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Giovedì, 25 Aprile 2024
Calcio

Meteora in Italia, stella in Romania: il palermitano Andrea Compagno nominato miglior giocatore del Craiova

Il centravanti - figlio dell’ex rosanero Rosario - dopo un inizio difficile di carriera tra i dilettanti ha trovato una sua dimensione nella squadra guidata dal concittadino Nicolò Napoli, che ha trascinato prima alla promozione e poi alla salvezza nella massima serie romena

Trovare una propria dimensione non è cosa facile in generale, figuriamoci in quel sistema quantomai complesso (e non solamente con sfaccettature positive) chiamato calcio. Il centravanti palermitano classe 1996 Andrea Compagno, figlio dell’ex difensore rosanero Rosario, è riuscito a farlo in Romania, tappa della consacrazione dopo una carriera che certo non è stata semplice. Compagno infatti è stato nominato giocatore dell’anno dai tifosi del club per la seconda volta consecutiva.

Centravanti di statura elevata e imponente stazza, dopo aver cominciato con la Primavera del Catania, Compagno si è ritrovato a compiere un lungo viaggio che lo ha visto militare in quarta serie tra Sicilia, Piemonte e Sardegna con un intermezzo nelle giovanili del Torino, sempre senza particolar fortuna. La prima svolta della carriera arriva quando l’attaccante palermitano decide di approdare al Tre Fiori, che milita nel campionato di San Marino: il calcio all’ombra del Monte Titano è certo il top di gamma ma questa esperienza consente a Compagno di debuttare nelle competizioni europee e soprattutto di trovare quella continuità che non aveva mai avuto in Italia. Riuscendo così a rilanciarsi nel suo percorso.

Dopo le due stagioni a San Marino Compagno approda all’Fcu Craiova, una delle due propaggini della storica Universitatea, impegnata nell’equivalente della nostra Serie B. Dopo un inizio in sordina l’attaccante palermitano conquista il posto da titolare e contribuisce alla promozione della squadra in Liga I segnando 5 gol in 10 partite. Il preludio alla consacrazione arrivata in questo campionato che per il sodalizio rumeno è stato quantomai complicato.

La squadra infatti è stata a lungo impelagata nella lotta per non retrocedere, circostanza che l’ha portata a gennaio al cambio d’allenatore con l’ingaggio del palermitano Nicolò Napoli, nome già conosciuto in quel di Craiova. Compagno, dopo aver saltato la prima parte di stagione per infortunio ha contribuito alla risalita della squadra: 12 le marcature complessive, di cui 5 solamente nella poule retrocessione, che hanno contribuito alla salvezza della squadra, rendendolo ulteriormente un beniamino da quelle parti.

Dopo stagioni difficili l’attaccante palermitano è riuscito a trovare il contesto giusto per essere protagonista sfruttando in Romania quelle chance che in Italia aveva fatto fatica a trovare. Oggi Compagno fa dunque la fortuna del Craiova: chissà se un giorno magari non decida di riprovarci nel suo paese, ripartendo da una consapevolezza diversa ed una fiducia che sino a quel momento gli era mancata.

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