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Ahi ahi Bellusci, lesione al flessore: rischia un lungo stop

Tegola per Tedino, il difensore potrebbe star fuori dai campi per 40 giorni. Entusiasmo Rispoli: "Sia io che i miei compagni abbiamo ancora tanto da dimostrare. I meriti del nuovo mental coach..."

Una tegola sul Palermo. La vittoria sul Frosinone avrà pure rigenerato il gruppo, ma adesso Tedino dovrà fare a meno per le prossime partite anche di Giuseppe Bellusci. Un guaio che rischia di pesare tantissimo considerando che meno di due settimane fa il tecnico ha perso anche Rajkovic e molto probabilmente contro il Carpi dovrà rinunciare anche a Struna per via della convocazione in Nazionale. "Bellusci – si legge sul sito ufficiale – si è sottoposto in data odierna a una risonanza magnetica presso la clinica Macchiarella, l’esame ha evidenziato la lesione della giunzone mio-tendinea del muscolo flessore della gamba destra, confermando il sospetto diagnostico del dottor Francavilla. Il calciatore ha già iniziato il percorso fisioterapico". A questo punto Bellusci rischia di stare fuori 30-40 giorni.

Sta decisamente meglio invece Andrea Rispoli, intervenuto oggi in sala stampa. “Dopo aver fatto un grandissimo girone d’andata – ha detto l’esterno rosanero - penso sia normale che la sosta tolga qualcosa. E' successo a noi, ma un po’ a tutte le squadre. Abbiamo provato a reagire subito attraverso il lavoro quotidiano e alle indicazioni importanti del mister e finalmente stiamo tornando a essere la stessa squadra ammirata nel girone d’andata. Non eravamo scarsi prima e non siamo fenomeni adesso. Sia io che i miei compagni abbiamo ancora tanto da dimostrare. Mancano 13 partite alla fine del campionato, per cui sappiamo che la strada è ancora lunga”.

Già, una strada lunga ma che adesso almeno sembrerebbe tornata a essere pianeggiante e molto meno tortuosa. Un periodo negativo quello che si è lasciato alle spalle il Palermo  che ha portato dei cambiamenti e che ha anche rischiato di far fuori Bruno Tedino. “È normale che quando le cose vanno male c’è tanta preoccupazione in generale. I giocatori sono scontenti e demoralizzati così come l’allenatore. Noi dobbiamo cercare di vincere le partite per noi, per il nostro mister e per la società. A fare la differenza nel calcio sono sempre e soltanto i risultati. L’addio di Lupo chiaramente non ci ha fatto piacere, ma adesso  è arrivato Valoti e non possiamo che pensare al presente. Siamo felici per il suo arrivo e pensiamo solo e soltanto alla promozione. Il nuovo mental coach, Cannavacciuolo – spiega Rispoli -  ha cercato di farci capire determinati concetti e obiettivi. Anche questo ingresso nello staff può sicuramentegiovare alla squadra. Cannavacciuolo è una persona positiva che può dare qualcosa ai più esperti ma anche ai più giovani”.

L’Empoli dista quattro punti (con una partita da recuperare come il Palermo), il Frosinone invece è soltanto a tre passi. Vietato rincorrere chi sta lì davanti e a dirlo è lo stesso Rispoli . “Non dobbiamo assolutamente  pensare alle altre, ma solo e soltanto a noi stessi. Se iniziamo a fare la corsa a Empoli e Frosinone ci facciamo del male da soli. Pensiamo a noi stessi e a fare tanti risultati utili consecutivi. Puntiamo al massimo e tutto verrà da sé. Siamo noi i padroni del nostro destino e non l’Empoli e o il Frosinone. Pensiamo partita dopo partita, poi alla fine faremo i conti”.

Un occhio al prossimo impegno contro il Novara e un altro alla grana Nazionali. Contro i piemontesi il Palermo ha perso la prima partita della stagione, ma a destare maggiore preoccupazione al momento sono le varie convocazioni di Nestorovski, Trajkovski, Struna, Chochev, Posavec e Balogh . “La sconfitta del girone d’andata contro il Novara ci ha un po’ spiazzati. Dovremo essere bravi a non commettere sbavature, giocando una grande partita in un campo non semplice come quello in erba sintetica. Le difficoltà le incontreremo sempre, toccherà a noi riuscire a esaltare le nostre qualità, sfruttando le lacune dei nostri avversari. Dispiace per chi dovrà saltare il match contro il Carpi - ha confessato il terzino rosanero parlando delle convocazioni - quello che mi sento di dire però è che siamo un gruppo molto competitivo e sono sicuro che  chi scenderà in campo non farà assolutamente rimpiangere i titolari”.

Infine Rispoli parla della prematura scomparsa di Davide Astori. “Più ci penso più continuo a non crederci. Un fatto molto toccante che non mi dà pace.  Ancora oggi quando ci penso mi sento un po’ giù. Pensi che hai tutto un futuro davanti, una famiglia, una figlia e poi all’improvviso succede qualcosa di terribile e inaspettato”. 


 

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