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Benevento-Palermo, recuperato Gomes: Corini cerca la vittoria scaccia crisi

Il centrocampista ha svolto la rifinitura in Campania e sembra recuperato: aumentano le chances di vederlo in campo dal primo minuto. In cabina di regia Stulac potrebbe tornare titolare. Contro la formazione di Cannavaro i rosanero sono chiamati ad una prestazione importante, per riscattare le due sconfitte consecutive rimediate contro Cosenza e Venezia

Una partita da non fallire, una trasferta che potrebbe avere un impatto significativo sul morale della squadra. In un senso o nell’altro. Il Palermo di Eugenio Corini, domani alle ore 18, è chiamato ad una prestazione importante al Vigorito di Benevento. Un blitz rosanero sarebbe importantissimo, come accaduto nella prima ed unica vittoria in trasferta della stagione, lo scorso 29 ottobre a Modena. Il trend in trasferta è piuttosto negativo, così come quello tra le mura amiche del resto. Pensare positivo in vista della trasferta campana è d’obbligo, anche perché la classifica assumerebbe contorni decisamente peggiori nel caso in cui arrivasse una sconfitta.

Oggi i rosanero hanno sostenuto la rifinitura in Campania: dalle stories pubblicate sui canali social del Palermo si vede in azione Claudio Gomes, segno che l’attacco di gastroenterite avvertito nella serata di giovedì è ormai alle spalle. Per questa ragione è altamente probabile che il francese parta titolare contro i giallorossi, con Stulac in cabina di regia e Segre dall’altro lato. Per la verità un dubbio permane proprio sul calciatore sloveno: dalle parole di Corini, che ha precisato come per tutta la settimana ci siano state prove di coesistenza tra l’ex Empoli e Gomes, è lecito attendersi un impiego dal primo minuto del regista. Del resto, occorre ridare minutaggio a chi era stato annunciato come un gran colpo nella sessione estiva di calciomercato. Peraltro, Stulac è l’unico play di ruolo in rosa e con lui in campo la squadra potrebbe attuare un palleggio diverso. Palleggio che, in realtà, nelle ultime settimane è apparso piuttosto opaco. La costruzione della manovra offensiva può passare dai piedi di Stulac, in grado di dettare i tempi e di dare geometrie alla squadra. Tuttavia, Corini ha spesso sorpreso con alcune scelte inattese, dunque non ci si stupirà se a centrocampo dovesse rivedersi il trio Gomes, Segre, Broh. La sensazione, come detto, è che lo sloveno sia in vantaggio per una maglia da titolare.  

Sarà il primo incrocio per Fabio Cannavaro, da allenatore, contro il Palermo. Da calciatore i precedenti risalgono a quando giocava nella Juve: stagioni 2004/05, 2005/06, 2009/2010.

“Il Palermo è una squadra che non rinuncia a giocare, allenata da un tecnico esperto – ha affermato Cannavaro nella conferenza stampa della vigilia - anche loro hanno problemi con i risultati, ma non a caso non hanno cambiato allenatore. Attaccano con un modulo e difendono con un altro. Dovremo essere bravi per trovare i loro difetti. Abbiamo una rosa importante, c’è l’infrasettimanale e quindi penserò a gestire la rosa, ma con il Palermo giochiamo in casa e dobbiamo fare bene. Difesa a tre o a quattro? Contro la Reggina avevamo tre difensori per un solo attaccante e mi sembrava eccessivo. Se uno è concentrato e attento – ha concluso Cannavaro - può giocare con qualsiasi sistema di gioco”.

Sarà certamente una partita speciale per Nino La Gumina, palermitano doc, che ha vestito il rosanero dai pulcini alla prima squadra. Ha esordito in serie A nell’aprile del 2015 in un Palermo-Milan, finita 1-2, con Beppe Iachini in panchina. Si è messo in luce con la maglia della Primavera rosanero, trovando la consacrazione al torneo di Viareggio del 2016: golden boy e capocannoniere con 9 gol. In passato solo calciatori del calibro di Ciro Immobile hanno vinto il doppio riconoscimento. La Gumina fu protagonista dell’ultimo Palermo prima del fallimento, togliendo praticamente il posto a Nestorovski.

“Per La Gumina è una partita speciale – ha detto Cannavaro alla vigilia - ma deve ricordarsi che gioca nel Benevento e che dovrà dare tutto. Dopo i novanta minuti potranno esserci baci e abbracci”. Diversi corsi e ricorsi storici in Benevento-Palermo di domani: l’ultimo precedente coincide con la penultima trasferta prima del fallimento rosanero (l’ultima fu ad Ascoli, ndr). Il Palermo vinse 2-1: Brignoli in porta fu decisivo e Puscas segnò il gol del 2-0 momentaneo. Entrambi avevano vestito in passato la maglia del Benevento.

I tifosi palermitani si attendono, domani, uno scatto d’orgoglio: la trasferta di Benevento, insomma, è una partita da non sbagliare.

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