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Verso Avellino-Palermo: si rinnova il duello Pelagotti-Massolo, pronto Buttaro da terzino destro

Al Partenio Silvio Baldini non potrà contare su Perrotta squalificato, Fella e Accardi. Il difensore scuola Roma è pronto a sostituire il numero 4 rosanero; Dall'Oglio scalpita per una maglia da titolare a centrocampo. Il tecnico: "Partita che non si può sbagliare, tappa fondamentale per la nostra autostima"

Non un’ultima spiaggia in senso stretto ma sicuramente uno snodo cruciale. Il Palermo si prepara alla sfida del Partenio contro l’Avellino, diretta concorrente per il terzo posto che si ritrova in situazione emergenziale tra infortuni, Covid e squalifiche. Si rinnova il ballottaggio tra Pelagotti e Massolo in porta: con Accardi non convocato scatta l’ora di Buttaro. La partita, in programma domani pomeriggio alle 14:30 sarà trasmessa su Sky Sport canale 254 e in streaming sulla piattaforma ElevenSports.

Il tecnico del Palermo Silvio Baldini in conferenza stampa ha spiegato in prima battuta come il suo criterio di scelta non sia di natura gerarchica: “"Le gerarchie non esistono, esiste solo il campo - ha affermato - chi si allena meglio gioca. È normale che alcuni giocatori, anche se a volte non attraversano un grande momento di forma in campo sono importanti a livello di personalità, a volte bisogna tener conto dell'esperienza di alcuni calciatori che è più importante della condizione. Se uno è al 51% e l'altro è al 49% magari faccio giocare quest'ultimo perché ha delle caratteristiche tali per accelerare o rallentare. Io guardo sempre il campo, non guardo le gerarchie. Stasera io ho l'ultimo allenamento ad Avellino, non dico più di tanto se non che tutti hanno la possibilità di giocare. Non esistono riserve, quelli che si sentono tali fanno fatica a darci una mano”.

Nel parlare di un possibile impiego dall’inizio di Soleri, il tecnico ha speso parole d’elogio per il ragazzo: “Lui è un ragazzo solare - ha detto - un calciatore che accoglie sempre qualsiasi decisione con il sorriso e che si sente sempre utile sia se gioca dall’inizio che se parte dalla panchina. Il suo spirito dovremmo averlo tutti, sono invidioso di Soleri che vorrei copiarlo anche io, tante volte non riesco ad essere solare come lui. La squadra ha grande potenziale ho la possibilità di schierare chiunque”.

Baldini ha poi parlato della situazione portieri che vede i due estremi difensori in ballottaggio: “I ragazzi si sono allenati come tutte le altre volte - ha spiegato - l’hanno vissuta tutti con lo stesso spirito. Persone che portano il muso lungo, o che pensano che il posto sia garantito non possono far parte di una mia squadra”. A domanda specifica sulla situazione Pelagotti il tecnico ha così risposto: “Non devo parlare con Pardini e Marotta per sapere come sta. Io al campo vedo un ragazzo gentile che sorride, quando uno non gioca è normale che non si può essere contenti. Non c'è alcun caso, io faccio giocare quelli che ritengo al momento siano più utili alla squadra. Io nei momenti di difficoltà non ho abbandonato Pelagotti, sono sempre dalla parte chi è in difficoltà. Poi quando le cose sono messe in un certo modo faccio il professionista e scelgo chi mi è più utile. Avendo un preparatore bravo come Pardini mi confronto con lui ma non è che loro mi hanno mai detto che uno dei due si allena male. Questi discorsi non esistono nel nostro gruppo. Ci può essere l’amarezza per il non giocare, ma son ragazzi che ci mettono tutto. Pelagotti si è allenato in maniera irreprensibile, da dirgli solamente bravo”.

L’allenatore massese ha poi fatto il punto sulle condizioni di Accardi, aprendo di fatto all’impiego di Buttaro: “Accardi ha recuperato ma ha avuto una gastroenterite - ha puntualizzato - è stato debilitato, stamattina si allenerà a Palermo. Abbiamo scelto di farlo recuperare con calma, di non farlo viaggiare per non stressarlo troppo, perché on avrebbe giocato comunque ad Avellino. In quel ruolo ho Buttaro che vedo come esterno e non come centrale, ma non perché non abbia le caratteristiche per farlo. lo lo vedo in quel modo lì e lo faccio giocare da terzino".

