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Sabato, 20 Aprile 2024
Calcio

Brunori star, il Palermo passa ad Ascoli e vola in zona playoff

Doppietta dell'attaccante che sbaglia anche un rigore (il terzo): i rosanero passano per 2-1, di Forte il momentaneo pareggio bianconero. Seconda vittoria di fila per la squadra di Corini e ottavo risultato utile consecutivo. Agganciato il Pisa a quota 31

Seconda vittoria di fila, ottavo risultato utile consecutivo: il Palermo di Eugenio Corini non si ferma più. Battuto al Del Duca l'Ascoli di Bucchi, grazie ad una doppietta del capitano Brunori: il bomber fallisce anche un calcio di rigore (il terzo in questa stagione), che Leali è riuscito a neutralizzare in due tempi. Una vittoria meritata per i rosanero, autori di un'ottima prestazione: il Palermo avrebbe dovuto chiudere prima la gara, troppe le occasioni fallite in area marchigiana. I padroni di casa sono sempre rimasti in partita, anche dopo il rigore fallito da Brunori: è stato lo stesso capitano, però, a riportare avanti i suoi. La prestazione odierna conferma la crescita esponenziale del Palermo: squadra ben messa in campo, concentrata, attenta, sicura.

Prima del calcio d'inizio, il presidente Dario Mirri si è recato nel settore ospiti per salutare i supporters rosanero che sono riusciti comunque ad affrontare la trasferta.

Il primo tempo

Corini conferma, come annunciato, l’undici titolare che ha battuto il Bari al Renzo Barbera. Bucchi risponde con un modulo speculare e schiera Proia a centrocampo, mentre Forte, l’altro nuovo arrivato, si accomoda in panchina. Nei primissimi minuti di gioco la linea difensiva dell’Ascoli è molto alta: Bucchi chiede parecchia aggressività ai suoi e il Palermo ha alcune difficoltà ad uscire. Al quarto d’ora di gioco, però, i rosanero passano in vantaggio con il solito gol del capitano: assist prelibato di Damiani con un lancio sontuoso da quaranta metri per Brunori, che aggancia con un gran controllo e calcia col mancino sul secondo palo. Undicesimo gol in campionato per il capitano rosanero, quattordici complessivi in stagione considerando anche i tre centri in Coppa Italia contro la Reggiana. I rosanero, dopo l’iniziale momento di difficoltà, riescono a gestire bene il possesso palla, con un fraseggio preciso e senza particolari rischi.

Al 25’ Valente sfiora un gol straordinario, ma Leali riesce a deviare ed evita il raddoppio. Alla mezz’ora Di Mariano fa tutto benissimo poi spara un destro che va vicinissimo all’incrocio dei pali. Il Palermo esprime un bel calcio, con capovolgimenti pericolosi che mettono in grande difficoltà la difesa marchigiana. Le ripartenze sono rapide, grazie a giocate studiate e collaudate. Al 32’ Pigliacelli salva il vantaggio con una bella risposta su colpo di testa ravvicinato di Gondo, sugli sviluppi di calcio d’angolo. Pigliacelli ancora provvidenziale poco dopo, sul tiro da fuori area di Falasco. Si va al riposo sul parziale di 1-0 in favore dei rosanero: una prima frazione di gara ben disputata dalla formazione di Corini.

Mirri tifosi Palermo ad Ascoli

La ripresa

Ad inizio ripresa Di Mariano fallisce una clamorosa occasione: da due passi il suo colpo di testa termina fuori. Imprecisione grave per il dieci rosanero, che avrebbe potuto portare i suoi sul doppio vantaggio. L’Ascoli va vicina al pareggio due volte, con Ciciretti: in entrambe le circostanze le conclusioni dell’ex Napoli terminano fuori di poco.

I ritmi si abbassano rispetto al primo tempo, le squadre si allungano. Bucchi opta per un doppio cambio: fuori Ciciretti e Gondo, dentro Forte e Dionisi. Ed è proprio Forte a trovare il gol del pari, pochi secondi dopo il suo ingresso in campo: al 64’ l’attaccante si ritrova il pallone sulla linea di porta, dopo un colpo di testa di Simic da calcio d’angolo, e da due passi fa 1-1. Corini risponde subito, con l’ingresso di Tutino al posto di Di Mariano. Al 70’ Simic stende in area Brunori: per Feliciani non c’è alcun dubbio, è calcio di rigore. Dagli undici metri, però, il capitano si fa ipnotizzare da Leali che blocca in due tempi. Terzo rigore fallito dal capitano rosanero in questo campionato.

L’allenatore rosanero effettua altri due cambi: out Segre per Verre, out anche Damiani per Broh. Al 75’ brivido per i tifosi rosanero: Feliciani assegna rigore all’Ascoli ma dalle immagini appare chiaro che sia Dionisi a pestare il piede di Mateju. Il check Var toglie, giustamente, il rigore ai padroni di casa. Pochi istanti dopo Tutino viene toccato in area, dopo aver protetto il pallone: per il direttore di gara non c’è nulla. All’81’ il capolavoro del capitano, che si fa perdonare: il numero 9 fa tutto da solo e con un tiro a giro alla Del Piero batte Leali. Gol importantissimo per il bomber, che riporta i suoi sopra. Una progressione che, a molti tifosi, ha ricordato il gol siglato da Amauri al Franchi, in un Fiorentina-Palermo del 29 ottobre 2006.

Bucchi manda in campo Mendes e Lungoiy, out Buchel e Adjapong. Corini risponde con le ultime due mosse a sua disposizione: dentro Orihuela (al debutto in maglia rosanero) e Soleri, escono dal campo Valente e Brunori. Dionisi si infortuna, al suo posto dentro Re. Nei cinque minuti di recupero l’Ascoli prova con lanci lunghi a creare pericoli alla difesa avversaria, il muro rosanero però tiene: tre punti preziosissimi per la squadra di Eugenio Corini, che vola a quota 31 in piena zona playoff. 

Tabellino e pagelle

ASCOLI (3-5-2): Leali 7; Simic 6, Botteghin 6, Quaranta 5,5; Adjapong 5,5 (85’ Mendes sv), Collocolo 6, Buchel 6 (85’ Lungoiy sv), Proia 6, Falasco 6; Ciciretti 5,5 (62’ Dionisi 5,5; 89’ Re sv), Gondo 5 (62’ Forte 6,5). Allenatore: Christian Bucchi 5,5.

PALERMO (3-5-2): Pigliacelli 7; Mateju 6, Nedelcearu 6, Marconi 6,5; Valente 6,5 (86’ Orihuela sv), Segre 6 (74’ Verre 6), Damiani 6,5 (74’ Broh 6), Saric 6,5, Sala 6; Brunori 7,5 (86’ Soleri sv), Di Mariano 6 (67’ Tutino 6,5). Allenatore: Eugenio Corini 7.

Arbitro: Ermanno Feliciani (Teramo) 5,5.

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