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Monreale, in strada la pancia squarciata: la triste storia del cane John

La drammatica storia di un randagio trovato in strada da un volontario dell'Oipa mentre camminava trascinando dietro di sè parte del suo stomaco. Adesso l'animale è stato operato e sottoposto a terapia antibiotica

Una visione raccapricciante si è presentata ieri davanti agli occhi di un volontario Oipa in periferia di Monreale: un cane con le budella di fuori che camminava per strada. “Anche questa volta – ha raccontato Alessio Di Dino a GeaPress-  mi sono ritrovato da solo ad affrontare un’emergenza che di certo viene difficile da immaginare”. Secondo le ipotesi avanzate da Di Dino, è possibile che lo squarcio nell’addome sia causa di un’aggressione da parte di una cagna in calore o un litigio tra randagi.

Alessio si è preso cura del cane, battezzato John, lo ha accudito e portato dal veterinario. Adesso l’animale è stato operato e sottoposto a terapia antibiotica. “Non dimenticherò facilmente quello che è avvenuto ieri – aggiunge Alessio Di Dino – anche perchè mi sono dovuto fare forza e provvedere direttamente a soccorrere il cane”.

Questa triste storia di randagismo si somma ai tanti episodi di maltrattamenti di animali che hanno riempito la cronaca dei giornali. Fra gli altri quello del canile lager scoperto in zona Oreto dai carabinieri con  gabbie da un metro quadro e l'orrenda storia di Zeus, piccolo cane sbranato da un pitbull in fase “d’allenamento” davanti ad una folla di spettatori a Bonagia.

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