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"Vela senza barriere" fa rotta verso la Cala: ad accogliere l'equipaggio gli studenti del Vittorio Emanuele e i ragazzi dell’Unione italiana ciechi

Al timone della Phoenix II lo skipper Corrado Ragusa, campione italiano Ior, che coordina un equipaggio di 5 componenti formato appositamente per la missione. L'imbarcazione resterà in città fino all'alba del 30 aprile e porterà in mare le associazioni di volontariato e solidarietà che ne hanno fatto richiesta

"Vela senza barriere", la traversata solidale in barca in 7 tappe, fa rotta verso Palermo. Approderà al vecchio Porto della Cala nella tarda mattinata di domani e ripartirà alla volta di Trapani all’alba del 30 aprile. L'iniziativa è ideata dall'associazione sportiva Jala di Aci Castello e organizzata con il sostegno della Lega Navale Italiana (sede di Aci Trezza) e dell'ente di promozione sportiva Centri sportivi aziendali e industriali. 

“Lieti- dice Beppe Tisci, presidente della Lega Navale di Palermo – di accogliere e supportate questa iniziativa, simbolo per le attività paralimpiche nelle quali in Sicilia siamo all’avanguardia. Non dimentichiamo che lo scorso ottobre a Palermo abbiamo ospitato il campionato mondiale. Per questo già alle 14.30 di giovedì 28 accoglieremo l’imbarcazione con gli studenti della scuola Vittorio Emanuele e insieme ai ragazzi dell’Unione italiana ciechi effettueremo la prima uscita con un supporto di altre sei nostre imbarcazioni”. Le uscite in mare di “Vela senza barriere” proseguiranno a Palermo per l’intera giornata del 29 con tutti i ragazzi delle associazioni di volontariato e solidarietà che ne hanno fatto richiesta.

La Phoenix II, questo il nome dell’imbarcazione, è partita sabato 23 aprile da Aci Trezza ha effettuato il primo approdo a Milazzo, dove è stata accolta dagli assessori comunali allo Sport e ai servizi Sociali, Antonio Nicosia e Pasquale Impellizzeri e dal presidente dell’associazione italiana ragazzi down (A.i.p.d), Roberto Caizzone. Un’esperienza unica e speciale per tutti i ragazzi delle tante associazioni che hanno partecipato, provando per giri di due ore l’emozione della navigazione a vela. L’ammiraglio Agatino Catania, presidente della Lega Navale di Aci Trezza ha seguito e partecipato ad ogni fase di realizzazione del progetto. “Siamo stati presenti ed entusiasti – dice l’ammiraglio Catania- sin dai primi momenti e lo saremo con supporto logistico in ogni porto che la traversata toccherà. Il connubio fra vela che vuol dire mare e solidarietà è propulsore e simbolo di sport vissuto in armonia e libertà da ogni barriera. Lega Navale quest’anno compie 125 anni dalla sua fondazione e 'Vela senza barriere' rappresenta un sigillo importante alla nostra attività”.

Corrado Ragusa, è al timone dell'imbarcazione. Skipper, campione italiano Ior nell'89 e nel '91 con la Giò X di Ignazio Cusumano. Coordina un equipaggio di 5 componenti formato appositamente per la missione. Ad ogni porto, invece, saliranno sulla barca i nuovi equipaggi che si alterneranno per traversate di due ore, per ricevere l'emozione del mare e del vento. I partecipanti fanno parte delle associazioni che ne hanno fatto richiesta. Le prove sono adatte a grandi e piccini, normodotati, ma anche con disabilità che consentano comunque i movimenti all'interno dell'imbarcazione.

"L'obiettivo è quello di avvicinare un sempre maggior numero di persone allo sport velico – dice Corrado Ragusa - e rimuovere lo stereotipo di disciplina per pochi privilegiati. In un momento di difficoltà per tanti, apriamo gratuitamente una breccia nel mare di Sicilia per tutte le associazioni che a vario titolo svolgono attività in ambito sociale e solidale. Inoltre – continua Ragusa - in questi anni in cui è emerso con forza il problema del surriscaldamento globale, tutti noi siamo chiamati a contribuire in qualche modo, così utilizzeremo un mezzo, totalmente autosufficiente con pannelli fotovoltaici per la produzione di energia elettrica. Abbiamo colto dunque l'opportunità di riutilizzare quella che negli anni ’80 era una prestigiosissima imbarcazione da regata, che ad oggi conserva delle importanti prestazioni marinare e di velocità, essendo costruita in alluminio, evitando così di dover produrre una imbarcazione nuova.  Nell’epoca del riciclo, quindi, facciamo rinascere una gloria che ancora una volta ci permetterà di avere e dare delle importanti emozioni".

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