorare ancora ma questo risultato ci dà autostima”

È una giornata memorabile per il Casteldaccia che allo stadio Raimondi di Gangi strappa il pass per gli ottavi di Coppa Italia pareggiando 2-2 contro i padroni di casa dopo la vittoria per 2-1 dell’andata. La storia del match prende la sua direzione già dopo dodici minuti con i granata che segnano due gol: Monti apre le danze con un tocco sotto misura in situazione di calcio d’angolo al 3’; il raddoppio lo realizza Minnone con una conclusione a giro di pregevole fattura. Il Gangi accorcia le distanze su rigore al 23’ con Venuti. Nel finale di tempo il Casteldaccia va vicino al gol ancora con Minnone che prende il palo con un altro tiro da fuori. Il secondo tempo vede il Gangi gettarsi in attacco alla ricerca della rimonta: il gol al 90’, siglato da Venuti fissa il risultato su un pareggio che non basta ai biancorossi, eliminati dalla competizione.

Il tecnico del Casteldaccia Giuseppe Pagano ha analizzato la storia del match, esprimendo la sua soddisfazione per la prestazione e per il risultato: “Abbiamo fatto una grande partita soprattutto sotto il profilo dell’approccio -afferma a PalermoToday - perché sapevamo che era difficile andare a Gangi e giocarci la qualificazione: nell’ottica del doppio turno giocare il ritorno a casa è sicuramente un piccolo vantaggio. Avevamo un leggerissimo vantaggio e i ragazzi hanno fatto un grande primo tempo. Abbiamo segnato due gol su situazioni di gioco studiate sull’avversario e provate più volte: la prima su calcio da fermo e la seconda su un cambio di gioco. Sapevamo che Gangi è uno dei campi più ostici e difficili della Sicilia, l’impatto ambientale è un fattore: c’erano tantissimi tifosi e sapevamo già che a ogni decisione arbitrale avrebbero protestato  animatamente con il rischio di indurre l’arbitro in errore, cosa che c’è stata perché è stato concesso un rigore tra l’incredulità di tutti per un anticipo netto di un difensore sulla palla”

L’allenatore granata dopo questo risultato importante guarda con positività al futuro: “Sicuramente dobbiamo crescere ancora - spiega - abbiamo commesso le solite ingenuità perché alla fine abbiamo subito il 2-2 in un momento in cui la partita era segnata, col Gangi in 10. Forse anche lì ho sbagliato facendo molti cambi per preservare i giocatori in diffida, pensavamo che il passaggio del turno era acquisito e abbiamo preso il gol del 2-2 sulla solita leggerezza finale. Dobbiamo ripartire e lavorare su questo tipo di errori che oggi non hanno influito sul passaggio del turno ma dobbiamo crescere ed evitare questo tipo di rilassamento. Resta comunque di buono il risultato, la qualificazione e il fatto che la squadra sta crescendo: speriamo che questo crei entusiasmo. Andare a Gangi e passare il turno proprio lì non è una cosa facile perché resta uno dei campi più ostici. Questa settimana lavoreremo più tranquilli -conclude - da martedì ci rituffiamo sul campionato: di buono c’è che questa è la terza partita che usciamo imbattuti contro una squadra che resta una delle favorite del campionato. Questo ci deve dare entusiasmo e autostima: se due indizi fanno una prova noi siamo già alla terza partita in cui usciamo indenni contro il Gangi. Ci teniamo il passaggio del turno e affronteremo il proseguo con tranquillità: faccio i complimenti ai ragazzi”.

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