Il tecnico ha parlato anche del valore che assume questa partita nel percorso della squadra: “A questo punto del campionato bisogna sbagliare il meno possibile - ha detto - anzi non si può più sbagliare. Questa è una tappa fondamentale dal punto di vista psicologico. L’autostima è fondamentale che tu sia il Real Madrid o una squadra di interregionale, l'autostima è quella che fa la differenza, che ti fa prendere coscienza di quello che sei e ti fa capire dove puoi arrivare tramite il lavoro quotidiano. Avellino se non fondamentale è una tappa molto importante”.

L’allenatore del Palermo ha spiegato poi di non tenere troppo in considerazione la situazione dell’Avellino: “Io non guardo in casa degli altri - ha spiegato - se guardo gli altri vuol dire che non guardo a casa mia: mi devo preoccupare di quale modulo utilizzeranno e delle caratteristiche dei giocatori. Qui da noi abbiamo battuto nettamente Turris e Vibonese ed entrambe dopo di noi hanno cominciato a vincere. In campionato non conta chi vai ad affrontare ma conta come sei cosa vuoi da te stesso, se vuoi il risultato o qualcosa in più. Se cerchi il risultato poi gli episodi ti condizionano: abbiamo visto il Psg dei fenomeni che al primo errore di Donnarumma si sono mangiati in 20 minuti la qualificazione. A tutti i livelli devi cercare un qualcosa in più del risultato, se lo fai vuol dire che stai lavorando con la tua anima, la voglia di dire a te chi sei. Ognuno ha il suo strumento, un giornalista con la penna, un pittore con i quadri e io che sono un allenatore organizzo il mio lavoro in funzione di aiutare i miei ragazzi, che quando scendono in campo devono cercare questa parte che nessuno conosce ma che può farti fare un salto di qualità in campo come nella vita”.

Baldini ha poi spiegato di non temere in particolar la voglia di rivalsa degli ex in maglia irpina ma di guardare alla complessità dell’avversario: “Tutti sono osservati speciali - ha sottolineato - bisogna stare attenti a qualsiasi giocatore, gli ex se segnano vuol dire che magari ci tengono di più a far bene per dimostrare che hanno un certo valore. Bisogna stare attenti comunque alla squadra. Avellino-Palermo è una partita di cartello che può ripetersi ai playoff ma in quell'occasione non sarà una partita secca. Son due squadre blasonate che hanno fatto la Serie A, il sapore sarà particolare".

Qui Palermo

Al netto di Fella, Accardi e Perrotta il tecnico Silvio Baldini potrà contare su tutti gli effettivi in vista della sfida del Partenio. In porta è ballottaggio aperto tra Pelagotti e Massolo con il secondo leggermente favorito. In difesa assieme al tandem centrale Lancini-Marconi pronti sulle fasce Buttaro e Giron. A centrocampo Dall’Oglio insidia Damiani per un posto a fianco di capitan De Rose. In attacco si va verso la conferma del terzetto Valente-Luperini-Floriano a supporto di Brunori.

Qui Avellino

La squadra di Carmine Gautieri arriva al match in situazione emergenziale. Con quattro giocatori positivi al Covid e diversi giocatori infortunati il tecnico biancoverde ha dovuto aggregare sei giocatori dalla Primavera. Visti i pochi centrali difensivi a disposizione e la presenza di un solo centravanti di ruolo non è da escludere un cambio di modulo rispetto al 3-5-2 consuetudinario con il passaggio al 4-3-3. Davanti alla porta difesa da Forte pronti Rizzo, Scognamiglio e Dossena, con Tito e Mignanelli in ballottaggio a sinistra. A centrocampo assieme a capitan Aloi e Carriero giocherà Mastalli con Kragl che prova a recuperare in extremis. Scelte di fatto obbligate in attacco col tridente composto da destra verso sinistra dall’ex rosanero Kanoutè, dal palermitano Plescia e dall’ala Micovschi.

Le probabili formazioni

Palermo (4-2-3-1): Massolo; Buttaro, Lancini, Marconi, Giron; Damiani, De Rose; Valente, Luperini, Floriano; Brunori.

Avellino (4-3-3): Forte; Rizzo, Scognamiglio, Dossena, Tito; Mastalli, Carriero, Aloi; Kanoute, Plescia, Micovschi.

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