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Mercoledì, 27 Settembre 2023
Calcio

Finisce con una sconfitta la stagione del Marineo: biancorossi battuti 4-3 dal Canicattì

Al Saraceno di Ravanusa si ferma a sette la serie di risultati utili della squadra di Tomasello: non bastano la punizione di capitan Maggio e la doppietta di D'Agostino. Un finale pirotecnico che chiude l'annata storica dell'Oratorio San Ciro e Giorgio

L'Oratorio San Ciro e Giorgio chiude il suo girone A di Eccellenza con una sconfitta pirotecnica per 4-3 contro la corazzata Canicattì in una partita che per entrambe aveva veramente poco da offrire. Una sconfitta questa che nulla toglie ad una stagione che per la giovane società di Marineo  resta storica.

Al Saraceno di Ravanusa i padroni di casa sono passati in vantaggio grazie a Pietro Morana, che ha trovato la via del gol dopo una bella azione personale. La risposta biancorossa arriva al 25' e porta la firma del grande ex Ciccio Maggio, a segno su punizione, la specialità della casa. La situazione di parità dura però lo spazio di un quarto d'ora con il Canicattì che si riporta in vantaggio grazie al solito Benny Iraci (a stacco l'Mvp di questo campionato) che segna sul rigore il 2-1 per i padroni di casa.

Nel secondo tempo il Canicattì inizialmente prende il largo: Iraci, (giunto 20esimo gol della sua stagione e in lizza con l'altro palermitano Carioto per il titolo di capocannoniere) cala il tris mentre a servire il poker è Desiderio Garufo. Nel finale di gara arriva però la veemente reazione di Marineo che trascinata da un D'Agostino in grande spolvero tra il 73' e l'80' accorcia le distanze fino al 4-3, risultato che resiste anche nei minuti finali. Per i biancorossi si tratta della prima sconfitta della gestione Tomasello.

L'Oratorio San Ciro e Giorgio chiude così il suo campionato al settimo posto a quota 47 punti una stagione memorabile che ha visto la squadra sfiorare anche la finale di Coppa Italia di categoria. Dopo l'inizio brillante con mister Tumminia (il cui lavoro iniziale va sottolineato al pari di quello fatto dalla dirigenza nel costruire una rosa di tutto rispetto) la squadra biancorossa ha perso gradualmente colpi nella parte centrale, ritrovando smalto con l'arrivo in panchina di Tomasello vivendo un finale in crescendo che ha persino riacceso le speranze per quei playoff che a un certo punto sembravano veramente alla portata. Pur con qualche innegabile rimpianto il percorso compiuto dalla giovane società resta ragguardevole.

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