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Palermo, Baccaglini torna alla carica: "Questa volta lavoriamo nel silenzio"

L'ex Iena ci riprova ma per il momento non vuole parlare di aspetti economici. "C'è fame, da entrambe le parti, di procedere nel migliore dei modi". Lunedì scorso un incontro tra gli advisor di Zamparini e lo studio che rappresenta il gruppo di Baccaglini

"Torno alla carica, voglio comprare il Palermo". Parola di Paul Baccaglini. Si dice che "sbagliando si impara" e l’ex Iena dopo essere sbarcato in Sicilia e aver fatto proclami, tatuaggi e tanto altro - trasformando così l’importante trattativa in una fiction mediatica - è pronto a provarci di nuovo. Questa volta, però, adottando la massima riservatezza.

“Non è il caso di parlare di aspetti economici, se l’offerta sia stata alzata o meno - ha detto Paul Baccaglini al Corriere dello Sport - non è importante. Questa volta dovrà vigere il silenzio assoluto. Siamo come in uno spogliatoio prima della partita. In questo momento c’è fame, da entrambe le parti, di procedere nel migliore dei modi. Quello che conta è che c’è la volontà comune di arrivare al traguardo. Voglio esprimere quel progetto che ho in testa dal giorno in cui ho messo piede a Palermo”.

Un’idea, quella di acquisire la società rosanero, che Paul Baccaglini non ha mai dimenticato. Gli incontri con il sindaco, con il rettore dell'Università di Palermo, le passeggiate al Capo e a Ballarò sarebbero state esperienze vere e sincere che l’ex Iena non è riuscito a lasciarsi alle spalle. “L’idea di acquistare il Palermo - dice - non l’ho mai abbandonata. Palermo vale più dello sport, più del calcio. È una miniera di sensazioni e un bacino di opportunità che vanno al di là di qualsiasi accordo personale. Ho sempre creduto in questa operazione. Lunedì scorso - confessa - c’è stato un incontro proficuo tra gli advisor di Zamparini e lo studio dell’avvocato Piero Belloni Peressutti che ci rappresenta per capire se c’erano le basi per stabilire un piano di lavoro e arrivare a una soluzione condivisa".

Una trattativa totalmente diversa rispetto a quella vista qualche mese fa, perfino con “interpreti” diversi. L’obiettivo di Baccaglini però è sempre lo stesso: riuscire ad acquistare il Palermo. “Rispetto a qualche mese fa - confessa l’ex Iena - sono cambiati anche gli advisor. E’ importante che queste persone lavorino per un obiettivo comune. Discutere di date non ha senso, vogliamo tutti un risultato. Mettere una ‘timeline’ sarebbe un’arma a doppio taglio. Una cosa è certa, vogliamo fare in fretta. Nell’ipotesi di una chiusura positiva dell’accordo, il mio gruppo verrà fuori in modo trasparente”.

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