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Maggio e Ceesay regalano al Marineo una storica qualificazione alle semifinali di Coppa: eliminato l'Akragas ai rigori

Passati in svantaggio a inizio gara i biancorossi acciuffano il pareggio al 96' con la rete del capitano con la partita che arriva alla lotteria degli undici metri: l'estremo difensore gambiano neutralizza due penalty, il difensore segna quello decisivo. Mister Tumminia: "Vittoria meritata, ci godiamo il successo". Il vice-presidente Puccio: "Siamo nella storia"

Un’altra pietra miliare in una prima parte di stagione sicuramente indimenticabile. L’Oratorio San Ciro e San Giorgio di Marineo, quinta forza del girone A di Eccellenza, è riuscita a qualificarsi alle semifinali di Coppa Italia di Eccellenza, espugnando l’Esseneto e battendo l’Akragas per 3-4 ai calci di rigore al termine di una partita rocambolesca.

I padroni di casa erano pure riusciti a passare in vantaggio al 6’ di gioco grazie alla rete di Prestia. Nella ripresa i biancazzurri hanno provato a trovare l’affondo per chiudere la contesa, senza però riuscirvi. Quando ormai la semifinale sembrava andare verso il binario akragantino è arrivato al 96’ l’episodio che ha cambiato la storia: sugli sviluppi di un corner battuto a tempo scaduto, capitan Maggio ha trovato il tempo giusto per battere Di Carlo, tra le proteste dei padroni di casa dovute sia alla scelta di far battere il corner che ad una carica subita dall’estremo difensore dell’Akragas.

L’1-1 dei biancorossi porta la partita ai supplementari, giocati da Marineo in superiorità numerica per l’espulsione del centrale biancazzurro Yoboua: l’extra-time si esaurisce portando alla lotteria dei rigori. Dal dischetto Ceesay neutralizza i tentativi akragantini di Corner e Maiorano: i biancorossi dopo l’errore di Di Peri vanno a segno con Sanyang, Procida, Di Maggio fino alla battuta decisiva firmata ancora dal capitano che regala al Marineo una storica semifinale in una competizione che, in caso di vittoria, porta dritta alla Serie D.

Il tecnico biancorosso Giuseppe Tumminia ha espresso tutta la sua soddisfazione per questo risultato esprimendo le sue speranze di rivedere al più presto i tifosi allo stadio: “Una vittoria meritatissima - spiega il tecnico a PalermoToday - in una partita pareggiata all'ultimo secondo con un gol del nostro grande capitan Maggio e conquistata poi ai calci di rigore. In un campo con un terreno molto pesante la squadra ha mostrato buon gioco, tanto carattere facendo un grandissimo secondo tempo dove abbiamo messo sotto l'Akragas. Potevamo pareggiarla prima, infatti in una delle molte azioni ben sviluppate, Sainey a tu per tu col portiere ha valutato di fare un pallonetto anziché tirare con più forza. Abbiamo avuto un'ottima tenuta atletica fino alla fine. Faccio i complimenti in primis ai ragazzi, che anche oggi sono stati encomiabili, alla Società che non ci sta facendo mancare nulla e al mio staff tecnico. Adesso spero che per una volta e per tutte si acceleri nella parte burocratica per far aprire le tribune perché abbiamo il bisogno di sentire da vicino il tifo caloroso dei nostri tifosi. Domenica contro il Canicattì sarebbe stimolante avere una buona parte di tifo ad incitare questi ragazzi che quest'anno stanno facendo qualcosa che ha dell'incredibile. Ci godiamo la conquista di questa semifinale di Coppa”.

Anche il vice-presidente dell’Oratorio San Ciro e Giorgio Giovanni Puccio ha parlato a fine partita mostrando tutta la sua felicità: “Siamo nella storia - afferma a PalermoToday -siamo felicissimi, ci speravamo in questo risultato storico e ce l’abbiamo fatta. Abbiamo pareggiato all’ultimo secondo e i rigori sono stati l’apoteosi. Siamo ambiziosi: ieri abbiamo preso Cocuzza e ci vogliamo divertire ancora di più. Ce la stiamo mettendo tutta e spero che i nostri sforzi siano ripagati”.

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