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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Calcio

A Cosenza c'è due senza tre, per Brunori doppietta ed errore dal dischetto: Palermo ko

Partita caratterizzata da tante sbavature in difesa per la squadra di Corini. Il bomber nel finale fallisce il calcio di rigore che avrebbe potuto consegnare il pareggio ai suoi

Un passo indietro, una sconfitta amarissima per il Palermo a Cosenza: 3-2 il finale, con Brunori che a pochi minuti dalla fine sbaglia il calcio di rigore del possibile pareggio. Troppe sbavature commesse dalla formazione di Corini, punita da un Cosenza concreto e cattivo: frena la risalita in classifica del Palermo. 

Corini, come era prevedibile, conferma in blocco tutti gli uomini che hanno battuto il Parma la settimana scorsa. Il Cosenza risponde con due trequartisti a supporto di Larrivey, anche se tatticamente questo non comporta grandi variazioni per la formazione calabrese.

Si comincia subito con un’occasione di marca rosanero: al 3’ Di Mariano pesca bene Brunori in area, il capitano si coordina ma col mancino non riesce in girata a trovare la porta. Poco dopo il Cosenza si fa vedere dalle parti di Pigliacelli con un gran destro di Florenzi che esce di poco. Al 10’ primo giallo di giornata, per Mateju, colpevole di aver toccato duro Florenzi. Al 16’ cartellino giallo anche per Devetak, per aver fermato la ripartenza in contropiede di Merola. Al 19’ rischia il rosso proprio Devetak: il terzino si addormenta e sbaglia il rinvio, di fatto calciando sulla tibia di Merola. Il direttore di gara grazia il serbo e decide di non espellere il terzino, nonostante le furiose proteste dei giocatori del Cosenza. I padroni di casa alzano decisamente il ritmo della manovra, pressando costantemente l’area rosanero. Il Palermo gioca essenzialmente in contropiede, con le accelerate di Di Mariano che impensieriscono non poco la difesa calabrese. Alla mezz’ora Corini, preoccupato dall’ammonizione di Devetak, cambia il terzino con Crivello. Al 37’ è proprio il calciatore palermitano a provarci dal limite dell’area: il tiro al volo di destro, che non è il suo piede naturale, termina fuori. Un minuto dopo è l’ex Rispoli a sfiorare il gol, deviazione decisiva di Mateju. Al 40’ primo, vero, squillo di Brunori: il capitano sterza, si libera bene, ma calcia centrale col mancino. È solo il preludio alla rete del bomber, perché passano trenta secondi e il capitano porta in vantaggio i suoi: assist splendido di Di Mariano che scavalca la difesa e il numero 9 da pochi passi fredda Marson. Il calciatore non segnava su azione da due mesi: era il 9 settembre quando Brunori consegnava, con la sua rete, i tre punti ai rosanero contro il Genoa. Nel primo minuto di recupero, però, il Cosenza trova il pareggio: bel cross di Rispoli e grandissimo gol di Florenzi, che batte al volo di destro Pigliacelli sul secondo palo. Si va al riposo sul parziale di 1-1: primo tempo abbastanza equilibrato e vivace, soprattutto nel finale di frazione.

La ripresa comincia con un giallo ai danni di Martino, per un’evidente trattenuta su Segre che si stava involando nella metà campo avversaria in contropiede. Un minuto dopo altro cartellino per il Cosenza, questa volta ai danni di Florenzi, reo di aver sgambettato Brunori al limite dell’area. Al 52’ giallo per Ivan Marconi, che ferma Voca in progressione: il difensore era diffidato e salterà il match contro il Venezia al Renzo Barbera. Al 56’ il Cosenza ribalta il match trovando il gol del 2-1: è Michele Rigione, sugli sviluppi di calcio d’angolo, a ritrovarsi il pallone sui piedi e a battere con un piattone da due passi Pigliacelli. Il vantaggio dei padroni di casa dura pochi secondi: calcio d’angolo di Valente, torre di Nedelcearu e colpo di testa vincente ancora di capitan Brunori, che fa 2-2. Secondo assist stagionale di Nedelcearu, sempre per Brunori. Al 62’ il Cosenza va di nuovo in vantaggio: Larrivey sovrasta di testa Crivello e batte facilmente Pigliacelli. Viali cambia qualcosa: out D’Urso e dentro Brescianini. Al 69’ i rosanero sfiorano il pari con un bel destro di Segre, deviato da Marson: sulla ribattuta del portiere calabrese Valente non riesce a deviare la palla in rete. Corini inserisce Vido e Saric, escono Marconi e Segre. Crivello si sposta al centro della difesa, con Nedelcearu. Nel Cosenza Viali opta per un triplo cambio: dentro Venturi per Calò, Brignola per Merola, Camigliano per Rispoli. Corini esaurisce i cambi con gli ingressi di Floriano e Damiani per Gomes e Broh.

A cinque minuti dalla fine Vido, con un colpo di testa, sfiora il pari: la conclusione, però, viene deviata col braccio da Rigione. Si va al check var, Gualtieri corre a rivedere l’episodio: il direttore di gara assegna calcio di rigore ai rosanero e giallo per il difensore calabrese. Dal dischetto va Brunori che si lascia ipnotizzare da Marson: bella parata del portiere del Cosenza, su una conclusione però debole e poco angolata da parte del capitano. Primo errore dal dischetto in questa stagione per numero 9 rosanero. Sei i minuti di recupero assegnati dall’arbitro, il Cosenza non ha più la forza di uscire dalla propria metà campo. Il Palermo, però, non riesce più a produrre occasioni pericolose e il match scivola via così, con la vittoria dei padroni di casa.

Tabellino e pagelle

COSENZA (4-3-2-1): Marson 6,5; Rispoli 7 (dal 75’ Camigliano 6), Rigione 7, Meroni 6, Martino 6; Voca 6,5, Calò 6,5 (dal 75’ Venturi 6), Florenzi 7 (dall’83’ Kornvig sv); D’Urso 6,5 (dal 65’ Brescianini 6), Merola 6,5 (dal 75’ Brignola 6); Larrivey 6,5. Allenatore: Viali.

PALERMO (4-3-3): Pigliacelli 5,5; Mateju 5, Nedelcearu 5,5, Marconi 5,5 (dal 70’ Vido 5,5) , Devetak 5 (dal 29’ Crivello 5); Segre 5 (dal 70’ Saric 5,5), Gomes 6 (dall’80’ Damiani sv), Broh 5,5 (dall’80’ Floriano sv); Valente 6, Brunori 6,5, Di Mariano 6,5. Allenatore: Corini.

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