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Il Palermo chiude terzo, Baldini suona la carica dopo la vittoria col Bari: "La prossima festa deve essere la nostra"

L'allenatore dei rosanero analizza il successo del San Nicola e il percorso della squadra: "Convinto dall'atteggiamento delle seconde linee, lo sfogo di Potenza è stato fondamentale per la crescita dei ragazzi". Accardi: "Dobbiamo rimanere concentrati, l'idea della B deve darci forza"

Un successo meritato, il terzo posto nel girone nonché quello assoluto tra le compagini di Serie C: con questo bottino non può che essere positivo lo stato d'animo del Palermo dopo la sfida del San Nicola contro il Bari campione. Silvio Baldini nell'elogiare la squadra né sottolinea la crescita e suona la carica in vista dei playoff, che vedranno i rosanero protagonisti a partire dall'8 maggio.

Il tecnico ha analizzato in prima battuta la prestazione della squadra e i segnali che questa ha mandato: "La cosa più confortante è stato l'ingresso di ragazzi che durante l'anno non hanno giocato molto - ha spiegato - e che hanno dato una spinta di spessore, non stando a guardare ma hanno cercato di difendere il 2-0 continuando però ad attaccare. Questa è la nota più bella, l'ho detto anche a loro. I tre pareggi di fila sono dovuti al fatto che non avevamo questa squadra, quei pareggi ci hanno creato difficoltà e siamo dovuti uscire allo scoperto, e oggi siamo una squadra anche per questi pareggi. I ragazzi hanno giocato con puntiglio certamente il Bari era in festa ma non è mai gradevole per il Bari, perdere con 25 mila persone. Alla fine, abbiamo fatto la nostra partita trovando il gol senza prenderlo e anche questo in vista dei playoff è un segnale di grande autostima".

Baldini ha poi posto senza mezzi termini quello che deve essere l'obiettivo: "Ho detto ai ragazzi negli spogliatoi dopo che abbiamo visto questa bellissima festa - ha raccontato - che il Bari ha meritato, che la prossima festa deve essere la nostra anche perché pensare così non significa essere presuntuosi ma avere un sogno".

L'allenatore rosanero ha poi ribadito come lo sfogo post Potenza sia stato il punto di svolta della stagione: "Nella loro testa dè scattato qualcosa di diverso - ha sottolineato - perché ho fatto a mia volta qualcosa di diverso io andando oltre le righe e avendo alle spalle la società tutta che ha difeso quello che ho fatto e questo è stato fondamentale per mettere tutti i ragazzi di fronte le loro responsabilità e penso che oggi sono contenti di aver vissuto quel momento abbastanza difficile, perché oggi sono cresciti non solo calciatori ma come persone, sono più sereni e fiduciosi".

Oltre al tributo alle seconde linee il tecnico ha speso ancora una volta parole d'elogio per Andrea Accardi: "Se lo merita per come lavora e come ama questo mestiere - ha sottolineato - lui è un ragazzo che anche quando sta fuori si comporta sempre da vero capitano, da sempre consigli, è sempre disponibile, è un palermitano che sente la maglia e siccome la ama riesce a dare ottime prestazioni anche quando non è al top". Baldini ha poi parlato delle condizioni di Marconi, uscito dolorante per lasciare spazio a Perrotta:"Marconi ha preso una tacchettata sul ginocchio, non stava bene ed era inutile rischiare di perdere un uomo su un corner, motivo per cui l’ho sostituito".

Accardi: "L'eliminazione dell'anno scorso brucia ancora ma ci riscatteremo"

Ormai divenuto titolare sull'out di destra, il difensore palermitano è stato uno dei migliori in campo fornendo una prestazione di livello in fase di copertura. Il numero 4 rosanero ha parlato in prima battuta della partita e delle prospettive della squadra dopo la qualificazione al turno nazionale dei playoff: "Sicuramente non era facile in un clima di festa così - ha spiegato - sapevamo cosa ci aspettasse, il mister ha preparato bene la partita, ci siamo fatti trovare pronti da squadra matura, adesso dobbiamo dare continuità nei playoff. Dobbiamo essere bravi a prendere questo momento di pausa per caricare le pile ma allo stesso tempo non dobbiamo staccare la spina. Dobbiamo stare sul pezzo, preparare i playoff nel miglior modo possibili essere concentrati in attesa di scoprire l’avversario".

Il difensore ha poi commentato l'apprezzamento espresso dal tecnico nei suoi riguardi: "Il mister lo ringrazio - ha detto - io provo a essere sempre al massimo negli allenamenti, ad essere un esempio per i compagni. Essere elogiato dal mister che ha tantissima esperienza ed è un uomo come pochi ce ne sono nel calcio, fa assolutamente piacere".

Accardi ha poi parlato del rendimento della squadra nelle sfide ad alta quota proiettandosi ai playoff: "Come ho già detto siamo felici che ce la siamo sempre giocata negli scontri diretti  - ha sottolineato - con tutti uscendo dal campo a testa alta. A tanti di noi brucia ancora come siamo usciti lo scorso anno, avremo modo di rifarci ma dobbiamo pensare a prepararci bene perché sarà tosta e ci sono squadre forti da affrontare. Dobbiamo solamente farci trovare pronti e sono sicuro che prepareremo tutto nei minimi dettagli".

Il calciatore del Palermo ha infine spiegato cosa rappresenta l'orizzonte della promozione: "Mi entusiasma l’idea della B deve essere uno stimolo - ha concluso - darci forza e carica, sappiamo che sarà difficile ma sono certo che lavoreremo nel miglior modo possibile. Sappiamo di avere una piazza a cui basta poco per riaccendersi e portare tutti i tifosi allo stadio. Spero per me, per i compagni, per lo staff, per tutti di realizzare questo sogno per voi":

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